Newsletter #15

gennaio 2022

18 articoli
30 min totali
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Banner Il Gruppo Santamaria lancia il portale Prestitifaidate.it, gestito da chatbot
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Il Gruppo Santamaria lancia il portale Prestitifaidate.it, gestito da chatbot

Il prestito lo gestisce il chatbot. Il Gruppo Santamaria, intermediario finanziario attivo principalmente in Sicilia, dà vita al portale Prestitifaidate.it. Nel suo primo giorno di attività, il sito ha ricevuto 185 richieste di prestito, tutte evase. L’obiettivo è arrivare a 8mila nuovi clienti in 3 anni.

PrestitiFaidate.it si basa su una piattaforma di Conversational che permette, tramite assistenti virtuali evoluti e interfacce conversazionali, di individuare la migliore soluzione di finanziamento utilizzando dei comandi vocali seguendo le logiche del self service.

«Questa formula – dichiara l'Amministratore Delegato di Prestitifaidate.it, Mario Scandura – permette un forte risparmio di tempo ma soprattutto di costi, in quanto grazie al basso impatto di costi operativi la società riesce a proporre tassi d'interesse molto competitivi rispetto al mercato di riferimento.

L'obiettivo è quello di raggiungere un primo fore cast di oltre 5mila nuove richieste al mese in questo ultimo trimestre dell'anno.


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Banner Tot in arrivo nel 2022. Obiettivo microimprese, partnership con Visa
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Tot in arrivo nel 2022. Obiettivo microimprese, partnership con Visa

Nuova fintech per le microimprese: Tot arriverà sul mercato all’inizio del 2022 per digitalizzare e semplificare la gestione bancaria, finanziaria ed economica delle microimprese e dei liberi professionisti.

Tot prevede funzioni di incasso e pagamento, strumenti di pianificazione e gestione finanziaria per semplificare la vita alle piccolissime realtà imprenditoriali e ai professionisti.

In collaborazione con Visa, Tot lancerà soluzioni basate sulle carte Visa Business Credit dedicate alle imprese, con plafond dinamico e caratteristiche che dipendono dall’effettivo bisogno di liquidità dell’impresa.


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Banner Fintech, Sibill innova la gestione del cash-flow delle imprese
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Fintech, Sibill innova la gestione del cash-flow delle imprese

La startup che ha messo a punto una piattaforma per la gestione intelligente della liquidità e del cash-flow delle imprese chiude un round da 500mila euro con business angel e venture builder.

Sibill è nata perché gli imprenditori hanno bisogno di nuovi strumenti per la gestione della cassa. 

L’80% degli imprenditori europei gestisce la propria liquidità ancora attraverso excel, con processi per lo più manuali, o comunque scarsamente organizzati. E non è un caso se proprio la poco efficiente gestione del cash-flow rappresenta una delle più importanti cause di fallimento per le Pmi (in Europa falliscono mediamente 200mila Pmi all’anno), riporta una nota diffusa da Sibill, la quale si propone proprio come risposta a tale criticità attraverso una piattaforma digitale che permette di aggregare in modo veloce e sicuro tutti i dati connessi al cash flow, semplificando l’operatività del lavoro di gestione della liquidità e dando modo di rispondere tempestivamente a eventuali minacce alla stabilità aziendale.
Per esempio, Sibill favorisce la riconciliazione tra fatture e transazioni e assicura il pagamento e l’incasso delle fatture entro la scadenza. La piattaforma, già oggi, è in grado di leggere ed elaborare tutte le tipologie di fatture emesse in Italia ed è collegata con centinaia di operatori bancari.


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L’open innovation di Poste Italiane: ecco le startup vincitrici della call sull’insurtech

Insoore e Cyberangels hanno vinto “SME Insurtech – Call for Solutions”, la call di Poste Italiane dedicata a soluzioni assicurative innovative per le piccole e medie imprese. È solo l’ultimo passo di un percorso di open innovation intrapreso da tempo dall’azienda, che vede protagoniste le startup

L’obiettivo di questa sfida lanciata a luglio 2021 era ricercare soluzioni digitali a supporto della realizzazione di un’offerta assicurativa per le piccole e medie imprese del nostro Paese, nonché clienti dell’azienda. Il mercato italiano delle assicurazioni per le PMI è tra i più sotto serviti in Europa e il 2020 è stato un anno difficile per le piccole e medie imprese, che in molti casi hanno visto una forte riduzione del business a causa della pandemia.

Una giuria tecnica rappresentativa delle diverse funzioni aziendali di Poste Italiane e del Gruppo PosteVita ha selezionato le cinque finaliste che si sono confrontate a colpi di pitch il 26 ottobre 2021, per poi decretare le due vincitrici.

Insoore ridisegna il processo di gestione dei sinistri per renderlo più efficiente, semplice e veloce per tutti i soggetti coinvolti, attraverso una combinazione di infrastruttura tecnologica e community che permette di ottenere un’ottimizzazione dei tempi e dei costi per i clienti e una migliore customer experience per gli assicurati.

Cyberangels è una startup milanese specializzata nelle coperture da cyber risk, che propone un servizio di self check up assicurativo per aiutare i clienti a capire quali sono i maggiori rischi della loro attività e poter individuare quale copertura proporre.

Gli altri finalisti della call di Poste
Wenalize: startup spagnola che propone una piattaforma di Machine Learning che consente di raccogliere dati online sui clienti, costruire un indicatore di rischio e abbinare il giusto prodotto assicurativo alle esigenze del cliente.
Mio Assicuratore: startup romana che offre una piattaforma white label che permette di confrontare diverse polizze assicurative a seconda delle esigenze del cliente, aiutando Poste nel matching tra domanda e offerta nel segmento SME.
Akur8: Startup francese che permette attraverso l’utilizzo di AI di migliorare le capabilities attuariali di compagnia permettendo di identificare il miglior pricing di prodotto sulla base dell’analisi dei dati storici di compagnia e dei trend e evidenze del mercato.


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Insurtech 2021, il meglio dell’innovazione di startup e compagnie di assicurazione

Gli Italian Insurtech Awards, promossi da Italian Insurtech Association, segnalano i risultati più ragguardevoli raggiunti dagli attori del settore: startup, aziende, soluzioni, prodotti, progetti. Tutti all’insegna dell’innovazione e dell’open innovation. E rappresentano una selezione del meglio dell’Insurtech 2021

Ecco chi sono i protagonisti dell’Insurtech 2021.

1. Premio Innovazione
Ad aggiudicarsi il Premio Innovazione a maggior carica simbolica è stato Generali Welion con Welionapp, progetto di health tech che permettere di accedere facilmente tramite app a centri affiliati per visite specialistiche e test diagnostici. L’app consente la prenotazione diretta con scelta del medico di preferenza, il tutto a prezzi di favore, e fornisce una teleconsultazione medica via telefono o chat sempre disponibile.

2. La startup insurtech 2021
Tra le startup, si è distinta la milanese i-Arena con il progetto quellochevoglio.io. La soluzione consiste in un marketplace che connette in modo semplice i clienti con tutti gli assicuratori digitali e analogici, offrendo ai clienti una gestione semplificata, integrata e conveniente di polizze assicurative, e agli intermediari più leads e una facile erogazione di preventivi. In poche parole, una piattaforma che abilita l’ecosistema insurtech.

3. La compagnia più innovativa
È invece Wakam a distinguersi tra le compagnie assicurative già consolidate. Wakam ha sviluppato un’offerta di soluzioni di embedded insurance pensate per specialisti del settore e distributori interessati ad includere coperture assicurative nei loro servizi, con una piattaforma Plug&Play con prodotti e servizi completamente digitali.

4. Il broker più innovativo
Il riconoscimento di broker più innovativo va a Yolo Group, grazie al suo ruolo di abilitatore di terzi per l’utilizzo della tecnologia al servizio di intermediari e nuovi distributori. Oggi il 95% della distribuzione assicurativa nazionale è veicolata quotidianamente da agenti e broker sul territorio: tramite la sua piattaforma Yolo abilita la vendita di assicurazioni digitali, accelerando il cammino per arrivare al Bionic Agent.

5. La migliore iniziativa pro ecosistema Insurtech 2021
Ottiene il premio come abilitatore di ecosistema expert.ai con il progetto SCUDO: una piattaforma di intelligenza artificiale per legal analytics che aiuta ad abbattere le barriere per i nuovi player del settore. SCUDO (Semantic Clauses Understanding and Detection), piattaforma di intelligenza artificiale a servizio di imprese e cittadini per la legal analytics, si pone l’obiettivo di abilitare la comprensione profonda del linguaggio legale, analizzando e categorizzando le clausole legali in modo accurato, veloce e facilmente scalabile – una skill estremamente preziosa nel comparto assicurativo.

6. Il progetto insurtech di sistema più coraggioso
È Homix Smart Protection, nato dall’alleanza di Net Insurance e Neosurance, a ricevere il riconoscimento di progetto di sistema più coraggioso.
Homix è un prodotto assicurativo pay-per-use a tutela del rischio furto attivabile all’interno dell’app Homix di Enel X. Neosurance, Net Insurance ed Enel hanno unito con questo progetto sperimentale tecnologie come domotica, protezione, pay per use, e-payment per offrire un prodotto insurance integrato con la massima semplicità di attivazione per il cliente.

7. La migliore collaborazione Compagnia-Startup
Il premio per la migliore operazione di open innovation va a viteSicure per la sua collaborazione con la startup Squarelife.
viteSicure ha sviluppato, tramite l’integrazione di processo con Squarelife, la prima piattaforma open insurance B2C e B2B2C per prodotti di polizza vita. Un ecosistema digitale unico, che tramite API abilita il processo completamente digitale, data transformation e piena integrazione, per una Customers Experience differente e innovativa in linea con i nuovi comportamenti d’acquisto

8. Il miglior progetto di internazionalizzazione
Il miglior progetto di internazionalizzazione è “Turn data into unique costumer experiences” di Zelros, startup francese sbarcata in Italia a fine 2020. Con la sua piattaforma basata su IA per supportare l’attività di compagnie assicurative, operatori della bancassicurazione e broker, ha saputo scalare rapidamente in molti paesi, e ha dimostrato un intrinseco valore internazionale, nonché di competizione e coopetizione.

9. La migliore performance per attrarre investimenti
È ancora Yolo Group ad aggiudicarsi la migliore performance per attrarre investimenti: quest’anno ha chiuso un round da 2,5 milioni con l’ingresso di Generali, che si unisce ad altri azionisti quali intesa, Net, Crif, Be e Banca Popolare di Piacenza e Primo Miglio.

10. Il progetto di Open Insurance di maggiore successo
Yolo chiude la sua tripletta con il premio per il progetto di Open Insurance di maggiore successo realizzato insieme a Intesa Sanpaolo Assicura, con “L’insurance on demand nel contesto della Bancassicurazione: la sperimentazione di INTESA SANPAOLO con YOLO”.

11. Il progetto di blockchain di maggiore successo
Nella categoria blockchain, vince B-Zero srl con la notarizzazione su blockchain grazie a Notarify.
La piattaforma Notarify utilizza la blockchain per consentire ad aziende, bancassicurazioni, professionisti e pubblica amministrazione la conservazione sicura dei file in clound con notarizzazione, marca temporale automatica e firma videobiometrica.

12. Il progetto AI di maggiore successo
Si distingue per il successo nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale la startup innovativa xPro Srl con il prodotto xGuru | Profilatore psicometrico robotico Mifid e IDD compliant.
xGuru è un modello integrato end-to-end in grado di gestire in maniera autonoma ed aggregata la customer journey. Partendo dalla profilazione del cliente e delle sue reali esigenze basandosi sulla neuroscienza applicata, gestisce strategie e metriche, matching, e supervisione intelligente di tutto il processo di advisory fino all’offerta finale.

13. Il miglior prodotto Digital Corporate
Ad aggiudicarsi il premio Miglior Prodotto Digital Corporate è CRIF per il progetto Digital Risk Assessment.
Le aziende, colonna portante dell’economia italiana, oggi hanno un processo di acquisto e un processo di profilazione del rischio che sta vivendo un momento di profondo cambiamento verso il digitale.

14. Il miglior prodotto Digital Retail
Per il Digital Retail, il vincitore è Assicurazioni Generali S.p.A. con il progetto Highway Parametric Insurance in collaborazione con Telepass
Il progetto offre un modello di assicurazione parametrica completamente integrata nel servizio di mobilità, utilizzando un sistema di pagamento ex ante e rimborso 100% automatico, con vantaggi per clienti e attori assicurativi.

15. I web services più efficaci
Per quanto riguarda i web services, conquista il premio Quixa con il progetto Quixa Chatbot. Quixa ha lanciato progetti di chatbot per arricchire l’assistenza clienti nei processi di vendita e post vendita, basandosi sullo studio dei dati. Dopo essersi dedicata nel 2020 a funzioni legate alla gestione di polizze e credenziali, nel 2021 è passato alla gestione automatizzata di marketing & tech, per arrivare all’estensione del chatbot a tutti gli intent e a tutti i brand.

16. La migliore innovazione in gestione sinistri
Infine, nell’Insurtech 2021, si distingue per la migliore gestione dei sinistri con strumenti innovativi DAT Italian con il progetto FastTrackAI, powered by Prometeia.
FastTrackAI è un prodotto software cloud per compagnie di assicurazioni, driver, periti e carrozzerie che permette di creare una perizia o un preventivo del danno in real-time, basandosi sulle foto dell’autovettura danneggiata.
Per il suo sviluppo, il machine learning di DAT in collaborazione con Prometeia è stato applicato a un patrimonio di dati costituito da 52.000 modelli di veicolo e 114 milioni di ricambi in diversi paesi. FastTrackAI crea così, basandosi su immagini acquisite da smartphone analizzate con tecniche di Computer Vision, una perizia o stima del danno oggettiva, completa e trasparente adattandosi in maniera immediata ad ogni paese di riferimento.


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FINOM ottiene la licenza di IMEL (nei Paesi Bassi) e punta all’Europa

La piattaforma Fintech B2B FINOM ha ottenuto la licenza di moneta elettronica nei Paesi Bassi, tramite la controllata FINOM Payments BV.

Grazie alla licenza di moneta elettronica, FINOM entrerà in nuovi mercati europei e allargherà l’offerta di prodotti e servizi: in arrivo l’emissione di moneta elettronica, l’offerta di conti di pagamento e carte di debito, la gestione dei pagamenti SEPA, i servizi di iniziazione di pagamento e di aggregazione di conto in ottica PSD2.

Nel quarto trimestre, FINOM ha registrato 3mila nuovi clienti ogni mese, operando in Francia, Germania, mercati in cui è presente dall’ultimo trimestre 2020 con l’offerta completa, e in Italia, dove però FINOM offre solo servizi di fatturazione elettronica.

Il lancio del conto italiano è previsto per il secondo trimestre 2022. Qui maggiori dettagli sull’offerta di FINOM.

«In Europa il mercato dei servizi finanziari per PMI e professionisti è un'enorme opportunità, ma ancora poco sfruttata - dichiara Konstantin Stiskin, co-fondatore di FINOM. Stiamo parlando di circa 24 milioni di imprese, con un mercato potenziale dei servizi finanziari business di oltre 200 miliardi di dollari. Attualmente le fintech B2B coprono solo il 2% di questo mercato. Grazie alla licenza di moneta elettronica, FINOM è ora in grado di accelerare la propria crescita, avendo un controllo migliore sui processi di business e sulla loro scalabilità. Abbiamo lanciato la nostra piattaforma in versione beta circa un anno fa, a novembre 2020. In poco più di 12 mesi siamo stati in grado sia di costruire un prodotto eccellente, sia di creare processi in grado di farci scalare contemporaneamente su più mercati, raggiungendo una velocità di crescita che altri operatori fintech hanno impiegato diversi anni a raggiungere. Aver acquisito la nostra licenza apre un nuovo capitolo nel viaggio di FINOM. Il prossimo obiettivo è quello di raggiungere il più velocemente possibile 100mila clienti in Europa».


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Campagna record di MioAssicuratore: raccolti 1,25 milioni

Più di 70 investitori hanno creduto nel progetto di MioAssicuratore, che permette di comparare e acquistare online oltre 125 tipi di assicurazioni. È la più grande campagna di equity crowdfunding mai realizzata finora nel settore insurtech

MioAssicuratore fa il record nell’equity crowdfunding. Il broker assicurativo digitale che permette di confrontare e acquistare oltre 125 tipi di assicurazioni online, ha chiuso con 1,25 milioni di euro la sua campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, piattaforma italiana che permette di investire in startup e PMI italiane versando un contributo finanziario in cambio di quote della società. Una campagna che segna un primato: si tratta, infatti, della più grande mai realizzata finora nel settore insurtech.

Sono stati più di 70 gli investitori che hanno creduto nel progetto. Tra questi, anche il comparto AZ ELTIF – ALIcrowd, primo ELTIF di venture capital che utilizza anche il crowdfunding per ricercare le aziende oggetto di investimento, istituito da Azimut Investments SA e gestito in delega da Azimut Libera Impresa SGR SpA.


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Noonum: l’investimento di Credem sull’intelligenza artificiale

Il Gruppo Credem punta sull’intelligenza artificiale e sull’offerta di nuovi prodotti e servizi di investimento con la startup americana Noonum.

Noonum è una società basata a Seattle attiva nel campo dell’intelligenza artificiale, analisi del linguaggio e sistemi di apprendimento digitale finalizzati al supporto delle analisi finanziarie ed alla costruzione di portafogli.

La startup ha elaborato un sistema di analisi finalizzato a trasformare dati disaggregati in informazioni utilizzabili ai fini dell’individuazione di decisioni di investimento. In particolare, il sistema elaborato da Noonum analizza le diverse iniziative intraprese da un ampio numero di società e le informazioni ad esse relative per fornire una serie di dati così da individuare nuovi temi di investimento, approfondirne l’analisi e gestirne i rischi correlati.
L’obiettivo è aiutare i propri analisti ad accelerare il loro processo di ricerca e a intercettare segnali di mercato non rilevabili dalle tradizionali fonti informative.

Si tratta del primo investimento finalizzato dal Gruppo Credem nell’ambito dell’iniziativa di Corporate Venture Capital (CVC) lanciata ad aprile 2021, attraverso la quale punta ad investire in partecipazioni al capitale di società ad alto potenziale di sviluppo (startup e fintech), con l’obiettivo di sviluppare tecnologie e modelli innovativi per rafforzare il business del Gruppo e generare valore per la clientela migliorando la qualità di prodotti e servizi.


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Credimi: partnership con Fido per la valutazione delle PMI che richiedono finanziamenti

Credimi ha scelto il “Digital Score” di Fido per la valutazione e la pre-analisi delle PMI che richiedono un finanziamento online.

Utilizzando i digital footprints (nome, cognome, e-mail, numero di telefono) lasciati da chi completa il form di Credimi per richiedere un finanziamento, l’algoritmo di Fido riesce a definire uno score individuale che aiuta gli analisti di Credimi a valutare più compiutamente il potenziale cliente.

Credimi ha già inoltre un algoritmo proprietario di analisi che, dal momento che un’impresa inserisce la partita IVA nel form per richiedere un finanziamento, analizza e processa in poche ore migliaia di informazioni: dati finanziari, comprensivi della Centrale Rischi, presenza sui social, notizie sulla stampa e sui motori di ricerca, ottenendo un’analisi completa sulla situazione dell’azienda.


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Partnership tra Qonto e ProntoPro: conto in offerta e crediti omaggio

Qonto e ProntoPro, il marketplace per servizi professionali, uniscono le forze per supportare i professionisti e le PMI italiane nella digitalizzazione.

I professionisti e le aziende che utilizzano ProntoPro hanno accesso a un’offerta esclusiva per aprire il proprio conto business online con Qonto, utilizzando gratuitamente il servizio per due mesi, e ottenendo anche venti crediti (la moneta per poter interagire con potenziali clienti intercettati grazie al portale. NdR).

Dieci crediti ProntoPro in omaggio anche per i clienti di Qonto che decidono di testare le funzionalità della piattaforma.


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Investimenti immobiliari online, al via partnership Banca Sella – Walliance

L’accordo permette ai clienti Private di finanziare progetti e sviluppi immobiliari disponibile sulla piattaforma della fintech

Nuovo accordo tra banche e mondo fintech. Banca Sella ha scelto Walliance, portale italiano che consente di effettuare investimenti immobiliari in equity e debt direttamente tramite smartphone, per offrire ai clienti Private nuove opportunità nel mercato immobiliare.

Grazie alla partnership, i clienti di Banca Sella avranno infatti la possibilità di finanziare progetti e sviluppi immobiliari disponibili sulla piattaforma della fintech investendo capitali in piccole e medie imprese selezionate e sostenendone lo sviluppo. Walliance si pone, infatti, come intermediario consentendo alle Pmi di poter raggiungere la platea di investitori italiani che a loro volta hanno la possibilità di finanziare specifici progetti immobiliari.

Soddisfazione per l’accordo da parte di Walliance. "La nostra offerta si è progressivamente evoluta per essere più attrattiva anche per le grandi reti, attraverso il servizio Première rivolto ad investitori Private e HNWI”, ha dichiarato Leonardo Grechi, Head of Development della società, che sottolinea come siano stati progettati intorno alle offerte di investimento numerosi servizi dedicati ai grandi patrimoni.

"L’investimento in sviluppi immobiliari residenziali nella forma equity è sempre stato il nostro core business – aggiunge Grechi - ma accanto a questa linea stiamo lavorando per offrire soluzioni di investimento in obbligazioni, titoli debito e strumenti finanziari partecipativi con un sottostante anche commerciale e logistico”.


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CBI e PwC, Digital onboarding e Check-IBAN: i servizi su cui punteranno le banche italiane

L’Italia è ancora in ritardo nell’open banking ma le banche sono pronte a investire, in particolare digital onboarding e servizi di Check-IBAN. Secondo il primo “Global Open Banking Report” di CBI e PwC, infatti, l’attuale offerta di open banking si concentra su pochi servizi, tra i quali l’account aggregation, che è offerto da oltre la metà dei principali istituti bancari italiani, e il Check-IBAN (45% del totale delle banche).

A seguire, secondo l’analisi di CBI e PwC, i servizi di Personal Financial Management (36%), gli instant payment (27%) e i servizi di identity e digital onboarding (18%).

Guardando al futuro, i servizi di digital ID e onboarding e di Check-IBAN sono i servizi a valore aggiunto su cui le banche dichiarano di voler puntare.

La survey ha inoltre evidenziato che, sebbene negli ultimi 5 anni le banche italiane abbiano investito oltre 2,5 milioni di euro per banca per adeguarsi alla PSD2, nell’ultimo biennio è cresciuto il numero di istituzioni finanziare che ha investito più di 1,2 milioni per lo sviluppo di servizi commerciali open banking (22% nel 2019 vs. 27% nel 2021). Il trend conferma la crescente volontà degli operatori a investire nell’openbanking e su servizi legati al mondo della digitalizzazione e sostenibilità.

«L’Italia sta proseguendo il proprio percorso verso l’Open Banking anche se, ad oggi, il tasso di adozione è ancora contenuto sia a livello di operatori di mercato (13 TPP attive) che di utenti finali (es. meno del 5% utilizzano servizi Open Banking) – spiega Marco Folcia, Partner di PwC Italia, EMEA Payments & Open Banking Centre of Excellence Leader. In tal senso, i principali elementi che potrebbero stimolarne la crescita sono: l’incremento dell’awareness verso gli utenti finali sulle potenzialità dell’Open Banking ed i benefici associati, il miglioramento delle interfacce dedicate alle terze parti messe a disposizione dalle banche e lo sviluppo di iniziative di collaborazione, anche con operatori esterni al mondo finanziario, per diffondere una cultura Open fra player di mercato».


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Twitter pronta al debutto nelle criptovalute: battezzato un team ad hoc

Il nuovo gruppo sarà impegnato nel “valorizzare il settore impostando una strategia per il futuro”. Lavorerà con la squadra Bluesky, un gruppo indipendente fondato nel 2019 dal fondatore e amministratore delegato del social network, Jack Dorsey, che creerà lo standard per decentralizzare i social network.

Nasce Twitter Crypto il team di Twitter dedicato alle criptovalute. Un portavoce ha spiegato che il team di Crypto sarà impegnato nel “valorizzare il settore delle criptovalute, impostando una strategia per il futuro di Twitter”. “In primo luogo, esploreremo come possiamo supportare il crescente interesse tra i creatori nell’utilizzo di app decentralizzate per gestire beni e valute virtuali. Andando oltre, vogliamo capire come gli appassionati di criptovalute possono aiutarci a sbloccare nuove funzionalità, che abbiano a che fare con dati, beni digitali e molto altro”.

Nel futuro di Twitter ci sono anche i token non fungibili, gli Nft, oggetti da collezione digitali che sono esplosi in popolarità nel 2021 e che alcuni utenti dei social utilizzano come immagine del profilo.


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PagoinConto: il nuovo servizio Account to Account di Nexi

Nexi lancia PagoinConto: un sistema di pagamento digitale account to account che, sfruttando l’open banking, permette di effettuare pagamenti dai conti correnti di tutte le banche italiane e di alcune grandi banche internazionali.

PagoinConto è nativamente pensato per una esperienza digitale e mobile first, sia per pagamenti e-commerce che omni-channel/in-store. Si integra con i gateway di pagamento e con i software di back-end e di gestione del negozio.

PagoinConto consente di incassare anche i large ticket, ossia gli scontrini superiori ai 500 euro che, in Italia, per il 60% vengono ancora pagati con metodi tradizionali come assegni, contanti o bonifici.

PagoinConto sarà da subito disponibile in Italia per gli esercenti clienti di Nexi e delle sue banche partner, e in futuro per altre entità del Gruppo nonché per altri PSP come mezzo di pagamento alternativo.


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BNPL e split payment in Italia: asse tra Bankable, Younited e LiftForward

Nuova alleanza nel settore dello split payment in Italia, con una triplice alleanza che vede Bankable, Younited e LiftForwardd in prima linea. In un comunicato congiunto le tre aziende leader di settore hanno infatti annunciato una partnership per creare un’innovativa soluzione di split payment nel Bel Paese.

Tra i primi clienti il colosso Microsoft, che tramite Xbox All Access offre il servizio in Italia già dallo scorso agosto, e altri partner saranno presto annunciati ed enorme è quindi il potenziale di mercato.

Come espresso in una nota dalle tre aziende «la natura complementare della partnership è così articolata: Bankable facilita i pagamenti attraverso la fornitura di carte virtuali, Younited sottoscrive e finanzia gli acquisti dei clienti tramite il front-end rivolto ai clienti, mentre LiftForward si occupa della connessione di tutte le parti interessate.

La natura modulare della partnership fa sì che i flussi di pagamento e i processi di sottoscrizione possano essere facilmente adattati ad altre applicazioni di e-commerce, aggiungendo nuovi partner tramite l’integrazione in API di terze parti».


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Criptovalute, Visa scende in campo con servizi di consulenza

Il tema delle criptovalute sta diventando dominante per le istituzioni finanziarie, se è vero, come dice una ricerca globale rileva, che circa il 40% dei proprietari di criptovalute sono propensi a cambiare la propria banca per una in grado di offrirle.

Allo scopo Visa propone il “Visa’s Global Crypto Advisory Practice”, un servizio di consulenza progettato per aiutare clienti e partner nel loro percorso attraverso il mondo delle criptovalute. L’iniziativa arriva in un momento in cui le valute digitali stanno prendendo sempre più piede nella consapevolezza comune, dato che secondo una ricerca, sempre di Visa, il grado di consapevolezza rispetto alle criptovalute tra gli intervistati è quasi del 94% a livello mondiale.

Per le istituzioni finanziarie desiderose di attrarre o preservare i clienti con un’offerta cripto, per i commercianti che vogliono conoscere meglio i NFT o per le banche centrali che intendono esplorare le valute digitali, comprendere l’ecosistema criptovalute è il primo passo.

Con la collaborazione con più di 60 piattaforme di criptovalute, la rete globale di consulenti ed esperti di prodotto di Visa dichiara di avere le competenze necessarie per aiutare le istituzioni finanziarie a valutare le opportunità del mondo cripto, a sviluppare strategie concrete e a sperimentare nuove opportunità e innovazioni per gli utenti, come i programmi di rewarding e i wallet integrati con le Central Bank Digital Currencies (CBDC) per i consumatori.

Da una ricerca Visa emerge un interesse concreto da parte dei clienti nella realizzazione di soluzioni criptovalute. Visa ha rilevato che quasi un terzo degli intervistati si è attivato direttamente con le criptovalute, sia come strumento di investimento che come mezzo di scambio.
E a livello globale, quasi il 40% dei possessori di criptovalute riferisce che sarebbe propenso o addirittura molto propenso a cambiare la propria banca con un’altra istituzione che offra prodotti legati alle criptovalute nei prossimi 12 mesi.
Lo studio Visa su più di 6.000 individui in otto mercati (Argentina, Australia, Brasile, Germania, Hong Kong (SAR), Sud Africa, Regno Unito e Stati Uniti), ha rilevato che la consapevolezza sulle criptovalute è quasi al 94% a livello globale tra gli intervistati.
Quasi un adulto su tre che dichiara di conoscere le cryptovalute, ne possiede già o le usa, mentre la maggior parte di questi (62%) afferma che il loro uso è aumentato nell’ultimo anno.
Il 37% dei consumatori consapevoli nei mercati emergenti usa o possiede criptovalute rispetto al 29% registrato nei mercati sviluppati.
Le motivazioni principali comprendono il ritorno atteso sull’investimento e la convinzione che le criptovalute siano il futuro dei servizi finanziari.
Le principali motivazioni per possedere e usare criptovalute sono l’esser parte del “mondo finanziario del futuro” (42%) e generare ricchezza (41%) – entrambi fattori che guardano al futuro.
Tra gli attuali possessori di criptovalute, l’81% esprime interesse per le carte cripto, che permettono di convertire e spendere criptovalute presso gli esercenti dove si fanno acquisti nello stesso modo in cui è possibile usare una carta di debito o di credito.
L’84% è interessato ai premi in criptovalute, che permettono di guadagnare criptovalute come ricompensa per le spese effettuate con la carta.
I consumatori sono disposti a cambiare banca alla ricerca di prodotti cripto.
A livello globale il 18% degli intervistati afferma che sarebbe propenso o molto propenso a cambiare la propria banca nei prossimi 12 mesi per un’altra che offra prodotti cripto. Questo è particolarmente vero per i mercati emergenti, dove il valore sale al 24%. Tra i consumatori che già possiedono criptovalute, quasi il 40% è disposto a fare il cambio.


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WhatsApp apre ai pagamenti digitali. Si parte dagli Usa

L’app di messaggistica istantanea consentirà agli utenti americani di inviare e ricevere denaro tramite il portafoglio digitale Novi, sviluppato da Facebook-Meta e nato sulle ceneri di Libra. Le transazioni non comporteranno alcun tipo di commissione.

Passo decisivo di Whatsapp nel mondo delle criptovalute: gli utenti americani avranno infatti la possibilità di inviare e ricevere denaro tramite il portafoglio digitale Novi, sviluppato da Facebook-Meta. I trasferimenti avverranno direttamente dalle chat, sfruttando il servizio offerto da Novi, senza costi aggiuntivi.  Al momento il programma interessa un numero limitato di account presenti all’interno del territorio statunitense, ma si può pensare che il raggio d’azione verrà esteso almeno ad India e Brasile, dove è da poco cominciata la fase di test.

Novi nasce dal progetto di valuta digitalLibra, che Facebook aveva annunciato nel 2019 con l’obiettivo di rivoluzionare l’economia globale, poi sgonfiatosi. Tutte le transazioni verranno effettuate utilizzando la criptovaluta Pax dollar (Usdp), che fa parte della categoria delle stable coin, diverse dai bitcoin perché il loro valore resta ancorato a quello della valuta fisica a cui sono associate, in questo caso il dollaro. La conversione è quindi garantita 1:1 e immediata.

Novi e WhatsApp hanno confermato che il servizio non richiede alcun tipo di commissione in nessuna fase del suo utilizzo, dalla conversione all’invio, così come per il deposito dei Pax dollar sul proprio portafoglio. La garanzia sulla custodia delle somme è affidata a Coinbase, una delle principali piattaforme di scambio di beni digitali.

Secondo il sito web di Novi, l’invio di un pagamento funzionerà in modo molto simile all’invio di qualsiasi altro allegato in Whatsapp. Si accede alla funzionalità tramite l’icona della graffetta su Android o l’icona + su iOS quindi si seleziona “Pagamento” dal menu che compare. I pagamenti vengono trasferiti istantaneamente.


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Banco Santander punta sul buy now, pay later (BNPL), lanciata la piattaforma Zinia

Il Banco Santander lancerà una piattaforma buy now, pay later (BNPL) nel corso del 2022. Si chiamerà Zinia. La tecnologia alla base di Zinia è stata operativa in Germania nell'ultimo anno, dove ha già acquisito più di due milioni di clienti, rendendo Santander uno dei principali attori di BNPL in Europa per volume di clienti.

Zinia utilizza la tecnologia di valutazione del credito basata sull'intelligenza artificiale sviluppata dal prestatore digitale Openbank di Santander. La banca spagnola ora prevede di implementare il servizio negli altri suoi mercati con il marchio Zinia, iniziando prima nei Paesi Bassi, sfruttando la posizione di leader di Santander nel Consumer Finance, dove supporta già 19 milioni di clienti attraverso 63.000 commercianti affiliati.

Il servizio BNPL offre ai consumatori l'opportunità di pagare a rate senza interessi, sia online che attraverso i punti vendita fisici.