Secondo i dati di Grand View Research si prevede che il metaverso raggiungerà nel 2030 un valore globale di mercato pari a 678,8 miliardi di dollari con un tasso annuo di crescita composto (CAGR) del 39.4%. Fondato su una combinazione di fattori ad alto contenuto tecnologico come infrastrutture, interfacce, esperienze ibride/virtuali e creator economy, il metaverso può abilitare nuove e inesplorate opportunità di mercato anche per il mondo della finanza.
Ma il metaverso non è solo business e tecnologia, ma è anche "emozione", perché parla di qualcosa che impatterà fortemente sulle vite di ognuno di noi. E l'unico modo per affrontare questo nuovo mondo è "esplorarlo, provarlo, trovare idee da sviluppare, fare anche errori e imparare da essi", sottolinea Pietro Sella, Ceo del gruppo Sella, specificando che dietro il web3 ci sono cinque dimensioni: governance, fiducia, inclusività, asset digitali (il cambiamento principale e dirompente) e schemi di incentivi. Dimensioni che in molti casi possono risolvere problemi reali meglio che le soluzioni tradizionali.
Metaverse 4 Finance Accelerator è rivolto a startup nazionali e internazionali che siano in grado di realizzare innovazioni disruptive sul mercato attraverso tecnologie applicate alla finanza per il metaverso. Tra i requisiti richiesti alle startup figurano un core team definito, una chiara value proposition, un prototipo pronto per il lancio sul mercato entro 6-10 mesi e un livello di maturità tecnologica TRL (Technology Readiness Level) maggiore o uguale a 6.
L’iniziativa, suddivisa in 4 fasi, si articolerà in un arco temporale di 6 mesi: una prima fase di scouting & selection durante la quale verrà effettuata la selezione delle migliori startup, cui seguirà un secondo momento di business acceleration per supportare il business plan e individuare le 10 migliori startup selezionate. Ci sarà poi la fase di validazione tecnica dei prodotti e delle soluzioni per le 5 startup finaliste (che riceveranno un investimento di 100 mila euro ciascuna) prima di passare al “matchmaking” che prevede la possibilità di integrare le innovazioni sviluppate all’interno dei processi di aziende operanti nel settore.