Il primo step è un wallet virtuale, disponibile come app dedicata (gestita in white label da Flowe ed Epipoli) oppure integrabile in una eventuale applicazione del retailer. Grazie a questo wallet, il cliente può pagare i propri acquisti nei punti vendita dell’insegna, beneficiando anche dell’eventuale programma fedeltà, senza appoggiarsi ai circuiti di pagamento tradizionali.
Il wallet RetailPay può essere ricaricato utilizzando il proprio conto corrente presso una banca, in contanti, presso i punti vendita del retailer che lo propone, oppure tramite Gift Card e prepagate.
Il retailer ha anche la possibilità di creare un network e allargare la spendibilità a un circuito più ampio.
RetailPay è stato sviluppato in totale compliance con PSD2 e guardando già agli obiettivi previsti della futura PSD3: superata la fase di testing, vedrà l’implementazione di nuovi servizi di embedded finance, già allo studio. Permettendo ai brand retail di costruire una propria offerta finanziaria, mattoncino dopo mattoncino.