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Fintech, 10 startup italiane da tenere d’occhio nel 2022

Sono numerose le startup fintech con sede nel nostro paese, che hanno ottenuto riconoscimenti, stretto partnership o chiuso round importanti e sono considerate leader nel loro settore. Si occupano di fornire servizi bancari o assicurativi solo digitali, algoritmi per la previsione del rischio o la valutazione del credit score, servizi di Banking-as-aService e di Open Banking e molto altro.

maggio 2022
6 min
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EconomyUp ne ha selezionate 10 ritenute tra le più rilevanti e promettenti. 

Banca Aidexa 
Banca Aidexa è nata come AideXa nel giugno 2020. Nel giugno 2020 AideXa ha incassato un round da 45 milioni di euro e ha comunicato l’acquisizione di Fide spa, società molisana attiva nella cessione del quinto e intermediario finanziario iscritto all’albo 106 del Testo Unico Bancario. Nel giugno 2021 AideXa ha ottenuto dalla Bce la licenza bancaria ed è diventata Banca AideXa. Si tratta di una banca fintech dedicata alle pmi, partita col turbo: nel 2021 ha erogato prestiti per 80 milioni di euro e raccolto depositi per 60. Ha chiuso il quarto trimestre dell’anno con una crescita record del 500% rispetto al trimestre precedente. Banca AideXa prevede l’assunzione di 100 figure professionali entro il 2022, soprattutto nell’ambito tecnologico: Artificial Intelligence, Fintech, Big data e IT.

BKN301 
BKN301 è una società fintech che offre servizi di pagamento e funzionalità Banking-as-a-Service (BaaS). È anche l’unico istituto di pagamento della Repubblica di San Marino e rappresenta una parte importante del sistema di pagamento elettronico del Paese, a cui offre servizi di monetica di issuing, acquiring e soluzioni digitali correlate. Copre circa il 90% del mercato sammarinese. Nel gennaio di quest’anno BKN301 ha incassato il suo primo round seed, del valore di 3 milioni di euro. La startup fintech ora intende diventare un operatore open-market e cross-border di riferimento nei settori open banking e pagamenti digitali, portando le sue soluzioni tecnologiche nei mercati internazionali, specialmente quelli emergenti (Africa, Medio Oriente, Europa dell’Est), che hanno un maggior potenziale di sviluppo.

Lokky 
Lokky è il primo broker assicurativo digitale dedicato a pmi e professionisti. È stato fondato nel 2019. Grazie a tecnologie innovative nell’ambito degli Smart Analytics, Machine Learning e Data Enrichment, l’algoritmo proprietario di Lokky propone al cliente solo la copertura più rilevante per i suoi bisogni. Nel 2020, Lokky si è aggiudicata il premio come miglior prodotto digitale per il mercato corporate alla prima edizione dell’Italian Insurtech Summit. Sempre nel 2020, la insurtech italiana ha pubblicato la sua soluzione sulla piattaforma di open banking di Fabrick. Nel febbraio 2022 Lokky ha siglato una partnership con Hype. Sempre nel febbraio 2022, Lokky ha aperto un round da 5 milioni di euro, che conta di chiudere nei prossimi 6 mesi, anche in più tranche. Le nuove risorse serviranno a rafforzare il suo posizionamento di insurtech leader in Italia, attraverso: l’introduzione di prodotti proprietari Lokky disegnati per un’esperienza digitale ottimale; l’attivazione di nuove partnership e il rafforzamento di quelle esistenti; la continua evoluzione degli algoritmi proprietari aziendali, con l’obiettivo di garantire prezzi competitivi alla clientela.

Viceversa
Viceversa è una fintech fondata a fine 2020. Il suo scopo è sostenere le aziende in un percorso di crescita etica e sostenibile, grazie alla possibilità di accedere a opzioni di capitale libere da vincoli e garanzie personali, come il revenue-based financing. Quest’ultimo è un sistema di finanziamento che consente agli investitori di ricevere una percentuale delle entrate lorde in corso dell’impresa finanziata, fino al rimborso degli importi investiti. Nel novembre 2021 Viceversa ha chiuso un round misto di equity e debito da 23 milioni di euro. La fintech ha sviluppato modelli di investimento basati sull’analisi dei dati e sta investendo nell’ampliamento del suo team, cercando nuove risorse sia nell’ambito della data science che dello sviluppo software.

Faire.ai
Faire.ai è una startup fintech specializzata nell’automazione del credito al consumo, che sfrutta l’open banking (PSD2) come fonte e utilizzo dei dati, machine learning e AI per stimare i credit score dei consumatori. Faire.ai gestisce l’intero ciclo di vita di un prestito e abilita le banche ad erogare in modo istantaneo attraverso un’unica API. E’ stata fondata nell’aprile 2020. La startup fintech nello stesso anno ha incassato un round di finanziamento da 1,5 milioni di euro da Banca Progetto. Faire.ai offre una piattaforma cloud che abilita banche partner e istituzioni finanziarie all’erogazione di prestiti istantanei. Oltre a crescere in termini di organico, Faire.ai ha tra i suoi prossimi obiettivi quello di puntare ad altri mercati europei, partendo da quello spagnolo.

Wallife
Wallife è una startup insurtech italiana focalizzata sulla protezione dell’individuo dai rischi derivanti dall’innovazione tecnologica e dal progresso scientifico in ambito genetico (conservazione di materiale biologico e identità genetica), legati ai dati biometrici (impronte digitali, riconoscimento facciale) e, da ultimo, quelli riguardanti il biohacking (uso delle tecnologie all’interno del corpo umano, quali protesi e dispositivi medici impiantabili). La startup è stata fondata nel 2021. A fine febbraio ha incassato un round seed da 4,8 milioni di dollari. I proventi dell’aumento di capitale saranno impiegati da Wallife per studiare e brevettare nuove modalità di protezione degli individui e sviluppare la piattaforma assicurativa. Con questo risultato, l’azienda si pone al sesto posto in Europa nel settore insurtech per valore del round seed secondo la classifica di Crunchbase, uno dei principali database a livello globale di informazioni finanziarie su aziende private, in particolare startup.

ARisk
ARisk è una startup innovativa che sviluppa algoritmi predittivi di rischio grazie all’intelligenza artificiale applicata all’ingegneria. Con sede a Milano e Torino, è stata fondata nel 201. Incubata inizialmente da I3P del Politecnico di Torino, dal 2019 ARisk è uno spin-off universitario del Politecnico di Torino.
Nel dettaglio,  Arisk e il Politecnico di Torino hanno sviluppato MPAI-CUI (dove CUI è l’acronimo di Compression and Understanding of Industrial Data): il primo standard mondiale che si occupa di fornire delle regole per lo scambio di dati tra computer e sistemi di intelligenza artificiale che forniscano previsioni fino a cinque anni sul fallimento, la governance e i rischi delle aziende.

Yolo
Yolo è stata fondata nel 2017. La startup insurtech si è subito proposta in un’ottica di collaborazione e non di contrapposizione con le compagnie tradizionali, come distributore innovativo di polizze anch’esse innovative, in particolare microassicurazioni e on-demand insurance.
Yolo è l’unica azienda italiana presente nella lista delle Top 100 Insurtech stilata ogni anno da Fintech Global. Nell’agosto 2021 la insurtech italiana ha incassato un round da 2,5 milioni di euro da Banca Generali, che ha acquisito il 10,8% del capitale e mira ad arrivare al 18% entro quest’anno. 

Walliance
Walliance è un portale di crowdfuding immobiliare lanciato nel 2017. Nell’agosto 2021 Walliance ha chiuso un round da 4 milioni di euro. Nel gennaio 2022 Walliance ha chiuso con un overfunding del 400% una campagna di equity crowdfunding su Doorway. A fine 2021 erano 37 i progetti immobiliari presentati su Walliance, tutti finanziati con successo con una raccolta di oltre 59 milioni di euro, di cui 12,8 milioni rimborsati. Il portale detiene una quota di mercato del 68%.

Deep Tier
DeepTier è una piattaforma fintech italiana che offre anticipi e finanziamenti in modo veloce per dare un supporto efficace a tutti i componenti della catena di fornitura e distribuzione di un’industria. La startup fintech è nata nel maggio 2021. Grazi agli ultimi finanziamenti ottenuti, DeepTier amplierà i servizi offerti con diverse soluzioni, come il dynamic discounting, il factoring, il reverse factoring e l’invoice trading, che permettono di supportare le imprese lungo l’intera catena di fornitura.