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Borsadelcredito.it diventa Opyn e guarda all'estero e al Lending as a Service

Borsadelcredito.it cambia nome e diventa Opyn. Con l’obiettivo di mettere a disposizione la propria piattaforma end-to-end a banche e aziende che vogliono entrare nel mondo del credito. Anche con uno sguardo internazionale. Insomma, da marketplace a piattaforma di lending as a service.

novembre 2021
2 min
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Borsadelcredito.it è nata nel pieno periodo del credit crunch: il 2012, una startup FinTech che a oggi ha erogato oltre 300 milioni di euro alle imprese e rivoluzionato il modo tradizionale di fare credito. Lo scorso anno Borsadelcredito.it è andata a break even e ora chiuderà l’anno con oltre 15 milioni di fatturato (x4 su fatturato dell’anno scorso).

E ora per consentire a qualsiasi azienda di erogare credito, Borsadelcredito.it diventa Opyn e mettere a servizio dei clienti tutta la tecnologia in qualità di piattaforma di lending as a service: quindi tecnologia open e fruibile da chiunque.

Il nome Opyn nasce dall’unione dei termini Open e PIN. «Questo nuovo brand, con il cambio del nome in Opyn, segna il punto di svolta di Borsadelcredito.it – afferma Ivan Pellegrin, CEO Group e co-founder dell’azienda – che evolverà da puro marketplace lending, attività che manterremo, a piattaforma di Lending as a Service».

Il nome Borsadelcredito.it non era adatto al nuovo obiettivo della FinTech, ovvero approdare su nuovi mercati esteri (non Stati Uniti ma sicuramente in tutta Europa, partendo dal nord Europa) e conquistare non solo le PMI ma anche banche e corporate, per sfruttare un potenziale mercato del credito da 7 trilioni di dollari (in 10 anni) da conquistare proprio attraverso il lending as a service in white label. Il traguardo è annunciato: 100 milioni di revenue nei prossimi 3 anni per Opyn.