
Una sfida intergalattica colma di enigmi. Non è un videogioco ma una nuova gaming app firmata UBI Banca, UBIVerse. L’obiettivo: avvicinare i giovani alla banca e prepararli alle difficoltà del mondo del lavoro.

Ci siamo. Le sedici startup selezionate, dalle oltre 120 application pervenute, per l’edizione 2019 di MCE4X4 sono state annunciate ufficialmente. Si tratta di quattro startup per ognuna delle quattro sezioni previste dal processo di selezione, 4X4 appunto e per ognuna delle quattro sezioni c’è anche già il primo ‘vincitore’, ovvero la startup che ha ricevuto i maggiori consensi da parte di chi ha voluto partecipare alla votazione social.

E-mail, sms e notifiche via app rappresentano lo strumento più efficace per raggiungere il cliente e fargli fare il primo passo nel processo d'acquisto: il 22% degli acquisti online sono diretta conseguenza di questo strumento di marketing.

Whoosnap, startup del portafoglio di LVenture Group e attiva nell’Insurtech grazie alla sua piattaforma Insoore, si prepara ad approdare in Europa grazie a un aumento di capitale da un milione di euro.

Una piattaforma collaborativa, in formato “sandbox”, per comprendere in che modo la digitalizzazione e la tecnologia blockchain possano contribuire all’evoluzione del mercato assicurativo, in particolare alla diffusione di polizze smart e istantanee. È questo l’obiettivo di un progetto di “insurance blockchain sandbox” avviato da Cetif-Università Cattolica e Reply che mette insieme un gruppo di banche e compagnie assicurative, sotto la guida di Aon Reinsurance Solutions.

Cliente e investitore allo stesso tempo, ma soprattutto attore protagonista per il consolidamento dell'ecosistema del fintech. È con questo spirito che Société Générale rafforza la sua presenza in Italia grazie all'alleanza strategica con il Fintech District milanese apportando l'esperienza del suo incubatore fintech specializzato nel trading. Si tratta della prima banca internazionale a unirsi alla community italiana dell’innovazione all’incrocio tra finanza e tecnologia.

Un po’ aggregatore, un po’ gruppo di acquisto. Ha già superato l’obiettivo massimo di raccolta su 200Crowd Utego, applicazione che aggrega conti correnti e carte, premette di confrontare offerte e di “contrattare” sui prezzi. Raggiunta quota 290mila euro in 10 giorni da 88 investitori l'11 aprile, per poi salire e quota 400mila euro, l'azienda punta ora a una raccolta da 500mila euro.

Il Dynamic Discounting raggiunge i clienti business di UniCredit. Con l’acquisto di una partecipazione di minoranza nella FinTech FinDynamic, il meccanismo dello sconto dinamico è ora al servizio delle imprese che vogliono ottimizzare il circolante.

La società fintech Yapily ha raccolto 5,4 milioni di dollari di seed funding da HV Holtzbrinck Ventures e LocalGlobe per accelerare lo sviluppo della sua piattaforma che fornisce una soluzione chiavi in mano per fintech e imprese che vogliono connettersi alle banche retail. Tra gli investitori anche Roberto Nicastro, ex direttore generale di UniCredit; Taavet Hinrikus, Chairman e Co-fondatore di TransferWise e Ott Kaukver, CTO di Twillio.

Per che cosa sono disposti a mettere da parte soldi i più giovani? In primo luogo per l’iPhoneX e poi, a seguire, una vacanza. Solo al terzo posto figura l’investimento vero e proprio. Sono queste le priorità, almeno stando alle preferenze espresse dai 140mila utenti, per il momento solo spagnoli con un’età media di 24 anni, di Goin, l’app rivolta ai millennials che permette di raggiungere i proprio obiettivi finanziari tramite risparmi e investimenti automatici.

Un conto corrente semplice e trasparente, che fornisca i servizi che un’impresa medio-piccola cerca, ma spesso non trova, in una banca tradizionale. È la promessa di Qonto, con l’accento sull’ultima O alla francese, la neo banca francese tutta online dedicata a professionisti e Pmi che in due anni ha conquistato oltre 40mila clienti arrivando a gestire 3,5 miliardi di euro di transazioni solo nel 2018.

Oval Money, la startup italo-inglese guidata da Benedetta Arese Lucini e partecipata da Intesa Sanpaolo, che con la sua app si occupa di gestione del risparmio partendo da piccole somme di denaro, lancia la sua carta di debito con conto corrente collegato. Si chiama Oval Pay e porta in Europa il modello che permette di mettere da parte risparmi e fare investimenti utilizzando la propria carta. La carta effettua arrotondamenti in tempo reale su tutti gli acquisti, in modo che piccoli importi siano automaticamente messi da parte o investiti direttamente nei prodotti disponibili.

È un mondo che cambia con grande rapidità quello dei pagamenti digitali. La fusione appena annunciata negli Usa tra Fis e Worldpay crea un colosso da 43 miliardi di dollari attorno all'infrastruttura su cui corrono i servizi di pagamento digitale con tutta la massa di dati connessi. E arriva un paio di mesi dopo un'altra aggregazione, di valore simile, tra Fiserv e First Data. Ma in Europa c'è un campione del fintech che prosegue sulla sua strada rifiutando qualsiasi ipotesi di consolidamento.

Operazione fintech. Potremmo chiamarla così l’ultima iniziativa di Enel X. La business line di Enel che sviluppa prodotti innovativi e soluzioni digitali ha ottenuto l’autorizzazione dalla Banca d’Italia a operare come istituto di moneta elettronica e, entro l’estate, lancerà Enel Pay.

L'intelligenza artificiale, almeno a livello di startup e scaleup, parla americano. Negli Stati Uniti risiede infatti circa l'80% delle 100 aziende che Cb Insights ha selezionato come le più promettenti per il 2019 (da un campione iniziale di oltre 3mila) mentre si dividono equamente il podio con sei aziende ciascuna Cina, Israele e Regno Unito (Graphcore, Onfido, Medopad, Behavox, Eigen Technologies e Prowler.io). Trovano posto in classifica, con una menzione ciascuna, anche Germania (TwentyBN), Svezia (Mapillary), Canada, Giappone e India.

Parte la seconda edizione di Start & Pulse, call di AGOS in partnership con growITup, per la ricerca di progetti innovativi nel credito al consumo.

Casavo, la società del real estate in grado di analizzare i dati di una proprietà e offrire una valutazione e offerta di acquisto in tempo reale (instant buying) ha concluso un’operazione di raccolta di capitale di oltre 27 milioni con un fondo di debito europeo.

Da un nuovo sistema per gestire le vendite online e offline al device per pagare mobile alle vending machine. Sono 7 i progetti della nuova call di PostepayCrowd 2.0 attivi con una raccolta fondi su Eppela. La sfida: raggiungere il traguardo di raccolta entro il 13 maggio.

Il fondo di investimenti cinese ZhenFund, tra le più importanti società di venture capital del Paese asiatico, punta sulla startup italiana del tax free Stamp per il suo primo investimento europeo. L’azienda nostrana, nata poco più di un anno fa, è stata in grado di attrarre capitali per 1,7 milioni di euro da parte di molte realtà diverse, e nell’ultimo round d’investimenti oltre ai cinesi di ZhenFund è entrata anche la società Btov Partners, specializzata in finanziamenti per aziende tecnologiche.

«Gruppo Bertoldi è una realtà familiare che da 60 anni lavora nel comparto della grande distribuzione organizzata, con buona parte dei punti vendita di proprietà. Dunque abbiamo maturato una certa esperienza nel campo del real estate, che abbiamo deciso di mettere a frutto, anche su invito degli stakeholder che avrebbero voluto investire con noi in questo comparto, sbarcando nel proptech ovvero il filone del business immobiliare legato allo sviluppo tecnologico».