Fra un anno si potrà pagare la spesa con il solo sfioramento del palmo della mano grazie a Orville, la tecnologia biometrica che sta sperimentando Amazon a New York nella sua catena di supermercati
Whole Foods
. Orville è una nuova modalità di pagamento biometrico che è in grado di scannerizzare il palmo della mano e processare la transazione in meno di 300 millisecondi. Agli acquirenti sarà sufficiente spostare lievemente il palmo per pagare la spesa: risparmieranno così i 3 o 4 secondi necessari alla strisciata della carta e le file potranno essere ridotte.
La sperimentazione, secondo il New York Post, sta già avvenendo a New York nell’ambito di Whole Foods, la catena fisica di alimentari di proprietà acquisita nel 2017 da Amazon per 14 miliardi di dollari. Al momento sarebbero i dipendenti degli uffici di Amazon a sperimentare la tecnologia di pagamento palmare utilizzando alcune vending machine per pagare bibite, patatine o carica-batterie. I sensori hi-tech di Orville sono diversi dagli scanner di impronte digitali sugli iPhone, in quanto non richiedono che gli utenti appoggino le mani sulla superficie da scannerizzare. La nuova tecnologia biometrica di Amazon utilizza infatti la computer vision e la geometria di profondità per processare e identificare la forma e la dimensione di ciascuna mano. Il sistema consentirà ai consumatori che hanno Amazon Prime di scannerizzare la mano nel negozio e “collegarla” alle proprie carte di debito o di credito. Dopo la fase di test, la nuova tecnologia dovrebbe apparire ufficialmente negli store di Whole Foods all’inizio del 2020.