
L’Osservatorio Startup Intelligence e l’Osservatorio Internet Media del Polimi hanno preso in esame 666 startup che supportano le imprese nell’utilizzo dei social e che nel 2014 hanno ricevuto finanziamenti per oltre 2,5 miliardi di dollari. 9 di queste sono state presentate al pubblico. Ecco chi sono e cosa fanno.

Tink arriva in Italia con l’apertura di un headquarter a Milano. Già attiva in 14 mercati e svedese di nascita, Tink è una delle principali piattaforme di Open Banking in Europa che offre ai propri clienti (banche, fintech e startup) la possibilità di accesso e condivisione dei dati transazionali di proprietà dei principali attori dell’ecosistema bancario. Il risultato sono servizi digitali intelligenti per gli utenti finali e una customer experience realmente personalizzata.

Maxi-acquisizione con l’obiettivo di espandere gli orizzonti del business e di competere con servizi quali Venmo e Zelle. La app californiana, in forte crescita nel Regno Unito e in Canada, è in grado di “interagire” con 11mila banche e di raggiungere 20 milioni di correntisti.

Si punta ad arricchire l’offerta della piattaforma “Cbi Globe” di funzionalità per lo sviluppo di servizi innovativi. Aggregazione di conti, anche internazionali, e gestione finanziaria fra le opzioni previste.

Si tratta del completamento di un round di investimenti da 90 milioni. Questa operazione, infatti, segue un round precedente da 56 milioni di euro del febbraio 2019 e rende, di fatto, l’odierno finanziamento di Tink il più importante fino ad oggi.

Si tratta di un’estensione della partnership già siglata tra Tink e BNP Paribas in Belgio al network italiano del gruppo di credito, BNL. Che inizierà a implementare le soluzioni di Tink relative ad account aggregation, payment initiation e personal finance management.

Nato in collaborazione con Nexi e Unicredit, il polo ha l’obiettivo di attrarre nuovi talenti e offrire alle eccellenze del made in Italy l’opportunità di trovare nuovi partner all’estero.

Lokky, il primo broker assicurativo digitale dedicato a PMI e professionisti, sceglie la via dell’open banking e pubblica la propria soluzione sulla piattaforma open banking di Fabrick. Fabrick è il primo attore nato in Italia con il preciso obiettivo di favorire l’open banking, definendo nuovi modelli di business e di servizi bancari attraverso l’incontro e la collaborazione tra istituzioni finanziarie tradizionali e nuove realtà tecnologiche.

Qonto, nuova banca digitale dedicata a Pmi e professionisti di emanazione francese, che ha avviato le attività in Italia lo scorso maggio, sta lavorando per rendere disponibili dai primi mesi del 2020 nuovi servizi locali.

Per le Pmi, la gestione finanziaria e amministrativa può rivelarsi un ostacolo di rilievo, specie in un Paese come l’Italia caratterizzato da una grande varietà di normative

Nuova strategia per le soluzioni verticali. ServiceNow vuole sostenere nella trasformazione digitale le aziende di nuovi settori, tra i quali quello bancario. Porte aperte dunque alla collaborazione con partner strategici per distribuire le soluzioni e integrarle presso gli ambienti e le infrastrutture dei clienti.

UBI Banca ha scelto Fabrick per avviare un percorso di sviluppo nel segno dell’innovazione e della condivisione dei dati. Tramite la piattaforma Fabrick, UBI Banca potrà sviluppare soluzioni di account aggregation e di payment initialization.

Si tratta della prima banca popolare ad investire nel servizio di money transfer Plick che consente di inviare denaro in tutta Europa. I clienti dell’istituto di Puglia e Basilicata potranno usufruire della app già dal mese di marzo.

Secondo una ricerca Boston Consulting Group e Politecnico di Milano, gli istituti tradizionali possono trarre cinque lezioni dall’esperienza che stanno maturando i nuovi player del settore creditizio: in pole uso innovativo dei dati e riduzione delle attività manuali.

Intesa Sanpaolo mette a disposizione dei propri clienti XME Banks, l’aggregatore finanziario che permette di collegare i conti e le carte di qualsiasi banca all’interno del sito e dell’APP Mobile Intesa Sanpaolo. Non sarà più necessario passare da un’applicazione all’altra, o accedere a siti Internet di banche diverse, per visualizzare i saldi e i movimenti dei propri conti correnti o delle proprie carte di credito.

Banca Sella lancia un aggregatore di conti correnti e apre l’app e l’internet banking ai conti di altre banche.

Visa e Samsung hanno annunciato una partnership finalizzata a sviluppare e a mettere a disposizione delle imprese di tutto il mondo e di ogni dimensione la tecnologia Tap to Phone.

Se avete idee e proposte per portare innovazione nel mondo dei pagamenti digitali questo è il momento giusto. In un 2020 che si annuncia come l’anno dei digital payment il mercato e l’ecosistema di imprese e istituzioni appare più che mai attento all’innovazione. L’occasione per farlo, rivolta a studenti e manager alla ricerca di idee innovative, è rappresentata dalla seconda edizione del Payment Idea Contest dell’Osservatorio Innovative Payments.

Klarna rileva la totalità delle quote di Moneymour e dà così il via all'espansione in Italia.

SumUp, la fintech britannica specializzata in pagamenti digitali annuncia, in collaborazione con Mastercard, il lancio della sua prima carta per pagamenti business. La carta permetterà a commercianti e imprenditori un accesso semplificato ai loro fondi, dando la possibilità di monitorare da vicino le finanze e aiutandoli a eseguire pagamenti in modo semplice e veloce.

Secondo uno studio operato dagli analisti di Bernstein attualmente il sistema Apple Pay gestirebbe circa il 5% dei pagamenti effettuati dagli utenti tramite carta di credito, se l’attuale tendenza alla crescita dovesse mantenersi stabile entro i prossimi 10 anni tale percentuale potrebbe raddoppiare fino a raggiungere un market share da 10 punti.

Il servizio di prelevamento contanti in supermercati convenzionati offerto da N26 e Hype, è arrivato nei Penny Market dal 17 febbraio, grazie a viacash. Questo estende i "punti di prelevamento" ai 386 supermercato del marchio, che si sommano ai Pam Panorama e ai Pam Local per un totale che supera i 580 market sul territorio italiano.

L’iniziativa di Nuvolab è volta ad accelerare lo sviluppo dell’ecosistema italiano delle startup grazie ad una mappatura completa e partecipativa.

Raggiunge quota 80 milioni di dollari il finanziamento incassato dalla startup britannica Currencycloud da Visa, Bnp Paribas e Google Ventures, fra gli altri. Un’operazione che mette al centro della scena le app per il money transfer cross-border, business che già oggi vale 700 milioni di dollari l’anno.

StartLab 2020 è il programma giunto alla settima edizione per sostenere i giovani imprenditori, l’innovazione e le nuove tecnologie. Ecco come è articolato e i vantaggi per chi partecipa.