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BCE: Euro digitale da integrare con i pagamenti Ue

Secondo la BCE, è prevista l'integrazione della moneta virtuale con i pagamenti Ue. Nexi si occuperà di pagamenti Pos iniziati da chi riceve il pagamento.

luglio 2023
2 min
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L’Eurosistema invita i player di mercato a collaborare alle ricerche per capire le conoscenze specifiche del settore e le esperienze in corso nella creazione di potenziali soluzioni tecniche. La conclusione è che esiste un insieme vasto di fornitori europei, capaci di creare soluzioni digitali in euro. Sono disponibili varie possibilità di design architetturale e tecnologico per sviluppare una soluzione tecnica per l’Euro digitale.

Su un pool di 54, la BCE ha scelto i cinque fornitori destinati agli specifici casi d’uso dell’Euro digitale:

  • Worldline per i pagamenti offline peer-to-peer;
  • CaixaBank per quelli online peer-to-peer;
  • Epi per i pagamenti point of sale iniziati da chi paga;
  • Nexi per quelli iniziati da chi riceve il pagamento;
  • Amazon per i pagamenti nell’eCommerce.

Dai test emerge la possibilità di integrare l’Euro digitale nello scenario dei pagamenti esistenti, pur consentendo al mercato di sfruttare peculiarità e tecnologie innovative per distribuire l’Euro digitale.

La Banca centrale europea ha condotto ricerche di mercato e test in base ai quali l’Euro digitale dovrebbe funzionare non solo online, ma anche offline. La BCE conferma la “fattibilità delle soluzioni tecniche e delle interfacce utente“.
Da luglio 2022 a febbraio 2023, l’istituto bancario europeo ha condotto un esercizio di prototipazione su come potrebbero concretizzarsi i pagamenti in euro digitale in vari casi d’uso.
I due report, a firma della BCE, prevedono l’integrazione di cinque interfacce utente. A svilupparle sono i diversi fornitori per ogni caso d’uso (prototipi front-end) e un sistema di regolamento ideato e sviluppato dall’Eurosistema (prototipo back-end).
La selezione di progettazione, oggetto di sperimentazione, permette di individuare se sia tecnicamente possibile l’adozione e l’integrazione nel sistema di regolamento dell’Eurosistema.