E-payment, le banche europee lanciano la sfida a Visa e Mastercard
Sedici istituti di credito, tra i quali l’italiana Unicredit, al lavoro per creare l’European Payments Initiative, un sistema dei pagamenti completamente digitale che potrebbe vedere la luce tra due anni

Presentato il progetto per creare il primo sistema di pagamenti pan-europeo alternativo ai big statunitensi del settore, l’European Payments Initiative. Sarà attivo entro il 2022 e prevede la partecipazione di 16 banche tra le quali Unicredit, Bnp Paribas e Deutsche Bank.
Le ragioni della decisione non sono nuove. In Europa la metà dei pagamenti avviene ancora per contanti e i due principali circuiti di pagamento, Visa e Mastercard, sono statunitensi, mentre i nuovi entrati nel settore sono Google (ancora Usa) e Alipay (Cina). Per questo l’Unione europea sta lavorando con le banche centrali nazionali e le grandi banche europee alla creazione di un circuito dei pagamenti paneuropeo che possa offrire un’alternativa ai sistemi stranieri.
La European Payments Initiative (Epi) mira a creare un nuovo standard per i mezzi di pagamento, offrendo una carta per i consumatori e i commercianti europei. L’iniziativa è supportata da sedici banche con sede in Francia, Germania, Italia e altri due paesi dell’eurozona. Il circuito coprirà tutti i tipi di transazione, incluse quelle nei negozi, online, il ritiro di soldi presso gli Atm, gli scambi di denaro peer-to-peer oltre agli schemi delle principali soluzioni di pagamento internazionali. Finora partecipano all’iniziativa, oltre all’italiana Unicredit, anche Bbva, Bnp Paribas, Commerzank, Deutsche Bank, Santander, Ing e Société Générale.
Nelle prossime settimane verrà costituita a Bruxelles una società interinale che si occuperà di fare da primo riferimento per l’aggregazione delle banche. “L’obiettivo dell’Epi – si legge in un comunicato – è di offrire una soluzione di pagamenti digitali che possa essere usata ovunque in Europa e che possa superare l’attuale frammentazione del Vecchio continente. Anche il coronavirus ha sottolineato il bisogno di una soluzione unificata per i pagamenti digitali europei”. Il riferimento del comunicato è al crollo nell’uso del contante durante il lockdown nei vari Paesi europei, e all’esplosione dei pagamenti contactless e online tramite carte di pagamento.