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Banking-as-a-Service: che cos’è e come lo fa solarisBank che sta per sbarcare in Italia

solarisBank è stata tra le prime startup fintech in Europa a legare il proprio modello di business al concetto di Banking-as-a-Service, fondato sull’erogazione in cloud dei propri servizi bancari a realtà fintech e società digitali che non dispongono di una licenza bancaria

luglio 2021
3 min
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In principio fu Vivid Money, ora tocca a solarisBank AG sbarcare in Italia. La piattaforma leader in Europa per il Banking-as-a-Service si appresta infatti a seguire il solco tracciato dalla sua società partner – a cui “concede” la propria infrastruttura bancaria -, che il mese scorso ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano.

Il Banking-as-a-Service è un modello per cui le banche autorizzate estendono i loro servizi finanziari online al di fuori dei rami tradizionali, erogando in cloud queste loro funzionalità ad attività esterne al circuito tradizionale (solitamente start up fintech e digital company). Queste ultime possono così offrire ai propri clienti servizi bancari digitali come conti bancari online, carte di debito, prestiti e soluzioni di pagamento, senza dover necessariamente acquisire una propria licenza bancaria.

Il server delle banche comunica tramite API e webhook con quello della digital company, incentivando l’utente a fare business attraverso le esperienze mobile e web alle quali è abituato. La società che si appoggia alla piattaforma BaaS non entra mai veramente in possesso dei soldi del cliente, agisce semplicemente come un intermediario, pertanto non è gravata da nessuno di quei doveri normativi che una banca si trova quotidianamente a dover adempiere. Oggigiorno, dunque, grazie al modello BaaS, praticamente qualsiasi azienda digitale, eseguendo delle basilari procedure di programmazione, può diventare un fornitore di servizi bancari. Per questo motivo le piattaforme BaaS rientrano nel novero delle white label bank, visto che l’infrastruttura tecnica “prestata” viene re-brandizzata dalla società che ne usufruisce.

solarisBank è stata una delle prime fintech dell’UE a concretizzare il concetto di “Banking as a Service” e a mostrare i vantaggi della creazione di nuovi modelli di business fondati su tale paradigma. Attraverso l’uso di API, la piattaforma di solarisBank offre una gamma completa di servizi bancari generici per tutti i tipi di attività digitali, che vanno dai pagamenti virtuali, a conti e carte di pagamento, depositi e transazioni, fino a servizi di identificazione digitale e di lending.

L’azienda, dal 2018, ha poi cominciato a strizzare l’occhio all’universo blockchain, lanciando Blockchain Factory – un servizio che consente alle startup pioniere del settore di integrare facilmente questa tecnologia – con l’obiettivo di colmare il divario tra l’ecosistema bancario e quello delle criptovalute. Con l’intento di creare un ambiente ancora più fecondo per la proliferazione di progetti decentralizzati, la startup berlinese a fine 2019 ha costituito la solaris Digital Assets, società controllata al 100% da solarisBank AG che mette a disposizione una piattaforma, accessibile tramite API, finalizzata alla custodia di asset digitali. Questa soluzione white label di custodia digitale può essere combinata con servizi finanziari digitali, quali conti bancari online e procedure di identificazione, in un’ottica organicistica conforme alle esigenze di tutti gli attori in gioco. In fondo la mission aziendale è proprio quella di diventare un ecosistema digitale globale per i servizi finanziari: uno spazio in cui ogni realtà può costruire i propri prodotti bancari, moderni e scalabili.