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Fideiussione via blockchain, da luglio i primi test

In fase di progettazione la soluzione prevista dal piano Cetif-Sia-Reply. Pronti a partire oltre 30 operatori

maggio 2020
2 min
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Blockchain in rampa di lancio per le fideiussioni bancarie. Sono più di 30 le realtà che partecipano al progetto nazionale “Fideiussioni Digitali” promosso da CeTif, Sia e Reply, in collaborazione con Banca d’Italia e Ivass, per digitalizzare il processo di gestione delle fideiussioni grazie alla tecnologia blockchain. Provengono dal comparto assicurativo, bancario e finanziario, della PA e delle imprese, nonché associazioni e istituzioni tra cui la Guardia di Finanza.

La sperimentazione ha preso ufficialmente il via ed è al momento nella fase di progettazione della soluzione da un punto di vista funzionale, legale e tecnologico. Tra luglio e ottobre 2020, al termine della fase di sviluppo, sono previsti i test della piattaforma blockchain attraverso il caricamento e la gestione di fideiussioni reali e legalmente valide.

A pieno regime, la piattaforma offrirà a garanti e beneficiari maggiore efficienza, trasparenza e certezza informativa lungo tutto il processo di gestione delle fideiussioni, con l’obiettivo primario di ridurre le potenziali frodi.

Il progetto “Fideiussioni Digitali” viene sviluppato all’interno di una “Sandbox”, ovvero un ambiente di sperimentazione su dati reali sotto la supervisione di un Comitato Scientifico composto da Banca d’Italia, Ivass, Guardia di Finanza, CeTif, Sia, Reply e da altri aderenti all’iniziativa.

Tra le banche e le assicurazioni aderenti si registrano: Banca Mediolanum, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Banca Popolare di Sondrio, Banco Bpm, Cattolica Assicurazioni, Iccrea Banca, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Reale Group.