L’obiettivo è creare un nuovo circuito di pagamento B2B che da una parte minimizzi i ritardi negli incassi e dall’altra renda disponibili tutti i dati raccolti, stante l’autorizzazione delle aziende utilizzatrici, ai partners, al fine di creare nuovi prodotti e servizi ad alto valore aggiunto da offrire alle aziende: migliore accesso al credito (soprattutto autoliquidante), sistemi di credit scoring potenziati con i comportamenti di pagamento, sistemi di monitoraggio finanziario e miglioramento della gestione del working capital.
Attualmente la società opera nel mercato italiano, in quanto è l’unico stato europeo che ha la fattura elettronica obbligatoria (anche se nei prossimi anni tale obbligatorietà verrà applicata anche in altri paesi, Francia e Germania in primis).
Allo stato dell’arte FlowPay integra già i provider che espongono Open API come Fatture in Cloud e Aruba. Oltre ad essere già disponibile per gli utilizzatori di IX FE di Able Tech. In Italia ci sono adesso 1.200.000 fatture il giorno, oltre il 37% sono a pagamento differito e il 42% sono classificate come Past Due con un ritardo medio che è passato da 11.8 gg del 2019 a oltre 14 giorni nel 2020.