Sede nel Regno Unito, la società di tecno-finanza fornisce a banche e società del fintech software per l’elaborazione di transazioni internazionali. Currencycloud è attiva in Europa e Nord America, ma è pronta all’espansione in Asia.
“Operiamo in un segmento che potremmo chiamare della finanza embedded” dice Mike Laven Ceo di Currencycloud in un’intervista a Cnbc, spiegando che i prodotti dell’azienda, non noti al grande pubblico, vengono “incorporati” nelle piattaforme di grandi banche e fintech per il trasferimento di denaro cross-border e costituiscono l’”ossatura” necessaria al funzionamento delle app. “I clienti finali non si accorgeranno mai della nostra presenza – dice Laven -. Siamo un pezzo di finanza integrata nella tecnologia delle app utilizzate. Uno dei nostri prodotti, Spark, consente di raccogliere, archiviare, convertire e pagare in 35 valute”.
Per Currencycloud, Visa è un investitore strategico. Ma la startup collabora anche con alcune banche innovative del Regno Unito – tra cui Revolut, Monzo e Starling – che hanno raccolto milioni di utenti che effettuano operazioni bancarie utilizzando solo un’app e una carta di debito. Currencycloud ha raccolto oltre 140 milioni di dollari dagli investitori e dichiara di aver processato pagamenti globali per 50 miliardi di dollari da quando è stata fondata nel 2012.