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Banca Generali entra nella startup Conio e nel business delle criptovalute

Banca Generali guida un aumento di capitale di 14 milioni di dollari per la startup fondata da Christian Miccoli e Vincenzo di Nicola. Offrirà suoi clienti i servizi di digital wallet sviluppati da Conio per custodire e gestire bitcoin e in prospettiva altre criptovalute

gennaio 2021
2 min
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Conio ha creato un digital wallet per custodire e gestire le criptovalute, anche se al momento è focalizzato sul bitcoin.Tra i wallet provider vanta una tecnologia e brevetti esclusivi volti a garantire la sicurezza di custodia e la riduzione di rischio controparte. Questi includono un sistema di custodia di valute digitali multi-firma (su 3 chiavi di sicurezza), che potrà essere esteso a qualsiasi moneta digitale in futuro. Dopo Banca Sella nel 2020 la startup ha già stretto una partnership con Nexi.

L’amministratore Delegato e Direttore generale di Banca Generali Gian Maria Mossa spiega bene il contesto in cui è maturata l’operazione: “Sappiamo che il futuro assetto dei mercati finanziari potrà sicuramente essere influenzato dalla tecnologia blockchain che continua a farsi largo, in primis tra le cripto-valute, così come in molti altri ambiti. Alcune banche centrali hanno già avviato studi e progetti per l’introduzione di monete digitali da affiancare ai sistemi tradizionali, player globali nei sistemi di pagamento stanno includendo questo nuovo mondo nei loro modelli di business e in Svizzera stiamo assistendo alla nascita delle prime banche su sistemi proprio di blockchain.

Per Christian Miccoli, co-CEO di Conio, è come prendersi una rivincita nei confronti di un sistema bancario che fino a poco tempo guardava alla blockchain prima con scetticismo, poi con paura e diffidenza.