Newsletter #32

settembre 2025

15 articoli
26 min totali
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Innovazione nelle assicurazioni: 8 casi da conoscere

All’Insurtech Day 2025 – Empowering Ecosystems, sono state premiate soluzioni che coniugano tecnologia, esperienza utente e impatto sociale nei principali ecosistemi della protezione: mobilità, casa, salute e imprese. Vediamo quali sono.

Mobility: premiare la guida responsabile e gestire le flotte in modo smart

OCTO Telematics e il progetto “SaferDriverWithRewards”

Il progetto coniuga premi assicurativi e tecnologie telematiche per favorire una guida più sicura. Integrando la piattaforma SessionM di Mastercard con i propri algoritmi brevettati di scoring, OCTO trasforma i comportamenti virtuosi alla guida in vantaggi tangibili per l’utente, con sconti su polizze auto, casa e viaggi. Un approccio che rafforza la relazione tra compagnia e cliente, stimolando una cultura della prevenzione attraverso la gamification e il rewarding continuo.

La startup: Metakol

È una giovane realtà che applica algoritmi brevettati per l’analisi e la certificazione dei file digitali, ottimizzando la gestione dei sinistri per le flotte aziendali. La soluzione migliora significativamente l’efficienza operativa, riduce i costi e contribuisce alla sicurezza stradale, dimostrando il valore dell’intelligenza artificiale applicata al risk management.


Casa: dalla cultura assicurativa alla prevenzione ambientale

AssicuraRe e il progetto “Casa è Vita”.

Il progetto affronta il tema della sotto-assicurazione immobiliare in Italia. Agendo come broker captive del Gruppo Gabetti, AssicuraRe reinventa il ruolo dell’agente immobiliare, trasformandolo in un consulente in grado di proporre soluzioni assicurative contestuali all’acquisto o alla gestione della casa. Un modello di “ecosistema abitativo” che coniuga protezione economica, consulenza personalizzata e centralità del cliente.

La startup SaferPlaces e il suo “Flood Risk Score”

“Flood Risk Score” è un servizio ad alta risoluzione che analizza il rischio di allagamento per immobili residenziali e commerciali su scala nazionale. In un contesto climatico sempre più instabile, la soluzione consente una protezione proattiva, anticipando i danni e facilitando la sottoscrizione di polizze calibrate sul rischio reale. Un esempio virtuoso di come la tecnologia possa supportare la resilienza ambientale.


Vita & Salute: AI e dati sintetici per rivoluzionare la prevenzione

Generali Welion per l’“Ecosistema salute digitale basato su AI”

Il progetto offre un’esperienza omnicanale integrata che accompagna il cittadino lungo l’intero percorso di prevenzione e cura, facilitando l’accesso a servizi digitali tramite canali intelligenti e self-service. Un modello in cui la compagnia assicurativa affianca il sistema sanitario nazionale, promuovendo la salute come valore condiviso e favorendo l’empowerment del paziente.

La startup: Aindo

Realtà pioniera nello sviluppo e utilizzo di dati sintetici per l’allenamento dei modelli di intelligenza artificiale. Applicata all’ambito sanitario-assicurativo, questa tecnologia consente di superare i limiti legati alla privacy dei dati reali, accelerando la ricerca e l’adozione di soluzioni AI avanzate. Una leva abilitante per una sanità predittiva, personalizzata e rispettosa dell’etica dei dati.


Commercial Lines: nuove coperture per PMI e agricoltura digitale

Quixa Assicurazioni con “Van&Job”

È il primo prodotto italiano che copre con un unico contratto sia il veicolo commerciale sia i rischi legati all’attività dell’impresa. Con una customer journey semplificata, la polizza protegge le PMI da danni a terzi, infortuni e calamità naturali, in linea con le più recenti disposizioni legislative. Un esempio concreto di assicurazione integrata, pensata per chi fa impresa sul campo.

La startup: xFarm Technologies

In collaborazione con Zurich ha lanciato una soluzione di polizze parametriche per l’agricoltura. Basata su modelli biofisici, la proposta permette agli agricoltori di tutelarsi da eventi climatici estremi attraverso un sistema digitale semplice, acquistabile via app. Un connubio tra agritech e insurtech che promuove sostenibilità, inclusione e protezione del reddito.


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Fineco: ecco i primi 2 tool di AI per i consulenti finanziari

Due nuovi applicativi, basati sull’intelligenza artificiale, per i consulenti Fineco.

La principale innovazione riguarda la dotazione di un tool addestrato per costruire portafogli personalizzati sulle esigenze dei singoli clienti. Il secondo applicativo è invece progettato per velocizzare la ricerca documentale da parte dei professionisti.

Come funziona il nuovo tool per il portafoglio
Nel dettaglio, il nuovo tool può accedere all’intero catalogo di soluzioni offerte dalla piattaforma aperta per quanto riguarda i fondi di investimento e gli ETF, con l’ampliamento a ulteriori asset class previsto nei prossimi mesi. Una volta generato il portafoglio, l’assistente AI propone un’analisi approfondita delle caratteristiche tramite grafici, tabelle e widget interattivi che permettono al consulente di personalizzare ulteriormente la soluzione. Inoltre, lo strumento permette il confronto tra due o più soluzioni, la ricerca di schede prodotto e la sintesi quotidiana delle principali notizie finanziarie del giorno.

L’applicativo per consultare la normativa
La fase di rilascio, che ha coinvolto nelle prime due settimane di giugno gli oltre 3mila consulenti della Rete Fineco, ha riguardato inoltre un secondo applicativo progettato per velocizzare la ricerca documentale da parte dei professionisti. Il tool permette ai consulenti di individuare riferimenti normativi e circolari interne partendo da singole esigenze, velocizzando così gli adempimenti burocratici.


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Eloquent AI: round da 7,4 milioni per semplificare l’assistenza cliente delle banche

L’operazione è stata guidata da Foundation Capital, si è conclusa in soli tre giorni e ha permesso il lancio di un operatore AI che automatizza i servizi finanziari.

Eloquent AI, startup incubata in Y Combinator, fornisce a banche e aziende fintech una piattaforma AI in grado di gestire attività complesse e regolamentate: dall'onboarding di nuovi clienti allo sblocco di conti bancari attraverso un modello linguistico proprietario, ed ha raccolto in tempi record un seed round di finanziamento da 7,4 milioni di dollari.

La raccolta di denaro ha permesso contestualmente il lancio di Oratio, un operatore d’intelligenza artificiale in grado gestire con precisione le operazioni complesse dei servizi finanziari. Nel giro di poche settimane, la startup ha acquisito 10 clienti pilota raggiungendo un fatturato di 500mila dollari, automatizzando flussi di lavoro ad alta intensità e che normalmente richiedono l'intervento umano. Con il nuovo capitale, Eloquent prevede di ampliare il team di ingegneri e di espandere le funzionalità del prodotto (come lo screening delle sanzioni basato sull'intelligenza artificiale), in vista di una raccolta fondi più consistente in programma l'anno prossimo.

A differenza dei chatbot tradizionali o degli agenti AI generici che si limitano a rispondere alle FAQ (Frequently Asked Questions) gli operatori AI di Eloquent automatizzano interi flussi di lavoro end-to-end, incluse attività come indagini sulle frodi, risoluzione delle controversie e revisioni KYC/AML (Antiriciclaggio).

Per gli istituti bancari solo il 20-30% delle richieste dei clienti può essere gestito da agenti di intelligenza artificiale, il resto richiede l'accesso ai sistemi interni, la verifica dei documenti e altre azioni, tutte legate ancora all’intervento umano. “Oratio, il nostro operatore di intelligenza artificiale impara osservando i flussi di lavoro e le procedure operative standard esistenti, controllando in modo sicuro le applicazioni browser e desktop, riuscendo ad automatizzare fino al 96% delle attività”.

L’operatore AI di Eloquent viene addestrato su flussi di lavoro finanziari regolamentati. “Gli operatori utilizzano la tecnologia di controllo del browser e la visione artificiale per osservare come gli agenti umani lavorano nei sistemi interni, replicando poi tali azioni con precisione assoluta, senza la necessità di API, prompt o interventi di ingegneria”.

Attraverso le "Procedure Operative Eloquent" (EOP) di Eloquent AI, i team CX (Customer Experience/Assistenza Clienti) mostrano semplicemente all'operatore AI come vengono svolte le loro attività, spiegando in linguaggio naturale o mostrando il processo sullo schermo. Il chatbot apprende ed esegue il flusso di lavoro in modo indipendente, navigando in modo sicuro tra gli strumenti interni proprio come farebbe un essere umano.

Questo approccio consente ai gruppi di assistenza clienti di automatizzare i flussi di lavoro ripetitivi e ad alto volume. “Nel frattempo – precisano dall’azienda - i team tecnici mantengono il pieno controllo, potendo impostare limiti, definire regole e gestire il modo in cui gli agenti interagiscono con i sistemi interni. Il risultato è un'automazione rapida e flessibile che non compromette la sicurezza, l'affidabilità o la trasparenza. Grazie a questo processo, gli istituti finanziari possono automatizzare fino al 96% delle operazioni clienti, riducendo i costi, accelerando i tempi di risposta e aumentandone la precisione”.


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Depositi e prestiti in arrivo per Scalable, che ottiene la licenza bancaria

Scalable Capital ottiene la licenza bancaria completa dalla Banca Centrale Europea e arrivano depositi e prestiti.
All’offerta di investimenti, che comprende intermediazione, gestione patrimoniale, ETF, private equity e criptovalute, si affiancano ora nuove soluzioni bancarie dedicate al risparmio e ai finanziamenti.

Depositi

Per i nuovi clienti Scalable Capital riconosce un interesse promozionale del 3,5% annuo fino a 50.000 euro (FREE) e 500.000 euro (PRIME+) valido fino al 31 dicembre 2025.
Tutti i clienti non soggetti alla promozione continueranno a ricevere il 2% annuo variabile, pari all’attuale tasso di deposito BCE.
Dal 1° ottobre 2025 questo tasso si applicherà senza limiti di saldo per i clienti PRIME+ e fino a 100.000 euro per i clienti FREE.
Inoltre, i saldi PRIME+ saranno detenuti presso Scalable Capital Bank e le banche partner.
Inizialmente, ci saranno tre banche partner, con altre che seguiranno a breve.
La distribuzione della liquidità terrà conto del saldo detenuto da Scalable Capital presso ciascuna banca, della garanzia di legge sui depositi di 100.000 euro per cliente e per banca e di eventuali sistemi di garanzia aggiuntivi. La ripartizione del saldo sarà sempre visibile nell'app e sul sito web.

Prestiti

In futuro, la banca concederà direttamente prestiti tra 1.000 e 100.000 euro attraverso la sua nuova offerta di credito.
Saranno applicati tassi d'interesse variabili a partire dal 3,24% annuo su PRIME+ (4,24% annuo su FREE).
Gli interessi sono calcolati giornalmente sull'importo del prestito in essere e non sono previsti costi aggiuntivi.
La richiesta è completamente digitale, tramite app o web. Inizialmente, l'offerta sarà disponibile solo in Germania.


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Sibill introduce il conto digitale e le carte di debito per le PMI

La piattaforma italiana digitale dedicata alla gestione finanziaria delle piccole e medie imprese ha introdotto il conto aziendale dedicato alle PMI e le carte di pagamento.

Il conto, digitale e con IBAN italiano, permette di fare bonifici singoli o massivi istantanei, pagare dipendenti e F24, gestire carte di debito fisiche e virtuali per i propri collaboratori con limiti di spesa personalizzabili e visualizzare saldo e movimenti in tempo reale.

Le PMI possono scegliere di attivare solo il conto, di integrare i servizi di tesoreria, pagamenti e scadenzario per sfruttare appieno la piattaforma, o usare Sibill solo per la tesoreria e la fatturazione, anche senza conto.
Conto e carte, infatti, sono progettati come un’offerta modulare, in grado di adattarsi alle esigenze di ogni impresa.

Per realizzare il conto, Sibill ha stretto una partnership tecnologica con Swan, fintech europea specializzata in finanza integrata. L’infrastruttura adempie a tutte le regolamentazioni europee in quanto EMI (Electronic Money Institution), autorizzato dall’autorità bancaria francese (Autorité de Contrôle Prudentiel et de Résolution, ACPR) e registrato in Italia con filiale a Milano, sotto la supervisione di Banca d'Italia.


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CaixaBank attiva la rateizzazione per i pagamenti su Apple Pay

Arrivano i pagamenti rateali su Apple Pay per i clienti di CaixaBank. La funzionalità è disponibile per chi ha virtualizzato (o virtualizzerà in futuro) una carta MyCard oppure una Visa o Mastercard idonea sul wallet di casa Apple.

Al momento del pagamento con Apple Pay, online o in app usando iPhone e iPad, l’utente potrà scegliere l’opzione “Pay Later” e visualizzare le opzioni di rateizzazione. In base alle condizioni della carta e alla transazione, si va dalle 2 alle 12 rate.

Come sempre, Apple non conserverà le informazioni dell’utente. CaixaBank è la prima istituzione finanziaria spagnola a offrire la rateizzazione su Apple Pay ai propri clienti. Già dal 2022 offre una opzione BNPL sulla propria app, attivabile sia prima sia dopo l’operazione di pagamento.


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Soluzione congiunta di EuroPA ed EPI debutterà coi trasferimenti P2P

La fase di implementazione è vicina. Entro dicembre sarà pronto lo studio di fattibilità, per poi dare il via alla soluzione congiunta di pagamento che vede la collaborazione di EuroPA - rappresentata da Bancomat, Bizum, MB WAY (SIBS) e Vipps MobilePay - ed EPI, di proprietà di 16 tra le principali banche e operatori di servizi di pagamento attraverso la app Wero.

La fase esplorativa del progetto è stata inaugurata questa estate, a giugno, e sta per concludersi con esito positivo.

L’obiettivo è creare un sistema di pagamenti europeo più indipendente, sovrano e armonizzato: i partecipanti vogliono infatti interconnettere le rispettive soluzioni attraverso un hub tecnico centrale, costruito su uno standard e infrastrutture europee.

L’ hub permetterà agli oltre 120 milioni di clienti in Europa delle soluzioni partecipanti di effettuare pagamenti istantanei transfrontalieri per l’uso quotidiano, nei diversi contesti d’uso: inviare e ricevere denaro tra amici e familiari (transazioni peer-to-peer) e fare acquisti online o in negozio (transazioni commerciali).

Il lancio seguirà un approccio graduale, a partire proprio dai trasferimenti P2P, per ampliarsi progressivamente ad altri casi d’uso.

Inizialmente, l’iniziativa coprirà i 13 mercati già serviti dalle soluzioni partecipanti: Andorra, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna e Svezia.

Per consumatori ed esercenti poco cambia: continueranno a utilizzare le loro soluzioni di riferimento ma con una portata europea più ampia. La soluzione supporterà quindi diverse modalità di pagamento per garantire un’esperienza d’uso fluida e intuitiva, consentendo agli utenti di operare con il proprio brand di fiducia e strumenti di pagamento familiari.

Sarà basata su standard europei consolidati, come i pagamenti istantanei da conto a conto, mantenendo al contempo la flessibilità necessaria ad accogliere diverse configurazioni tecniche.


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Nexi crea Zippay, mobile payment account-to-account per le banche irlandesi

È in arrivo Zippay, soluzione di mobile payment account-to-account, sviluppata da Nexi per la Banking & Payments Federation Ireland (BPFI).

La nuova funzionalità, integrata nelle app di mobile banking delle banche, sarà lanciata in Irlanda all’inizio del 2026.

I clienti delle banche saranno automaticamente iscritti a Zippay e il servizio utilizzerà i numeri di cellulare salvati nella rubrica del cliente per identificare chi altro utilizza Zippay. Non sarà necessario, quindi, impostare un nuovo beneficiario o conoscerne i riferimenti del conto bancario e sarà possibile inviare fino a 1.000 euro al giorno e richiedere fino a 500 euro per transazione. La soluzione consentirà di inviare e richiedere denaro e di suddividere i pagamenti utilizzando semplicemente il numero di cellulare dei contatti presenti in rubrica, se iscritti allo stesso servizio.

Basata sull’infrastruttura tecnologica di Nexi, Zippay sarà inizialmente disponibile per gli oltre 5 milioni di clienti di AIB, Bank of Ireland e PTSB, ai quali sarà offerta tramite le app di mobile banking delle stesse banche.


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PayPal amplia il Buy Now, Pay Later con opzioni di pagamento in 6, 12 o 24 rate

PayPal annuncia l’ampliamento della propria offerta di soluzioni Buy Now, Pay Later (BNPL) in Italia e Spagna, con il lancio delle nuove opzioni di pagamento in 6, 12 o 24 rate. Questa novità consente ai consumatori di gestire acquisti più consistenti in un arco temporale più esteso, offrendo maggiore flessibilità e controllo in fase di checkout.

Sulla scia del successo della soluzione Paga in 3 rate, che permette di suddividere gli acquisti in tre pagamenti senza interessi, le nuove modalità rateali sono pensate per importi più elevati e per esigenze di pianificazione a lungo termine. Il nuovo prodotto è attualmente in fase di implementazione e sarà disponibile per un numero sempre maggiore di clienti in Italia e Spagna nelle prossime settimane – giusto in tempo per la stagione natalizia, senza necessità di configurazioni aggiuntive da parte dei merchant che già offrono le soluzioni Pay Later di PayPal.

Grazie al pagamento in 6, 12 o 24 rate, i clienti PayPal idonei in Italia e Spagna potranno suddividere il costo degli acquisti tra i 60€ e i 5.000€ (in un primo momento fino a 2.999€ in Spagna). I pagamenti saranno effettuati su base mensile, con la prima rata addebitata un mese dopo l’acquisto. I tassi di interesse varieranno in base all’importo dell’acquisto, alla durata del finanziamento e al profilo del cliente.

Per i clienti, significa avere la flessibilità che oggi si aspettano: il 51% degli utenti PayPal italiani afferma di abbandonare il carrello se l’opzione Paga in 3 rate non è disponibile al checkout. Per i merchant, invece, questa soluzione risponde direttamente a tale criticità, riducendo il tasso di abbandono del carrello e stimolando la fidelizzazione. Il risultato è un incremento dei clienti abituali e una crescita sostenuta delle vendite: le opzioni Pay Later rappresentano così una soluzione vantaggiosa per tutti, secondo l’azienda.

Il pagamento in 6, 12 o 24 rate sarà disponibile ovunque PayPal sia accettato come metodo di pagamento (soggetto a idoneità). I merchant che già offrono le soluzioni Pay Later beneficeranno automaticamente di questa nuova opzione, senza necessità di configurazioni aggiuntive.


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Mastercard guida il futuro dei pagamenti con l’intelligenza artificiale

Mastercard sta promuovendo i pagamenti basati sull’intelligenza artificiale con nuovi strumenti per gli sviluppatori, servizi di consulenza ampliati e una più profonda collaborazione nell’ecosistema tecnologico e finanziario globale. Questi sforzi gettano le basi per esperienze di acquisto più intelligenti e sicure grazie all’intelligenza artificiale e agli agenti intelligenti, contribuendo a definire gli standard per la gestione dei pagamenti tramite l’intelligenza artificiale in modo sicuro e affidabile.

Costruire il futuro dello shopping basato sull’intelligenza artificiale

Mastercard sta collaborando con i principali leader dell’intelligenza artificiale e del commercio, tra cui Stripe, Google e Antom di Ant International, per rendere le transazioni agentiche sicure accessibili e scalabili per commercianti e piattaforme digitali a livello globale. Entro le festività natalizie, tutti i titolari di carte Mastercard statunitensi saranno abilitati al programma Mastercard Agent Pay, con il successivo lancio globale. I titolari di carte Mastercard di Citi e U.S. Bank saranno i primi ad avere l’opportunità di sperimentare lo shopping basato sull’intelligenza artificiale, con l’entrata in funzione di fornitori e abilitatori di commercio agentico come PayOS e altri attori del settore.

Definire gli standard di settore per il futuro dei pagamenti

Mastercard sta sfruttando la propria esperienza nella definizione di standard globali e interoperabili per i pagamenti digitali, inclusi i pagamenti contactless e la tokenizzazione, per contribuire a definire il funzionamento dei pagamenti in ambienti agenti. Insieme alla FIDO Alliance e al suo Payments Working Group, Mastercard e altri leader del settore stanno sviluppando uno standard di credenziali verificabili per i pagamenti che confermi i dettagli delle transazioni come importo, esercente e prodotto. Ciò garantisce che tutti i soggetti coinvolti in una transazione possano avere la certezza che sia stata approvata dall’acquirente, aprendo la strada a una base più sicura, fluida e affidabile per i pagamenti agenti.

Gettare le basi per esperienze agentiche

“I pagamenti basati sull’intelligenza artificiale non sono solo una tendenza, sono una vera e propria trasformazione“, ha affermato Craig Vosburg, Chief Services Officer di Mastercard. “I pagamenti devono essere parte integrante dell’esperienza agentica. Stiamo costruendo l’infrastruttura per una nuova generazione di transazioni intelligenti, in cui consumatori e sviluppatori possono consentire agli agenti di intelligenza artificiale di agire per loro conto con fiducia, trasparenza e precisione.”
“Stiamo collaborando con partner di tutto l’ecosistema per definire gli standard e gli strumenti che definiranno il commercio agentico“, ha affermato Jorn Lambert, Chief Product Officer di Mastercard. “Ci impegniamo a creare un ambiente affidabile per i pagamenti basati sull’intelligenza artificiale, in grado di scalare a livello globale.”

Per aiutare sviluppatori e aziende a partire rapidamente, Mastercard sta lanciando:

  • Agent Toolkit: disponibile su Mastercard Developers, il toolkit consente agli assistenti AI e agli strumenti agentici di accedere e interpretare senza problemi la documentazione API di Mastercard utilizzando contenuti strutturati e leggibili dalle macchine tramite il server Model Context Protocol (MCP). Questo supporta l’integrazione con piattaforme come Claude, Cursor e GitHub Copilot, rendendo le API Mastercard più facilmente individuabili e integrabili nei flussi di lavoro agentici. La disponibilità di MCP integra il protocollo Agent2Agent.
  • Agent Sign-Up: un modo semplice per chi utilizza Agent Toolkit per identificare i propri agenti e accedere a prodotti e servizi Mastercard basati sull’intelligenza artificiale.
  • Insight Token: un modo sicuro e controllato per consentire agli agenti di accedere e applicare insight autorizzati da Mastercard. Con la maturazione dell’agentic commerce, gli Insight Token consentiranno ai consumatori di ricevere, con il loro consenso, esperienze e informazioni più personalizzate e utili. Gli Insight Token si basano sulla tecnologia Mastercard, già supportata da partner B2B come SAP Concur
  • Servizi di Consulenza Agentica: supporto esperto per aiutare emittenti, acquirenti, commercianti e abilitatori di AI a progettare esperienze di acquisto intelligenti e a essere operativi più rapidamente

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PayPal entra nell’era dei pagamenti in criptovalute: come funziona “Pay with Crypto”

PayPal lancia “Pay with Crypto”, nuova funzione che consente ai merchant statunitensi di accettare pagamenti in oltre 100 criptovalute con conversione istantanea in stablecoin o PYUSD o direttamente in dollari. L’obiettivo dichiarato: semplificare il commercio cross-border, abbattere i costi di transazione (fino al -90% rispetto ai tradizionali circuiti di carte di credito) e connettere venditori online a un mercato da oltre 3.000 miliardi di dollari. I pagamenti saranno elaborati con una fee fissa dello 0,99%, attiva fino a luglio 2026, e i merchant che decideranno di mantenere i fondi in PYUSD potranno anche ricevere un rendimento del 4% annuo.

Il CEO Alex Chriss ha illustrato la portata strategica dell’iniziativa: “Immaginate un acquirente in Guatemala che acquista da un commerciante a Oklahoma City. Con PayPal potrà pagare in crypto, il commerciante incasserà in dollari quasi istantaneamente e potrà guadagnare interessi sul saldo in PYUSD”. Un esempio che rappresenta bene la visione di un commercio digitale senza confini, più economico, rapido e integrato. A questo si aggiunge l’accordo con Fiserv per estendere l’uso globale della stablecoin, e l’annuncio recente di “PayPal World”, piattaforma globale che unisce i principali wallet digitali in un ecosistema condiviso.

L’iniziativa ha suscitato forte attenzione nel mondo del fintech e del commercio digitale. Riccardo Porta (YOLO Group) sottolinea come il sistema offra vantaggi competitivi all’ecommerce: niente più tassi di cambio sfavorevoli, accesso diretto a oltre 650 milioni di utenti crypto, incassi immediati e guadagni sui fondi depositati. Per Matteo Griggio, specialista e-commerce, non si tratta più di sperimentazione da early adopter, ma di un nuovo standard globale. Tuttavia, alcuni osservatori, pur apprezzando l’innovazione, ricordano i rischi ancora irrisolti: regolamentazione incerta (PayPal attualmente non è autorizzata a offrire il servizio nello stato di New York), volatilità delle infrastrutture blockchain e mancanza di protezione FDIC per gli asset digitali.


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La svolta di Mastercard: la carta di credito per pagare con le criptovalute, anche in Italia

Mastercard, con Bitget Wallet Card e Immersive, lancia una carta di credito per pagare con le criptovalute stabili. Ecco come funziona questa nuova innovazione nei pagamenti digitali

L’iniziativa arriva dopo l’apertura di Mastercard, in maggio, nei confronti delle stablecoin, le criptovalute collegate a beni stabili come l’oro o una singola valuta nazionale, che non sono soggette alla stessa volatilità di Bitcoin ed Ethereum.

Chiara, quindi, è la volontà di integrare le tecnologie emergenti nel sistema dei pagamenti tradizionali: le criptovalute non sono più viste solo come una opportunità di speculazione o una curiosità tecnologica. I pagamenti così diventano sempre più digitali anche nella loro base di valori scambiati. La nuova carta consente di utilizzare criptovalute come metodo di pagamento in oltre 150 milioni di punti vendita globali, offrendo un’alternativa concreta e accessibile alle soluzioni di pagamento tradizionali.

La Bitget Wallet Card nasce dalla partnership tra Bitget Wallet, uno dei portafogli crypto non-custodial con oltre 80 milioni di utenti, e Mastercard, il gigante dei pagamenti globali che ha da tempo manifestato interesse verso l’integrazione delle criptovalute nei suoi sistemi di pagamento. A completare l’ecosistema, Immersve, piattaforma specializzata in soluzioni di pagamento crypto, si unisce alla collaborazione, permettendo di offrire una carta che può essere utilizzata proprio come una normale carta di debito, ma con la capacità di spendere criptovalute.

La Bitget Wallet Card funziona come una carta di debito tradizionale, ma con una differenza fondamentale: gli utenti possono pagare direttamente con criptovalute, che vengono convertite istantaneamente in valuta fiat al momento dell’acquisto. Questo processo di conversione elimina il rischio legato alla volatilità delle criptovalute, rendendo l’esperienza di pagamento fluida e senza interruzioni.

La carta di credito per le criptovalute è disponibile tramite l’app Bitget Wallet e può essere utilizzata sia per acquisti online che nei negozi fisici. Inoltre, le transazioni sono protette dalle normative KYC (Know Your Customer) e AML (Anti Money Laundering), garantendo la sicurezza degli utenti.

La Bitget Wallet Card è già disponibile in 30 Paesi dello Spazio Economico Europeo, inclusi Italia, Francia, Germania e Spagna, a partire dal 1° luglio 2025. La carta può essere utilizzata in oltre 150 milioni di punti vendita che accettano Mastercard, sia per acquisti online che nei negozi fisici. A partire dal terzo trimestre del 2025, Bitget prevede di espandere il servizio in America Latina, Asia, Australia e Nuova Zelanda. La scelta di iniziare in Europa, dove la familiarità con le tecnologie digitali e il quadro normativo avanzato sono consolidati, si è rivelata strategica per testare il mercato e ottenere una solida base di utenti.


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Trading automatico e conversazionale su Kraken, con l’acquisizione di Capitalise.ai

Kraken automatizza il trading con il linguaggio naturale.

La piattaforma crypto ha acquisito gli asset e la tecnologia della società israeliana Capitalise.ai, che ha sviluppato una piattaforma capace di trasformare frasi d’uso comune in strategie di trading eseguibili. Grazie al suo modello linguistico proprietario e a un’infrastruttura big data, la tecnologia è in grado di elaborare dati in tempo reale e storici su azioni, criptovalute, valute estere, futures, opzioni e altre asset class. Definendo strategie di investimento senza inserire righe di codice.


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Franklin Templeton collabora con Binance nel mondo degli asset digitali

Tokenizzazione negli investimenti. Prende il via la fase esplorativa dell’accordo tra l’exchange Binance e l’asset manager Franklin Templeton per sviluppare iniziative e soluzioni digitali dedicate agli investitori.

La partnership esplorerà modalità per integrare l’esperienza di Franklin Templeton nella tokenizzazione regolamentata dei titoli con l’infrastruttura di trading globale e la capacità di distribuzione di Binance.

«Man mano che questi strumenti e tecnologie passano da una fase sperimentale a diventare parte integrante della finanza tradizionale, partnership come questa saranno essenziali per accelerarne l’adozione – ha dichiarato Sandy Kaul, Executive Vice President e Head of Innovation di Franklin Templeton. Non vediamo la blockchain come una minaccia per i sistemi esistenti, ma come un’opportunità per ripensarli. Collaborando con Binance possiamo sfruttare la tokenizzazione per portare soluzioni di livello istituzionale, come la nostra piattaforma Benji Technology, a un pubblico più ampio, contribuendo a colmare la distanza tra finanza tradizionale e decentralizzata».

«Gli investitori guardano con crescente interesse agli asset digitali per restare al passo con l’evoluzione dei mercati, ma questi strumenti devono essere al tempo stesso accessibili e affidabili – ha commentato Roger Bayston, Executive Vice President e Head of Digital Assets di Franklin Templeton. Lavorando con Binance possiamo sviluppare prodotti di nuova generazione che rispondano alle esigenze dei mercati dei capitali globali e contribuiscano a costruire i portafogli del futuro. Vogliamo portare la tokenizzazione dalla teoria alla pratica, permettendo ai clienti di ottenere efficienze reali nei processi di regolamento, nella gestione del collateral e nella costruzione di portafoglio su larga scala».


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Hodli, round da 1,05 milioni di euro per la startup fintech

Hodli, startup genovese fondata nel 2023 da tre ingegneri informatici, rende noto di avere chiuso un round da 1,05 milioni di euro sottoscritto da investitori privati.

La società, attiva nell’ambito IA e fintech, cresce con l’ambizione di diventare il primo gestore patrimoniale crypto in Europa. L’operazione segue un processo di rebranding che accompagna l’ampliamento del modello di business: da piattaforma B2C per la gestione di criptovalute a strumento in grado di integrare le criptovalute in un portafoglio di investimento bilanciato e conforme agli standard regolatori.

Il CEO Sommariva dice in una nota: “Bitcoin e stablecoin stanno diventando sistema, ma il mercato del risparmio gestito è ancora frenato dall’assenza di partner in grado di affrontare le sfide di compliance e volatilità di questa nuova asset class. Hodli vuole colmare questo gap costruendo l’infrastruttura che permetta alle crypto di diventare patrimonio con coerenza, consapevolezza e struttura. Siamo orgogliosi di innovare in Italia, ma con un’ambizione che va oltre: il nostro obiettivo è ora di ottenere la licenza europea MiCA e diventare il gestore patrimoniale crypto leader in Europa”.