Newsletter #13

settembre 2021

15 articoli
25 min totali
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Young Platform: in arrivo un finanziamento da 3,5 milioni di euro

L’aumento di capitale consentirà a Young Platform di rafforzare la piattaforma tecnologica, sviluppare nuovi prodotti e consolidarsi come punto di riferimento per la nuova generazione di investitori in asset digitali, con un focus particolare su educazione finanziaria e compliance.

Il settore delle criptovalute cattura sempre più l’attenzione degli investitori, anche nel nostro Paese: in questi giorni Young Platform, piattaforma che semplifica l’accesso a questo mondo, ha ottenuto un finanziamento da 3,5 milioni di euro da un pool di investitori, guidato da United Ventures SGR SpA, fondo italiano di venture capital specializzato in investimenti nelle tecnologie digitali. Al round partecipano anche Ithaca Investments, Luca Ascani, Max Ciociola e Pietro Invernizzi.

Fondata nel 2018 da sei studenti di Informatica dell’Università di Torino accomunati sin dalle scuole superiori dalla passione per la tecnologia blockchain, Young Platform si propone di semplificare l’accesso al mondo delle criptovalute attraverso un hub di prodotti digitali che rispondono alle esigenze di diversi segmenti di utenti, dal principiante all’esperto, e un’intensa attività educativa e di divulgazione della tecnologia blockchain e delle sue applicazioni.

In tre anni di attività la società, che ha sede presso l’incubatore I3P del Politecnico di Torino, è riuscita a dare vita a una community in costante crescita, che conta ad oggi 300.000 utenti complessivi. Più nel dettaglio, l’investimento è finalizzato a sostenere il rafforzamento tecnologico della piattaforma e lo sviluppo di nuovi prodotti, l’ampliamento della struttura organizzativa, e il consolidamento nel panorama crypto a livello italiano e internazionale attraverso partnership di rilievo. Young Platform continuerà comunque a sviluppare nuovi servizi connessi alle criptovalute e alla finanza decentralizzata, mantenendo la sua identità community driven e una direzione focalizzata sull’educazione dell’utente e sulla semplicità di utilizzo dei suoi prodotti. Dal punto di vista diUnited Ventures l’investimento rientra nella strategia di investimento a lungo termine, volta a innovare e democratizzare i servizi finanziari attraverso la tecnologia.


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Viva Wallet: come funziona la neobank che offre il POS all’interno dello smartphone

La fintech, già presente da un anno nel panorama dei pagamenti digitali, ha lanciato una nuova applicazione Tap on phone che trasforma qualsiasi dispositivo Android NFC in un lettore di carte. Così le aziende di qualsiasi dimensione possono accettare pagamenti contactless e con PIN senza la necessità di acquistare terminali

Aiutare le PMI italiane a configurare in soli 3 minuti la propria pagina web di pagamento online per l’accettazione delle carte di pagamento: questo lo scopo dichiarato di Viva Wallet, la prima neobank europea interamente basata su cloud, con sedi in 23 Paesi. Viva Wallet è una fintech già presente da un anno nel panorama dei pagamenti digitali e ha da poco lanciato una nuova applicazione Tap on phone.

Con Tap on phone, Viva Wallet si propone di “democratizzare” e sviluppare l’accesso e l’uso dei pagamenti digitali trasformando, sostanzialmente, qualsiasi dispositivo Android NFC in un lettore di carte. In questo modo le aziende di qualsiasi dimensione (dai grandi centri commerciali al piccolo negozio di quartiere, al commercio ambulante) possono accettare pagamenti contactless e con PIN senza la necessità di acquistare terminali hardware (POS). L’applicazione Tap on phone è stata già introdotta, nei pagamenti digitali, da Visa e Mastercard. Viva Wallet utilizza le tecnologie Code Protection e Secure Key Box di whiteCryption (Intertrust) per rafforzare la sicurezza delle transazioni.

Viva Wallet non necessita pertanto di alcuna installazione tecnica, non prevede un contratto, non ha canoni mensili e non richiede l’acquisto di un lettore di carte. L’accredito è previsto il giorno successivo.

Ecco come funziona: i commercianti si registrano con Viva Wallet e ottengono un conto Iban locale, una carta digitale di debito, che può essere utilizzata con Apple o Google Pay (o anche in formato plastica) e possono scegliere fra un’ampia gamma di terminali Android. Per fare un esempio, se un commerciante italiano utilizza la carta di debito Viva Wallet per pagare le spese aziendali (es. energia elettrica, pubblicità digitale come Google Ads, Facebook Ads ecc.) o qualsiasi altra spesa relativa all’attività commerciale, Viva Wallet rimborsa la commissione di accettazione della carta per un importo equivalente. Utilizzando in modo attivo la carta di debito aziendale, quindi, i commercianti possono ottenere una commissione di accettazione della carta dello 0%.


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Voiceme, ecco la prima startup di FoolFarm

FoolFarm, il venture builder specializzato in intelligenza artificiale e blockchain ha presentato Voiceme la sua prima startup che abilita la voce come sistema di autenticazione e sicurezza.

Voiceme è la prima piattaforma B2B2C brevettata di Enhanced voice customer authentication che consente di trasformare la voce di una persona, nella sua identità, nel suo sistema di pagamento, nella sua firma digitale. In sostanza la tecnologia permetterà l’autenticazione sicura, senza password, attraverso la voce per autenticarsi in qualsiasi applicazione digitale ed effettuare pagamenti o firme digitali.

Con alla base un brevetto proprietario di FoolFarm, Voiceme è una idea 100% made in Italy basata su tecnologie di machine learning, natural language processing & understanding, blockchain e smart contract, ha il suo cuore nell’innovativa tecnologia brevettata Cross over che adotta logiche di self sovereign identity che consentono il completo controllo dei dati e della privacy da parte dei clienti evitando contraffazioni, frodi e furti di identità.

Voiceme sarà anche un app scaricabile dai principali store online e risolverà il problema della molteplicità di password, pin e sistemi di autenticazione: infatti grazie alla tecnologia brevettata Cross over, Voiceme è in grado di combinare e ri-combinare a ogni utilizzo una pluralità di fattori biometrici distinti e univoci con al centro la voce del cliente, per raggiungere livelli crescenti di sicurezza, garantendo sempre il completo rispetto della privacy in qualsiasi circostanza, anche in contesti di elevato rumore o scarsa qualità dell’ audio.

Voiceme si propone anche di rivoluzionare il mondo dei pagamenti consentendo scambio di denaro e pagamenti elettronici tra persone e nel retail attraverso semplici messaggi sms o whatsapp.

Con Voiceme una persona potrà utilizzare il telefono e inviare un vocale per pagare la spesa al supermercato o ciò che ha comprato in un negozio o ancora per effettuare un bonifico. L’intelligenza artificiale autenticherà la persona, capirà chi è, il significato di quello che ha detto, chiederà conferma e spedirà i soldi. Tutto in modo sicuro attraverso l’interfaccia più semplice usata dall’essere umano: la propria voce.

FoolFarm è una fabbrica di startup, un venture builder che seleziona, per sé o per le corporation partner, idee e progetti imprenditoriali al fine di investire nella loro nascita e sviluppo fin dalle origini seguendo l’esempio di modelli di startup studio di successo come i tedeschi Rocket Internet, creatori di startup del calibro di Zalando e Glovo. FoolFarm prevede di lanciare da fino a 12 startup all’anno che presenterà nei suoi 4 investor day annuali.


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Nasce Proptech360.it, il portale sull’innovazione e la tecnologia nel Real Estate

Nasce Proptech360.it, nuovo portale dedicato all’innovazione tecnologica e alla trasformazione digitale del Real Estate. Fa parte del Network DIGITAL360, di cui fa parte anche EconomyUp, che raccoglie le testate edite dal gruppo Digital360, PMI innovativa quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana.

Il proptech è il nuovo settore che include tutte quelle imprese e tecnologie che mirano a rivoluzionare il mondo del real estate in modo da adattarlo pienamente alla trasformazione digitale.

Proptech360.it, propone ricerche, testimonianze di esperti e operatori, analisi di mercato e approfondimenti sulle tecnologie che stanno trasformando la filiera del Real Estate, dalla costruzione, alla vendita, fino alla gestione. Con il racconto di case history e guide pratiche intende offrire un supporto a imprese e operatori dei principali comparti del settore: residential, office, hospitality, logistic e retail.

Il portale sarà accompagnato da una newsletter mensile e da attività di comunicazione sui principali social network. Sono previsti una serie di podcast e di eventi digitali per la diffusione della cultura dell’innovazione digitale nel real estate italiano.

Secondo le rilevazioni dell’Italian Proptech Network, il mercato del proptech aveva raggiunto il valore di 27 miliardi di dollari a livello globale prima della pandemia. In Italia, il settore conta oggi oltre 160 operatori, tra startup e scaleup che offrono servizi innovativi al mondo immobiliare e delle costruzioni. Un ambito in cui il digitale è fondamentale, in particolare nella raccolta e nella gestione dei dati (dall’IoT al Big Data Analytics) e nei nuovi servizi abilitati grazie alla Blockchain.


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Banner Fintech, operativo l’hub di Bankitalia. Visco: “Diamo una risposta al cyber-risk”
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Fintech, operativo l’hub di Bankitalia. Visco: “Diamo una risposta al cyber-risk”

Apre ufficialmente la struttura milanese che avrà il compito di sostenere l’evoluzione digitale del mercato finanziario e assicurativo. Il governatore: “Un luogo fisico e virtuale nel quale assisteremo gli operatori nella condivisione di iniziative di analisi e ricerca”

“Sostenere l’evoluzione digitale del mercato finanziario, rafforzare il dialogo con tutti gli attori che ne sono parte, favorire l’attrazione di talenti e investimenti”. Sono questi gli obiettivi di Milano Hub, il centro di innovazione della Banca d’Italia pienamente operativo da oggi e fondato sui principi di innovazione, dialogo e cooperazione.

Milano Hub mira a diventare il ruolo fisico e virtuale nel quale Bankitalia assisterà gli operatori nella condivisione di iniziative di analisi e ricerca, un centro dove si punterà a sostenere progetti particolarmente innovativi in un momento in cui la transizione tecnologica e l’ingresso di nuovi attori aumenta il grado di competizione e ridefinisce i modelli di business. Sarà un luogo accogliente di ascolto e di confronto, con la prospettiva di essere anche un punto di raccordo e di diffusione al mercato delle sperimentazioni che la banca sta conducendo.
Quest’anno i progetti innovativi si incentreranno sul contributo che l’intelligenza artificiale può apportare nel migliorare l’offerta dei servizi bancari, finanziari e di pagamento alle imprese, alle famiglie e alla pubblica amministrazione, con particolare riguardo ai profili di inclusione finanziaria, efficace tutela del consumatore e sicurezza dei dati.


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PayPal lancia il trading di criptovalute in Europa: si parte in Uk

Da questa settimana i clienti britannici potranno acquistare, detenere e vendere valute digitali. Si tratta della prima espansione internazionale del servizio che ha debuttato negli Usa lo scorso anno

Sbarca nel Regno Unito il servizio di criptovaluta di PayPal. Il gigante statunitense dei pagamenti online ha infatti dichiarato che, a partire da questa settimana, consentirà ai clienti britannici di acquistare, detenere e vendere valute digitali.

Si tratta della prima espansione internazionale del prodotto crittografico di PayPal, lanciato per la prima volta negli Stati Uniti nell’ottobre dello scorso anno. La funzione consente ai clienti di acquistare o vendere bitcoin, bitcoin cash, ethereum o litecoin con un minimo di una sterlina. Gli utenti possono anche tenere traccia dei prezzi delle criptovalute in tempo reale e trovare contenuti formativi sul mercato.

Come per la versione statunitense del prodotto, per consentire l’acquisto e la vendita di criptovalute nel Regno Unito PayPal si affida a Paxos, una società di valuta digitale regolamentata da New York. L’azienda ha inoltre affermato di essersi impegnata con le autorità di regolamentazione competenti del Regno Unito per lanciare il servizio.

Secondo quanto dichiarato dalla stessa azienda, la sua incursione nelle criptovalute consentirà di facilitare l’accesso delle persone comuni al mercato, preparando inoltre la sua rete per nuove valute digitali che potrebbero essere sviluppate da società e banche centrali. Ma la società si dice anche convinta che, a lungo termine, le valute digitali assumeranno un ruolo sempre maggiore nell’e-commerce.

Il servizio crittografico di PayPal è simile a quello della società fintech britannica Revolut. Come nel caso di Revolut, gli utenti PayPal non possono spostare le proprie criptovalute al di fuori dell’app, sebbene Revolut abbia recentemente iniziato a testare una funzionalità che consente agli utenti di prelevare bitcoin sui propri portafogli personali.


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Mercato criptovalute, Axyon AI usa il deep learning per rilevare anomalie

La collaborazione con la piattaforma di scambio valute decentralizzata DeFinity ha l’obiettivo di sviluppare la prima applicazione completa della market anomaly detection, basata su intelligenza artificiale, dedicata al mondo dei crypto token.

Fornire un’applicazione AI basata su deep learning in grado di rilevare anomalie all’interno del mercato delle criptovalute. Questo l’obiettivo che si è posto il fornitore di soluzioni AI per l’asset management e il trading Axyon AI. E per raggiungerlo ha avviato una partnership con DeFinity, marketplace DeFi per valute digitali, valute tokenizzate e valute digitali delle banche centrali (CBDC).

Già utilizzata da Axyon AI nel mondo degli asset tradizionali, la tecnologia genera avvisi automatici su movimenti irregolari nei prezzi degli asset. Questi possono essere il risultato di nuove informazioni non ancora divulgate, effetti a catena tra asset correlati o rotture strutturali nei pattern di comportamento di un asset rispetto al mercato. La tecnologia di Axyon AI è in grado di scoprire velocemente eventuali aberrazioni celate all’interno dei dati di mercato e non rilevabili in nessun altro modo. Qualora il risultato della ricerca fosse positivo, un alert avverte circa potenziali eventi di volatilità.

Il rilevamento delle anomalie può aiutare gli operatori del mondo delle valute digitali ad anticipare eventi di mercato ad alto impatto. E questo assume particolare importanza in un momento storico in cui prevenire eventi estremi del mercato delle criptovalute è più importante che mai.


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Banner buddybank: le polizze Zurich Connect si acquistano dalla app per smartphone
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buddybank: le polizze Zurich Connect si acquistano dalla app per smartphone

Su buddybank arrivano le soluzioni assicurative di Zurich Connect grazie all’open banking.

La mobile bank di UniCredit ha scelto l’assicurazione online del Gruppo Zurich per offrire ai clienti una offerta dedicata per auto e moto, accessibile direttamente dalla app buddybank, che si affianca ad assicurazioni modulari con promozioni dedicate ai clienti della mobile bank.

L’esperienza dell’utente in app è semplice e veloce: il cliente, in pochi passaggi e in totale autonomia, può accedere all'ambiente Zurich Connect, scegliere le coperture di cui ha bisogno, personalizzare l'offerta, consultare il preventivo completo e concludere l’acquisto della sua polizza a condizioni dedicate.

Inoltre, i clienti che utilizzano le carte buddybank per pagare il premio assicurativo possono accedere a promozioni dedicate per una mobilità sostenibile e responsabile.


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Banca AideXa con Finpromoter crea X Instant Garantito: finanziamento immediato per le PMI

Banca AideXa dà il via alla collaborazione con Finpromoter a sostegno delle PMI. AideXa, che a inizio giugno ha ottenuto la licenza bancaria dalla BCE, ha unito le forze con il confidi intermediario finanziario vigilato da Banca d’Italia, per lanciare X Instant Garantito: un finanziamento semplice e immediato per le piccole e medie imprese.

X Instant Garantito soddisfa in tempi rapidi il bisogno di liquidità delle PMI: il prestito, a tasso fisso e della durata di un anno con rate mensili costanti, è destinato a qualsiasi esigenza e può ammontare fino a 100mila euro.

Inoltre, è prevista una garanzia dell’80% sull’importo erogato a condizioni economiche estremamente vantaggiose: a rilasciare la garanzia è Finpromoter, che mette a disposizione delle imprese un team di specialisti presenti sul territorio in cui il consorzio che opera a sostegno dell’accesso al credito delle PMI.

Semplicità e immediatezza sono alla base di X Instant Garantito: all’imprenditore bastano solo 20 minuti per conoscere fattibilità, importo e tasso d’interesse e, se la richiesta viene approvata, in 48 ore si riceve il denaro.

Inoltre, l’iter burocratico è snellito al massimo perché non sono necessari moduli cartacei da compilare e i documenti richiesti sono ridotti al minimo: Partita Iva, carta d’identità o passaporto, codice fiscale e credenziali della banca dove si possiede il conto corrente.

«Le imprese italiane, soprattutto quelle di dimensioni più contenute, oggi più che mai hanno bisogno di un sostegno concreto e di strumenti di finanziamento semplici, veloci e trasparenti per far fronte agli investimenti di cui hanno bisogno in una fase di ripartenza del Paese – commenta Roberto Nicastro, Presidente e Co-Fondatore di Banca AideXa».


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AccountToPay: un bonifico precompilato per pagare online le assicurazioni di Generali

Generali Italia aggiunge il servizio di pagamento AccountToPay. Grazie alla sinergia con UniCredit, i clienti di Generali Italia possono pagare online tramite bonifico precompilato.

Il servizio AccountToPay è basato sull’ultima direttiva sui sistemi di pagamento (la PSD2) ed è il primo effettivo utilizzo in ambito assicurativo delle funzionalità di Payment Initiation Service (PISP) per effettuare incassi online senza l’impiego di carte di credito e, quindi, svincolati dai relativi plafond.

Generali Italia semplifica dunque il processo di acquisto e rinnovo delle polizze e il pagamento dei premi successivi, garantendo efficienza dei processi e tempi di esecuzione molto rapidi. Tutto ciò grazie a pagamenti effettuati tramite bonifico SEPA con beneficiario, importo e causale predefiniti che garantiscono sicurezza e riconciliazione automatica.

«Come settore assicurativo possiamo avere un ruolo di rilievo, oggi e per il futuro: invecchiamento della popolazione, cambiamento climatico, instabilità macroeconomica e finanziaria, cybersicurezza e trasformazione digitale – commenta David Cis, Chief Operating Officer di Generali Italia. E proprio rispetto a quest’ultimo ambito è ancora più importante dare concretezza e forza alla nostra ambizione di essere Partner di Vita delle persone, dimostrando di essere presenti e vicini con soluzioni tecnologiche, innovative concrete e immediate. Tramite la collaborazione con UniCredit abbiamo messo a disposizione dei nostri clienti una nuova e semplice modalità di pagamento, il PISP, con l’obiettivo di rendere l’esperienza del cliente sempre più semplice e completa».

AccountToPay è una soluzione di nuova generazione, sviluppata nell’alveo dell’ecosistema open banking, che supporta sia le aziende a rendere più efficienti e user friendly i propri processi di pagamento, che i consumatori che vedono ampliarsi le possibilità di acquisto di beni e servizi online in tutta sicurezza.


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BorsadelCredito.it diventa Opyn: dal prestito tra “pari” all’embedded finance

La trasformazione di BorsadelCredito.it in Opyn fa leva sul lending digitale, che dovrebbe diventare parte integrante dei servizi offerti dalle banche all’economia reale e nuova linea di business delle grandi aziende non finanziarie (embedded finance).

BorsadelCredito.it, protagonista italiana del social lending, cambia pelle e dà vita a Opyn, un’evoluzione del suo percorso che la vede affiancare al servizio di digital lending quello di embedded finance.

L’embedded finance, in italiano finanza integrata o finanza incorporata, in sostanza consente alle società di qualsiasi settore di fornire servizi finanziari e creare un’esperienza molto più fluida e personalizzata per i suoi clienti. Attraverso questo strumento BorsadelCredito.it punta a strutturarsi sempre più come abilitatore tecnologico per la finanza tradizionale e per le aziende non finanziarie attraverso la licenza d’uso del proprio software a terzi.

Opyn – brand name che prende forma dalle parole inglesi “open” e “PIN” – segna il passaggio definitivo della società, nata nel 2012, da piattaforma di peer to peer lending a Digital Lender e Lending as a Service Platform. Opyn, oltre ad essere una delle principali piattaforme di digital lending d’Europa, è anche un partner per le banche, gli asset manager e per le grandi imprese non finanziarie, volto ad aiutarle nella digitalizzazione: mette la propria tecnologia di lending a disposizione delle aziende che vorranno andare incontro alle crescenti necessità di semplicità e rapidità delle pmi, in un contesto in cui queste ultime richiedono servizi più snelli e interamente paperless.

Attraverso l’adozione di un nome internazionale, inoltre, Opyn prepara il terreno per una strategia di espansione europea che avrà inizio nel prossimo biennio. Quello dell’alternative lending europeo è un mercato fiorente: stando alle previsioni di Statista, sfiorerà gli 8 miliardi di euro nel 2021. In particolare, il lending alle imprese è in forte crescita a livello internazionale: secondo il Centro per l’Alternative Finance dell’Università di Cambridge, nel 2020 i prestiti alle pmi hanno toccato nel mondo (esclusa la Cina) 43 miliardi di euro, un aumento del 51% anno su anno.

Gli Usa hanno prestato via lending oltre 27 miliardi nel 2020, il Regno Unito 14 miliardi e l’Europa 4,4 miliardi. In questo contesto, l’Italia appare essere il mercato più vigoroso dell’Europa continentale: secondo il report “Il Fintech dalla a alla z” realizzato dal Politecnico di Milano, Unioncamere e Innexta, il volume di erogato realizzato dal direct lending nel 2020 in Italia è di oltre 1,6 miliardi, in aumento di 4,5 volte rispetto all’anno prima. Una crescita che sta anche accelerando: secondo l’ultimo report di P2P Market Data relativo al mese di luglio, da inizio 2021 le società del lending hanno già prestato oltre 2 miliardi.
 


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L'assicurazione entra nei servizi di smart home di Enel X

Dalla collaborazione con Neosurance e Net Insurance nasce una polizza on-demand e pay-per-use contro i furti in appartamento. Attivabile e gestibile direttamente dal proprio smartphone, è collegata con le soluzioni di smart home Homix.

L'integrazione di soluzioni assicurative innovative con l'IoT apre nuove strade per colmare il gap di protezione degli italiani. Enel X, Neosurance e Net Insurance hanno messo in comune le proprie competenze per proporre Homix Smart Protection, un'assicurazione on-demand e payper-use per la casa che va incontro alle esigenze dei clienti. È infatti attivabile e gestibile in modo semplice direttamente dal proprio smarphone e offre massima flessibilità di utilizzo perché può essere utilizzata – e di conseguenza pagata – solo quando realmente serve.

Per sottoscriverla è necessaria l'installazione di Homix Multisensore, il sensore di movimento, temperatura e luminosità dell’ecosistema smart home di Enel X, che al momento dell'acquisto mette a disposizione gratuitamente 5 giorni di assicurazione contro i danni da furto per la propria casa.

A differenza di una polizza assicurativa tradizionale, quella di Enel X non prevede il pagamento di un canone annuale ma solo di una tariffa a consumo. Così il cliente può decidere la durata della copertura assicurativa in base alle proprie esigenze e allo stesso tempo monitorare la spesa direttamente dal proprio smartphone tramite l’App Homix. Esauriti i primi giorni di copertura in regalo, attraverso un wallet ricaricabile, sarà possibile pagare solo il tempo reale di utilizzo e ricevere una notifica quando il credito sta per esaurirsi.

La soluzione lanciata da Enel X si inserisce nel crescente mercato delle soluzioni di smart home che, secondo i dati dell'Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, attualmente vale 500 milioni di euro. E la sicurezza rappresenta la prima motivazione di acquisto di dispositivi di questo tipo.


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Satispay punta allo sbarco nel welfare aziendale e si prende AdvisorEat

Satispay taglia il traguardo della sua prima acquisizione: l’azienda italiana specializzata nel mobile payment ha infatti annunciato il takeover su AdvisorEat, la startup italiana fondata nel 2017 che ha messo a punto un servizio pensato per consulenti aziendali e professionisti che, tramite l’app dedicata, seleziona e consiglia i migliori ristoranti per ravvivare una trasferta o una colazione di lavoro, permettendo agli iscritti di accumulare punti da convertire in gift card, voucher o donazioni benefiche.

AdvisorEat ha convenzionato finora circa 800 ristoranti in oltre 40 province italiane tra i quali ristoranti stellati e di note firme gourmet come Joia dello chef Pietro Leemann e Spazio Milano dello chef Niko Romito e importanti gruppi della ristorazione quali Signorvino e i Red di Feltrinelli, e registrato oltre 16mila iscritti che lavorano per importanti aziende italiane e multinazionali, che hanno trovato nel servizio uno strumento smart e innovativo di ingaggio aziendale.

A motivare quest’acquisizione di Satispay ci sono le attuali dinamiche di mercato, con le politiche di Welfare aziendale che hanno registrato negli ultimi anni un trend di forte crescita, che la crisi pandemica ha accelerato ulteriormente, come illustrano i dati del Report sull’andamento dei Premi di Produttività divulgato a gennaio 2021 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, secondo il quale su circa 7.840 accordi aziendali e territoriali attivi, 4.515 (pari al 57,7%) prevedono misure di Welfare aziendale.


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War of wallets. Satispay e Klarna guardano alle carte fedeltà

Satispay ha annunciato il lancio del servizio in-app Tessere, per conservare e visualizzare una serie di documenti, come le tessere fedeltà, gift card, tessera sanitaria, codice fiscale e, a breve, anche il green pass.

È un’evoluzione logica per un wallet, cioè un portafoglio digitale: che virtualizza non più solo gli strumenti di pagamento, ma anche altre tessere e documenti che occupano spazio nel nostro portafoglio fisico. Satispay, nello specifico, permetterà di conservare su smartphone tutte le tessere con codice a barre e prossimamente anche con QR code.

Appena una manciata di giorni fa, Klarna ha acquistato Stocard, popolarissima app nata in Germania proprio per smaterializzare su smartphone le tessere fedeltà. E che ha poi espanso i propri servizi integrando promozioni e offerte speciali dalla GDO e con i pagamenti, grazie a Stocard Pay.

Quando i pagamenti mobile erano ai primi passi, si parlava di war of wallets: la competizione tra i portafogli digitali di diversi player (all’epoca, ci si riferiva soprattutto a banche e telco) per diventare il wallet di riferimento del cliente. In cui virtualizzare anche le carte di altri attori.

Se pensiamo che di recente Apple ha annunciato l’intenzione di sviluppare un servizio di dilazione dei pagamenti, cioè il core business di Klarna, l’impressione è che la guerra dei wallet si stia spostando sulla capacità di integrare diversi servizi su una stessa app.

Pagamento, rateizzazione, raccolta punti, offerte speciali, documenti, ma anche, perché no, check-in alberghieri e titoli di viaggio del trasporto pubblico. Tutto integrato in una app (ma non necessariamente “di proprietà”, grazie alle API) per diventare il riferimento del cliente per le attività quotidiane.


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Mastercard spiana la strada all’adozione dei pagamenti digitali con le criptovalute

Semplificare il processo di conversione delle criptovalute in valuta fiat tradizionale consentirà a più banche e partner crypto di offrire ai propri consumatori la scelta di pagare con valute digitali ovunque e in qualsiasi momento.

Aiutare le persone a pagare in modo sicuro e semplice nel modo che preferiscono è da sempre al centro dell’attività di Mastercard. E siccome le valute digitali mostrano sempre più il potenziale per diventare parte del commercio quotidiano, Mastercard si impegna da tempo a supportare il settore per realizzarlo e dare il via al futuro dei pagamenti. Il nuovo Crypto Card Program si propone di ridurre l’attrito nella conversione delle criptovalute in valuta fiat tradizionale attraverso stablecoin supportate da fiat (una classe di criptovaluta che offre stabilità dei prezzi ed è supportata da risorse di riserva) e offrire una scelta più ampia ai consumatori aiutando le società crypto a offrire “programmi di carte”.

Lavorando con Evolve Bank & Trust e Paxos Trust Company, principale infrastruttura blockchain e piattaforma di emissione di stablecoin regolamentate, e Circle, società fintech e principale operatore di USD Coin (USDC), una valuta digitale in dollari o stablecoin, Mastercard e i suoi partner potranno testare questa nuova capacità per consentire a più banche e società di criptovalute di offrire un’opzione di carta alle persone che desiderano spendere le proprie risorse digitali ovunque sia accettata Mastercard.