La tecnologia blockchain può abilitare processi automatici e trasparenti a supporto dell’intera catena del valore anche per la filiera assicurativa, portando benefici a tutti in termini di efficienza e qualità del servizio. Oltre agli aspetti tecnologici, la sperimentazione darà l’opportunità di valutare l’attuale quadro normativo e regolamentare, in modo da poter verificare gli elementi di garanzia e di semplificazione per il consumatore.
«In un ambiente sandbox, con la partecipazione e sotto il controllo dell’Ivass, il progetto punta a dimostrare i potenziali benefici in termini di maggiore trasparenza e sicurezza che può garantire la tecnologia blockchain, accompagnate dalla rapidità del servizio e alla semplificazione per il cliente, in maniera da poter fornire elementi utili anche alla definizione del quadro regolamentare per gli smart contract», spiega Alessio Izzo, director di Aon Reinsurance Solutions (Italia).
In questa prima fase il progetto prevede la creazione di tre diverse categorie di polizze smart legate al mondo del viaggio, a copertura del maltempo, del ritardo del volo aereo e del de-routing del bagaglio. Le polizze saranno emesse dalle imprese e, per questa fase pilota, saranno sottoscrivibili a partire da luglio da parte di un target controllato di clienti identificato dalle banche e dai distributori.
Il meccanismo, già sperimentato in alcuni prodotti sul mercato, prevede la liquidazione rapida e automatica del danno agli assicurati mediante uno smart contract che utilizza fonti terze, certificate e pubbliche - i cosiddetti “oracoli” - per la verifica dell’accadimento del sinistro relativo al maltempo o al ritardo del volo. In questo modo l’assicurato non dovrà più occuparsi di tutti i passaggi burocratici per la denuncia del sinistro e il riconoscimento dell’ammontare del danno: l’importo sarà automaticamente accreditato entro il giorno successivo all’evento dannoso.