La soluzione è al momento in sperimentazione negli store Nestle in Esplugues de Llobregat (Barcellona) e, a seconda dell’esito, permetterà di capire se effettivamente, tra i vari metodi di pagamento, il checkout con il riconoscimento facciale ha una user experience vincente, soprattutto in quei periodi critici di lunghe code: come il periodo natalizio, ora alle porte. Proprio per velocizzare questa esperienza, sono state installate della “casse veloci”, dove il pagamento avviene grazie a un tablet dotato di camera e connessione internet.
Ma guardiamo le caratteristiche tecniche: il sistema di pagamento è aperto a tutti i consumatori in quanto è abilitato dalla app Face to Pay Nestle Market (disponibile per Android e iOS) alla quale si collega una carta di pagamento oltre che l’immagine del proprio viso; i pagamenti tramite riconoscimento facciale promettono velocità e anche la sicurezza dovrebbe essere maggiore rispetto ai pagamenti con carte.
Al momento del pagamento il consumatore quindi si fa un selfie con la fotocamera del tablet: il sistema compara l’immagine scattata con i pattern registrati nel database al momento della registrazione sulla app. Se tutto combacia, il sistema procede con il pagamento. Niente PIN, niente carte.