Banca Mediolanum svela Flowe
Arriva la neobank con il purpose. Flowe è un conto di pagamento di Banca Mediolanum con carta e app: per distinguersi dai concorrenti punta su un concetto olistico di sostenibilità e crescita.

C’è una dimensione valoriale, in Flowe. Una società distinta dal Gruppo Mediolanum, che la controlla al 100%, realizzata con un lavoro di poco più di un anno in cui l’innovazione del banking a livello mondiale è stata scansionata per selezionare gli spunti e le esperienze migliori. Si ritrovano, quindi, molte funzionalità già viste in altre challenger o neo bank. Ma c’è quella marcia in più, data dalla dimensione del benessere in senso lato. E infatti, Flowe è certificata B-Corp. Ma partiamo con qualche definizione concreta.
Flowe è un conto di pagamento con IBAN italiano, collegato a una carta di debito Mastercard (in legno riciclato, senza plastica): permette di inviare e ricevere bonifici, compreso l’accredito dello stipendio anche nella P.A.
Quali servizi bancari presenti? Conto di pagamento con IBAN italiano, accredito stipendio anche nella PA, con carta di debito Mastercard. L’attivazione del conto è interamente digitale con lettura del documento da smartphone: l’intelligenza artificiale si occupa del riconoscimento facciale, verificando che il viso del cliente corrisponda alla foto del documento.
Ci sono poi alcune funzioni già viste in altre neobanche, come la condivisione delle spese tra utenti Flowe con pochi click, pensata per coinquilini, acquisti di gruppo (come la colletta per un regalo) o viaggi di gruppo. O l’arrotondamento delle spese, per l’accantonamento dei resti e il risparmio automatico.
A distinguere Flowe sono le feature aggiuntive, legate al benessere: c’è un contapassi, ad esempio, per valutare la mia attività fisica giornaliera. E, grazie alla partnership con la svedese Doconomy, permette di stimare l’impatto in termini di CO2 emessa di ogni acquisto fatto con la carta (il calcolo viene fatto in base alla categoria merceologica). Una seconda partnership, con ZeroCO2, permette di compensare l’impatto sostenendo progetti di riforestazione. Queste funzionalità sono presenti nella versione Friend, a pagamento.
Interessante l’applicazione di un modello di gaming, ispirato ai videogiochi: la gamification è uno strumento eccellente per coinvolgere il cliente sui canali digitali. Ecco quindi che i comportamenti finanziari, e non, sono collegati a meccanismi di ricompensa, che consentono di ottenere punti esperienza, badge o gemme. Proprio come in un videogame, le gemme (da agosto 2020) potranno essere convertite in premi, servizi o esperienze dei partner di Flowe. Anche il passaparola, il consigliare Flowe ai propri amici, permette di ottenere gemme: 100 per ogni conoscente che si iscrive grazie a noi. E, nel tempo, è logico pensare che la rete di partner si amplierà.
«Siamo considerati una banca innovativa – commenta Massimo Doris, Amministratore Delegato di Banca Mediolanum – ma da giovani e giovanissimi siamo comunque considerati vecchi, come dimostra il successo di molte neobanche in Europa e in Italia. Con Flowe puntiamo al breakeven in 3 anni: ci focalizzeremo sull’Italia per poi internazionalizzare, probabilmente partendo dalla Spagna, in cui siamo già presenti. Flowe si rivolge a clienti giovani, con poca capacità di risparmio: se, crescendo, avranno necessità di consulenza, potranno accedere ai pieni servizi bancari di Banca Mediolanum e dei suoi family banker».
«Flowe è la prima tappa di un percorso – aggiunge Oscar di Montigny, Presidente di Flowe SpA. Oggi le aziende sono purpose-driven, guidate da un obiettivo, al punto che si parla di brand activism, quando un’azienda prende posizione su temi importanti. Flowe non è discriminante dal punto di vista anagrafico, anche se probabilmente le generazioni Z e Y sono più abituate all’uso della tecnologia. Flowe è un modo di pensare, un concetto di crescita ed educazione in senso olistico: benessere fisico, mentale, finanziario, alimentare, di sicurezza sul lavoro…».