Newsletter #20

novembre 2022

17 articoli
32 min totali
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Change Capital raccoglie 1,7 milioni € da Weholding e Banca Valsabbina

La società, nata nel 2019 come mediatore creditizio, sta innovando l’accesso al credito e alla liquidità per le PMI, grazie alla sua piattaforma digitale che aggrega le soluzioni dei più affidabili operatori del settore finanziario e con il solo inserimento della partita IVA, attraverso un algoritmo proprietario, in pochi secondi identifica quelle più appropriate per la specifica azienda. 

Inoltre, un team interno di consulenti accompagna la PMI in tutto il processo, dall’analisi delle opportunità disponibili, all’identificazione di quella più adatta per la specifica impresa, fino alla chiusura dell’operazione. Già oltre 1.000 imprese si sono affidate a Change Capital e sono state finanziate tramite la piattaforma (oltre €150 MLN intermediati). Dalla sua nascita la società ha registrato un trend di crescita del +100% anno su anno.

Change Capital ha sviluppato un ecosistema di partner che comprende già oltre 60 lenders che offrono le più innovative soluzioni di credito – tra questi alcune delle fintech più riconosciute sul mercato italiano come October, Credimi, Workinvoice, Banca Aidexa, illimity, Banca Progetto, CF+, Anticipay, MyCreditService, Opyn e CashMe – 14 network strategici che offrono servizi di credito alle PMI fra banche, associazioni di categoria, confidi, società di mediazione, Consorzi di impresa – tra questi Confidare, Fidi Toscana, , Fidit, Fider, Coop Fidi, Confartigianato Arezzo, Finart CNA, Confidi UNI.CO. – e i più efficienti e completi data provider.

La piattaforma è anche disponibile in modalità “as a service” per le terze parti (es. banche, intermediari, associazioni di categoria) che vogliano utilizzarla come strumento per alimentare il proprio business (modello B2B2X).

Il capitale raccolto sarà impiegato per sostenere l’ulteriore sviluppo della piattaforma tecnologica e rafforzare, anche attraverso acquisizioni mirate, la divisione di finanza agevolata, ritenuta strategica in funzione del PNRR. Parte delle risorse saranno infine utilizzate per investimenti ESG.
 


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October e Solution Bank insieme per finanziare le PMI

Una nuova modalità di finanziamento alle imprese, frutto della collaborazione tra October, la fintech europea specializzata nei finanziamenti alle imprese, e Solution Bank, corporate & investment bank innovativa. 

Da oggi, le imprese che richiedono un finanziamento ad October avranno direttamente a disposizione anche le risorse di Solution Bank. La challenger bank, che ha scelto il know how e la tecnologia October per ampliare la propria offerta rivolta alle imprese, erogherà prestiti alle PMI accanto agli investitori istituzionali e ai prestatori privati October, aumentando significativamente le risorse finanziarie a disposizione delle PMI italiane.

L’accordo prevede una condivisione delle operazioni di finanziamento tra i due operatori e rappresenta un caso unico in Italia di collaborazione tra fintech e Banca per finanziare direttamente l’economia reale.

L’obiettivo della collaborazione è ampliare ulteriormente l’accesso al credito per migliaia di PMI, settore nel quale October ricopre una posizione di leadership in Europa con oltre 900 milioni di euro di prestiti. Inoltre, consente una maggiore diversificazione del rischio ed un aumento delle capacità di credito di entrambe le parti. Le risorse finanziarie della banca si aggiungono a quelle provenienti dagli investitori istituzionali e privati, allargando ulteriormente la tipologia di prestatori che investono tramite October.
 


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Cirdan Group lancia Smart Bank, nuova banca d’investimento digitale B2B2C

Smart Bank è una banca d’investimento digitale che propone una piattaforma di investimento Investment as a Service (IaaS) come partner per clienti istituzionali, banche private, imprese, family office e fintech.

Il lancio di Smart Bank è stato annunciato da Cirdan Group a settembre 2022: la nuova banca, che ha una licenza bancaria completa, va a integrare l’offerta del Gruppo con un modello innovativo.

Smart Bank che cosa offre
L’approccio IaaS di Smart Bank, basato su una tecnologia proprietaria, si traduce nel supportare i partner nella costruzione di soluzioni finanziarie innovative e su misura per la clientela finale di investitori.

In particolare, i servizi di Smart Bank comprendono:
•    Direct indexing: soluzione in grado di fornire agli intermediari gli strumenti tecnologici necessari per creare modalità d’investimento ad hoc anche per i clienti retail di taglio più piccolo. Negli USA, il direct indexing nel 2020 ha toccato i 350 miliardi USD di masse in gestione;
•    Depositi strutturati: altro strumento poco noto in Europa, questi depositi hanno un rendimento legato all’andamento del sottostante, ad esempio un indice, una materia prima, una valuta;
•    Private markets: accesso al mondo degli investimenti alternativi e dei mercati privati, inclusi fondi di private equity e venture capital;
•    Venture debt: strumenti di debito e capitale (convertibles) per supportare lo sviluppo delle imprese innovative e far crescere l’ecosistema delle startup attraverso finanziamenti mirati alla crescita e allo sviluppo;
•    Derivati di copertura: strumenti derivati per coprire rischi di portafoglio;
•    Prodotti strutturati: strumenti d’investimento emessi replicando indici proprietari. La società è stata tra le prime realtà al mondo ad aver integrato un’offerta di prodotti strutturati su piattaforme direct-to-consumer.

In arrivo, nel prossimo futuro, anche servizi legati alle app decentralizzate e alla blockchain.
 


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Kevin., la payment tech company attiva nei pagamenti account-to-account sbarca in Italia

Kevin. è pronta a lanciare anche in Italia la sua infrastruttura di pagamenti da conto a conto.

La payment tech company, fondata nel 2018 a Vilnius, oggi vanta una capillare infrastruttura tecnologica di nuova generazione capace di garantire transazioni finanziarie end-to-end dirette e sicure. La paytech è specializzata nei pagamenti online e in-app A2A in Europa, dove, come riportato dalla stessa azienda, detiene la più ampia copertura di API bancarie PSD2 del mercato.

Come funziona kevin.?
L’infrastruttura per i pagamenti account based offerta da kevin. abilita la transazione digitale, compatibile anche con i dispositivi mobili, diretta da un conto bancario a quello del beneficiario. 

Come dichiarato dall’azienda, «grazie alla creazione di un’infrastruttura capillare che collega via API oltre 7mila aziende in 27 mercati europei, kevin. si pone l’obiettivo di offrire un sistema di pagamento alternativo alla carta di credito, che possa rendere sempre più fluido il processo di acquisto, collegando direttamente il venditore e l’acquirente».
Con il servizio tech-fin offerto da kevin è possibile eliminare tutte le fasi di intermediazione dei processi di pagamento, azzerando le commissioni e le spese di gestione invisibili, rafforzando al contempo la sicurezza delle transazioni.
 


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PausePay è il Bnpl per il business: a quota 100 miliardi le transazioni B2B

La fintech CashInvoice, in partnership con Allianz Trade, lancia il Buy Now Pay Later dedicato alle transazioni di fascia business. Ecco come funziona il sistema di pagamento a rate che semplifica gli acquisti ai buyer dell'eCommerce B2B

PausePay è il primo Buy Now Pay Later dedicato alle transazioni B2B. Infatti l’eCommerce B2B ha l’esigenza di replicare le stesse esperienze di acquisto digitali sperimentate nel segmento retail, dove si registrano tassi di crescita a doppia cifra.

Il sistema di pagamento Bnpl sfrutta le competenze di CashInvoice, fintech specializzata nella gestione dei crediti commerciali, con Allianz Trade, il colosso dell’assicurazione credito.

Nel servizio di Buy Now Pay Later, CashInvoice userà una soluzione unica basata su API, per gestire l’intero processo di valutazione del merito di credito. Le piattaforme di eCommerce che integreranno PausePay potranno quindi accedere a una nuova forma di pagamento.

Il sistema Bnpl permetterà al venditore di incassare in modo istantaneo, in cambio di una piccola tariffa di servizio, mentre il cliente buyer potrà pagare a 90 giorni, senza necessità di costi aggiuntivi.

“Siamo i ‘first mover’ italiani nel Buy Now Pay Later dedicato al canale B2B, commenta Luca Scali, Ceo CashInvoice, “attraverso la partnership con Allianz Trade, PausePay potrà offrire un’esperienza d’acquisto online per l’e-commerce B2B senza interruzione, integrata e istantanea. Gli effetti del Buy Now Pay Later sugli eShop sono evidenti già in numerosi mercati europei come UK, Francia, Belgio e Spagna: aumentano le vendite online e di conseguenza il fatturato con tassi di crescita a doppia cifra, si riduce notevolmente il tasso di abbandono durante le transazioni e aumenta il valore medio”.
 


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Euro Digitale: sarà Nexi a sviluppare il prototipo

Un gruppo di lavoro di esperti Nexi lavorerà con il project team per l’euro digitale della Banca Centrale Europea per studiare una soluzione tecnica front-end per i pagamenti con euro digitale presso i negozi fisici.

La Banca Centrale Europea ha scelto Nexi, la Paytech europea, per sviluppare un prototipo di soluzione front-end per pagamenti con euro digitale. Dopo aver aderito all’invito alla manifestazione di interesse lanciato ad aprile dalla BCE nell’ambito della fase di analisi relativa all’euro digitale, Nexi è stata scelta come una delle cinque aziende – tra le 54 che avevano risposto – che forniranno prototipi di soluzioni front-end per testare diversi casi d’uso nei pagamenti.

Nei prossimi mesi un gruppo di lavoro dedicato e multidisciplinare di esperti Nexi lavorerà a stretto contatto con il project team per l’euro digitale della Banca Centrale Europea per studiare una soluzione tecnica front-end per i pagamenti con euro digitale presso i negozi fisici.

Nexi è stata coinvolta in diversi gruppi di lavoro a livello europeo sin dall’inizio della fase di analisi da parte della BCE, con l’obiettivo di sostenerne le iniziative volte a progettare un euro digitale efficiente, inclusivo e sostenibile in grado di essere complementare agli attuali sistemi di pagamento.

In qualità di maggior player in Europa nel settore dei pagamenti digitali con circa 300 milioni di euro di investimenti in tecnologia e innovazione, Nexi è in grado di supportare il progetto della Banca Centrale Europea per l’euro digitale che potrebbe favorire l’innovazione in campo finanziario e migliorare l’efficienza complessiva del sistema dei pagamenti al dettaglio.
 


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Buy Now Pay Later: come si adatta al mondo B2B

Lanciato nel B2C durante la pandemia il servizio Buy Now Pay Later oggi, adottando una serie di adattamenti, può essere uno strumento utile nelle transazioni tra imprese.

La possibilità di pagamenti dilazionati o rateizzati, strettamente connessa agli acquisti su marketplace e tipicamente B2C, può creare opportunità interessanti anche per le filiere industriali. Infatti, per chi acquista è più vantaggioso rispetto ad altre forme di credito anche perché non impatta sul credit scoring né richiede il possesso di requisiti stringenti di merito creditizio. A chi vende, invece, offre liquidità immediata e l’ottimizzazione del capitale circolante netto con l’eliminazione del rischio di insolvenza dell’acquirente. Il pagamento rateale ha infine l’effetto di aumentare l’importo medio dell’ordine e le vendite complessive.

Risulta chiaro il potenziale della formula del Buy Now Pay Later se estesa al mondo B2B. Il servizio consente infatti ai clienti di scegliere termini di pagamento fino a 90 giorni, alleviando lo stress della gestione del proprio circolante. I fornitori, dal canto loro, similmente a quanto avviene del B2C, possono:
•    Offrire ai clienti termini di pagamento dilazionati senza sostenere il rischio di credito o di ritardo nei pagamenti;
•    Avvantaggiarsi dell’incasso anticipato;
•    Acquisire nuovo business;
•    Fidelizzare il cliente;
•    Sperimentare un aumento della dimensione degli ordini;
•    Godere di una soluzione “hassle-free”: incassi regolari, nessun impatto sulla PFN.
Nel periodo storico attuale, tra inflazione, tassi in rialzo che impattano sul costo del denaro e prezzi di materie prime e componenti alle stelle, si tratta di vantaggi che possono risultare determinanti per la sostenibilità del business.

Buy Now Pay Later esteso al B2B: un mondo nuovo
Applicare gli strumenti del BNPL all’e-commerce B2B richiede tuttavia adattamenti significativi, in quanto il sistema transattivo è sostanzialmente diverso dal B2C. Le transazioni BNPL per il B2B presentano infatti gradi di complessità differenti rispetto ai finanziamenti consumer. Vediamo per quali ragioni:
1.    Le transazioni B2B tendono a essere più grandi (fino a diversi milioni di euro) rispetto agli acquisti dei consumatori individuali. Il costo per il rischio è quindi molto più alto e, se nel B2C è tipicamente a carico del marketplace, nel B2B può essere ribaltato sul fornitore o sul cliente. Il fornitore si farebbe carico della fee per ottenere liquidità immediata. Il cliente, invece, come in un prestito finalizzato, potrebbe sostenerlo sotto forma di tassi di interesse per aumentare il proprio potere di acquisto.
2.    Acquisti più grandi richiedono più opzioni di finanziamento in termini di tassi, durata, tempi di pagamento. L’acquisto di un capannone richiede che si accenda un mutuo, l’acquisto di un trattore può avvenire con un pagamento rateale, mentre quello di un servizio può essere effettuato nell’ambito del noleggio operativo. La considerazione delle relazioni con i clienti, i cicli di rotazione delle scorte e la cronologia degli acquisti sono requisiti importanti, che invece nelle transazioni B2C possono essere trascurati.
3.    Gli acquisti B2B sono normati da contratti che prevedono clausole e termini e che vanno integrati nel servizio connesso. Non è un semplice scambio prodotto-denaro, ma una transazione che determina una serie di condizioni fondamentali per la continuità del business. Anche queste condizioni vanno considerate nel servizio Buy Now Pay Later.
4.    L’approvazione del finanziamento per gli acquisti B2B in tempo reale è molto complessa. La serie di dati a disposizione dei prestatori alternativi richiede un tipo specifico di competenza nella previsione del rischio. Gli algoritmi per l’approvazione del credito al consumo semplicemente non si applicano.
5.    Anche i requisiti dei controlli anti-frode, legali e di compliance sono più significativi. In particolare va gestito il rischio del furto di identità aziendale.
6.    Le integrazioni con i sistemi finanziari e la riconciliazione dei dati sono più complesse e mission-critical.
Per tutte queste ragioni, il Buy Now Pay Later destinato alle transazioni tra imprese offre maggiori garanzie se fornito da operatori specializzati con un track record nelle transazioni e nei marketplace B2B.
 


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SumUp lancia il digital wallet che facilita lo shopping locale

La società fintech SumUp ha annunciato il lancio di SumUp Pay, digital wallet pensato per rendere lo shopping locale più facile e conveniente, grazie a un sistema di pagamento sicuro e veloce per i consumatori di tutta Europa e a un programma di fidelizzazione integrato per sostenere i piccoli esercenti.

SumUp Pay è la prima app rivolta ai consumatori lanciata da SumUp e presenta numerose funzionalità, pensate proprio per migliorare l’esperienza degli utenti e rendere gli acquisti quotidiani il più possibile agevoli, veloci e contactless.

All’interno di SumUp Pay i consumatori ricevono infatti una Mastercard virtuale gratuita SumUp Pay, ricaricabile tramite un’altra carta o con bonifico bancario, per effettuare acquisti a distanza o di persona abilitati per Google Pay e Apple Pay, ma anche trasferimenti e prelievi.

Si accede così a un programma di fidelizzazione integrato che punta a sostenere le attività commerciali locali: gli utenti potranno raccogliere premi per ogni euro speso tramite la propria carta virtuale SumUp Pay, ma anche guadagnare più punti pagando presso gli esercenti che utilizzano i terminali di SumUp. I punti raccolti potranno essere riscattati e utilizzati presso qualsiasi attività commerciale locale che accetti pagamenti con SumUp.

I pagamenti diventano inoltre ancora più veloci grazie alla possibilità di pagare con il proprio smartphone semplicemente scansionando tramite l’app i QR Code di SumUp messi a disposizione dagli esercenti.

Il tutto assicurando transazioni con One-click secure remote payment per gli esercenti SumUp.
Infine, SumUp Pay consente ai consumatori di inviare e richiedere facilmente  denaro agli amici.
L’applicazione SumUp Pay è disponibile gratuitamente in Italia, nel Regno Unito e in Germania tramite l’App Store di Apple e il Google Play Store.

I nuovi utenti riceveranno, al termine della procedura di registrazione, un bonus di 10 euro da spendere presso qualsiasi esercente SumUp. I consumatori avranno a disposizione una panoramica completa delle transazioni in ordine cronologico, che potranno così monitorare in un unico luogo.

Se da una parte l’app SumUp Pay offre una proposta interessante per i consumatori che desiderano risparmiare sugli acquisti quotidiani, dall’altra – sottolinea la società fintech – rappresenta un’iniziativa a favore della comunità delle piccole imprese che, a loro volta, possono approfittare del programma di ricompense come fosse un’iniziativa di marketing innovativa e senza costi aggiuntivi.

Una situazione vantaggiosa per tutte le parti coinvolte, mette in evidenza SumUp: il consumatore risparmia denaro e viene premiato per la spesa quotidiana, mentre il programma di fidelizzazione lo incentiva ad acquistare a livello locale, aiutando così le piccole imprese a incrementare le vendite e a costruire relazioni più durature con i clienti.
 


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Mastercard presenta la soluzione Crypto Secure per garantire maggiore sicurezza nell'ecosistema digitale

In collaborazione con hi, Mastercard presenta la soluzione Crypto Secure per garantire maggiore sicurezza nell'ecosistema digitale. L'obiettivo è colmare il divario tra la finanza tradizionale e il mondo delle criptovalute

Crypto Secure di Mastercard permette di facilitare l’acquisto di criptovalute all’insegna della sicurezza. Coniugando i dati e la tecnologia di CipherTrace con informazioni proprietarie, Crypto Secure supporta gli emittenti consentendo loro di seguire il complesso scenario normativo del settore degli asset digitali.

La piattaforma, inoltre, permette loro di valutare con maggiore accuratezza il profilo di rischio degli exchange di criptovalute o di altri player, noti come Virtual Asset Service Provider (VASP), e di approvare selezionati acquisti di criptovalute.

L’assenza di un approccio standardizzato, infatti, potrebbe potenzialmente limitare le attività legittime, ma permette agli issuer di identificare e respingere facilmente le transazioni con i commercianti di criptovalute propensi alle frodi.

Crypto Secure offre a ogni issuer una dashboard che focalizza le aree in cui i titolari di carta comprano criptovalute, permettendogli di identificare con certezza gli scambi di criptovalute e misurare la quantità di transazioni approvate e rifiutate.

Inoltre, l’assegnazione di un unico punteggio consente di valutare, a livello di portfolio, la propria esposizione al rischio cripto. La dashboard permette anche l’accesso a un rating di riferimento per il confronto peer-to-peer con gruppi di istituzioni finanziarie.

Crypto Secure rappresenta l’ultimo tassello della più vasta strategia di Mastercard nell’ambito degli asset digitali. Punta a colmare il divario tra la finanza tradizionale e il mondo delle criptovalute, permettendo ai privati di spendere, in modo più sicuro, i fondi dei loro account in criptovalute nelle loro transazioni quotidiane. Le nuove tecnologie realizzate insieme a Finicity, Ekata, RiskRecon e CipherTrace aiutano a rendere le criptovalute più accessibili e sicure.
 


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Mastercard lancia la carta Nft: è la prima personalizzabile con l’avatar

In collaborazione con hi, Mastercard svela la prima carta di debito Nft al mondo che deriva dall’app finanziaria per crypto e fiat. La partnership tra Mastercard e hi permette ai titolari di carta Nft di aggiungere un avatar di loro proprietà.

Con la carta Nft è possibile fare acquisti in oltre 90 milioni di località che accettano Mastercard.

Disponibile in Italia, Regno Unito e in oltre 25 Paesi dell’Europa Sud Orientale, compresa l’Italia, la carta di debito hi debutta in sei varianti. Essi corrispondono a vari tipi di vantaggi, a seconda del grado di iscrizione ad hi. Per ottenere l’iscrizione con lo staking del token HI (HI), si parte da un importo inferiore al valore di 10 euro.

Ecco i principali vantaggi:

• spendere fiat, stablecoin e altre crypto presso qualsiasi esercente Mastercard nel mondo;
• ricevere un rimborso tra l’1% e il 10% dell’importo speso;
• ottenere un rimborso su abbonamenti digitali da un minimo di 1 fino a un massimo di 20;
• “ricaricare” istantaneamente la propria carta via SEPA o FPS con euro o sterline inglesi, trmite un Iban personale;
• fruire sempre delle migliori tariffe e di ulteriori vantaggi presso gli hotel a 5 stelle partner in tutto il mondo;
• personalizzare la propria carta Nft con l’avatar, opzione riservata ai membri hi Gold e Superior (supporta una gamma limitata di collezioni Nft tra cui CryptoPunks, Moonbirds, Goblins, Bored Apes e Azukis: i proprietari di Nft dovranno verificare la proprietà per poter richiedere la personalizzazione della carta).


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Mastercard e PostePay, insieme per lanciare in Italia il “Request to Pay”

Mastercard e PostePay annunciano una collaborazione per il lancio in Italia della soluzione “Request to Pay” che consente alle imprese di inviare una richiesta digitale di pagamento in tempo reale, garantendo ai consumatori controllo e flessibilità nella gestione delle spese. 

La soluzione è applicabile in diversi ambiti di business, e occasioni d’uso, dai pagamenti online a pagamenti ricorrenti di fatture o bollette, dal pagamento di tributi allo scambio di fondi tra persone.

La partnership ha l’obiettivo di realizzare una soluzione innovativa, più semplice ed efficiente per digitalizzare le richieste di pagamento, semplificandone la gestione.

Gli acquirenti possono beneficiare di un unico punto di accesso per la visualizzazione e l’esecuzione dei propri pagamenti con flessibilità e in pochi click attraverso l’app PostePay. La soluzione consente anche di consultare direttamente uno storico unificato delle spese, in formato digitale, per tenerle sempre sotto controllo.
 


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Compass entra nel capitale di HeidiPay e acquisisce Soisy

Doppia acquisizione per Compass, che si porta a casa il 100% di Soisy e una quota di HeidiPay per arricchire il servizio di BNPL PagoLight.

L’azienda del Gruppo Mediobanca ha infatti reso nato di aver acquisito il 19,5% di HeidiPay, società fintech basata in Svizzera e specializzata nello sviluppo di piattaforme digitali a supporto del BNPL nel mondo dell’e-commerce.

La seconda acquisizione di Compass è per il 100% di Soisy, società fintech operativa in Italia nell’offerta di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi su piattaforme di e-commerce.

Grazie a queste due operazioni Compass valorizza le proprie soluzioni full digital nel BNPL integrabili nei siti di e-commerce, potenziando così PagoLight.

Le due operazioni “consentiranno a Compass di proseguire la propria strategia di crescita nel BNPL operando, grazie alla propria capacità di valutazione del rischio, anche su importi e durate tipici del credito al consumo”.

L’allargamento e la diversificazione della base clienti permetteranno inoltre di effettuare attività di cross-selling dei prodotti Compass su un target di clientela più giovane e orientato a fare acquisti online.

La partecipazione in HeidiPay consentirà altresì di avviare un’attività di diversificazione geografica, con l’avvio di un presidio anche a livello internazionale.

Compass è oggi l’unico operatore bancario in Italia ad aver creato la propria soluzione di dilazione non onerosa con PagoLight.
 


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Iliad lancia StancerPay: 6 milioni di transazioni al mese

Iliad svela StancerPay. Il gestore di telefonia mobile low-cost entra nel mercato dei pagamenti digitali. Per ora in Francia, presto a livello europeo. Promette commissioni economiche e a portata di tutte le tasche.

La sussidiaria di Iliad ha tre anni di rodaggio sulle spalle, in cui ha effettuato 200mila transazioni al giorno, 6 milioni al mese e volumi pari a 1,3 miliardi di euro.

Iliad promette commissioni low-cost per StancerPay. L’addebito avrà una commissione variabile pari allo 0,7% e la fissa da 7 centesimi per le operazioni superiori a 7 euro. Ma per le operazioni online, quella fissa sale a 15 centesimi. I terminali saranno gratuiti da 150 operazioni al mese, come minimo.
 


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American Express e Amazon Business lanciano due nuove carte di credito

American Express e Amazon Business uniscono le forze e supportano le piccole e medie imprese italiane con il lancio di due nuove soluzioni di pagamento: Carta Amazon Business American Express e Carta Amazon Business Prime American Express.

Grazie alle carte di credito co-branded le imprese potranno scegliere se accumulare rewards od ottimizzare i termini di pagamento sugli acquisti eleggibili.

Entrambe sono carte di credito che permettono di pagare a rate o a saldo. Nel caso di pagamento rateale vengono applicati un TAN del 13,9% e un TAEG del 23,09%.

Il costo annuale della Carta Amazon Business American Express è di 50 euro, mentre la Carta Amazon Business Prime American Express è gratuita per il primo anno; dal secondo anno, la quota resterà gratuita se l'importo della spesa con Carta è pari o supera i 9mila euro all'anno, altrimenti la quota è pari a 50 euro all'anno.

Sono incluse fino a 99 carte supplementari nella quota annuale.

I vantaggi delle carte Amazon-Amex
La carta di credito Amazon Business American Express consente di ottenere:
•    3 Punti Amazon Rewards per ogni 4 euro spesi su Amazon.it e Amazon Business Italia;
•    2 punti per ogni 4 euro spesi per tutti gli altri acquisti effettuati con la Carta.
La carta Amazon Business Prime American Express consente di ottenere:
•    4 Punti Amazon Rewards per ogni 4 euro spesi su Amazon.it e Amazon Business Italia;
•    2 punti per ogni 4 euro spesi su tutti gli altri acquisti effettuati con la Carta con un abbonamento Prime.
I Punti Amazon Rewards accumulati con i pagamenti con carta di credito Amazon Business American Express e Amazon Business Prime American Express possono essere utilizzati per ridurre il saldo dell’estratto conto mensile della Carta.

In alternativa all'accumulo di Punti Amazon Rewards, pagamenti differiti su Amazon.it e business.amazon.it fino a 60 giorni (Carta Amazon Business American Express) o 90 giorni (Carta Amazon Business Prime American Express). I termini di pagamento standard delle Carte sono di 21 giorni.
 


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BNPL: la comunicazione di Banca d’Italia. Quante differenze con il credito al consumo

Il Buy Now Pay Later è al centro della revisione della Direttiva europea sui contratti di credito ai consumatori.
Lo ha dichiarato Banca d’Italia, che è pronta a far seguire le stesse regole del credito al consumo anche al BNPL.
 

Come funziona il BNPL?
Lo schema classico di BNPL prevede il coinvolgimento di 3 parti: il consumatore, che acquista; il venditore; un terzo soggetto che, sulla base di un accordo con il venditore, permette al consumatore di dilazionare il pagamento anche a rate. Di solito l’importo del BNPL è contenuto e questo metodo di pagamento può essere offerto online e in negozio. 
Nella maggior parte dei casi non prevede interessi od oneri a carico del consumatore ma commissioni in caso di ritardo o mancato pagamento.
Il credito è concesso in modo rapido, fattore vincente di questa soluzione, ma senza alcuna valutazione del merito creditizio o sulla base di una valutazione semplificata.

BNPL: un rischio per i consumatori?
Come sottolinea Banca d’Italia, il BNPL è un rischio per i consumatori, in quanto i soggetti terzi non devono rispettare, a differenza di banche e intermediari, le regole di tutela per la clientela previste dal TUB, né sono soggette ai controlli di Banca d’Italia. Il BNPL potrebbe incentivare quindi acquisti non del tutto consapevoli e potenzialmente non sostenibili, esponendo quindi gli italiani al sovraindebitamento.

Qual è la differenza tra BNPL e credito al consumo?
Permettere a un consumatore di pagare a rate, e quindi di ottenere una dilazione di pagamento, richiede un iter più complesso a banche e intermediari finanziari.

Il servizio prevede infatti:
•    una commissione a carico del consumatore (che si annulla se l’importo è contenuto e da rimborsare entro 3 mesi);
•    l’importo del credito pari o superiore ai 200 euro.

Ecco, le norme sul credito al consumo, chiedono alle società di garantire una serie di tutele al consumatore:
•    consegna di un documento precontrattuale
•    diritto di recesso
•    diritto al rimborso, anche anticipato
•    risoluzione del contratto.

Cosa cambia allora se pago a rate un prodotto che costa meno di 200 euro attraverso un operatore di BNPL e un player del credito al consumo o una banca? Anche se per questa cifra banche e operatori del credito al consumo non applicano le norme che abbiamo appena elencato, sono comunque previste per il consumatore le tutele della disciplina generale sulla trasparenza bancaria che prevede, tra l’altro, obblighi di pubblicità delle operazioni e dei servizi offerti e delle condizioni contrattuali, con tutti i diritti per i clienti a presentare reclami.

Un altro modello di BNPL presente sul mercato vede la combinazione tra una dilazione di pagamento concessa dal venditore al consumatore, senza interessi e oneri, e una cessione immediatamente successiva del credito a una banca o un intermediario finanziario.
In questo caso non trovano applicazioni le regole di tutela per la clientela previste dal TUB né il controllo da parte della Banca d’Italia.
 


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BNPL. Opyn lancia Opyn Pay Later per le imprese

Si chiama Opyn Pay Later ed è una formula di Buy Now Pay Later ideata da Opyn per le imprese.

Opyn Pay Later, infatti, è un finanziamento che consente a PMI, micro-imprese e professionisti di pagare i prodotti o i servizi in 3 rate fino a 60 giorni, senza alcun costo aggiuntivo. Il nuovo servizio ha già visto l’onboarding di alcune centinaia d'imprese, Opyn Pay Later, sarà attivo inizialmente sul mercato italiano e per il 2023 si prevede l’espansione in Europa.

Opyn Pay Later permette alle imprese di dilazionare importi fino a tre mila euro. 
Opyn Pay Later può essere integrato sia sui portali di e-commerce, dove si troverà il pulsante apposito “Paga con Opyn”. A questo punto, l’impresa che sta facendo l’acquisto dovrà inserire pochi dati, tra i quali la partita IVA, per consentire a Opyn di elaborare la richiesta e dare risposta, positiva o negativa, in pochi secondi.

Il Buy Now Pay Later di Opyn può essere utilizzato anche per gli acquisti all’interno dei negozi. In questo caso è il merchant a proporre la dilazione di pagamento per l’acquisto di beni o servizi, attraverso la piattaforma a sua disposizione: anche qui, andranno inseriti i dati della impresa acquirente per ottenere il via libera al BNPL. A questo punto, il merchant, anche senza possedere un POS, può gestire il pagamento inviando un link (Pay by Link) sullo smartphone dell’acquirente.

La valutazione per abbattere i rischi avviene con una profonda analisi sui merchant e sui buyer, condotta esattamente come per le altre soluzioni (ad esempio Opyn Now, che offre finanza a medio-lungo termine alle PMI, NdR) ma su importi ridotti e con un rientro nel medio-termine, più che il rischio di credito, il fattore da tenere sotto controllo, per Opyn, è quello delle frodi, grazie ad analisi mirate.
 


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Sandbox fintech: il progetto PayBe di Flowbe per semplificare i pagamenti

Promosso da Flowbe in collaborazione con importanti player del settore bancario quali Banca Mediolanum, Banco BPM, BNL BNP Paribas, il nuovo strumento di pagamento evolverà sotto la supervisione di Banca d’Italia

C’è un nuovo progetto ammesso al percorso di sperimentazione FinTech di Banca d’Italia: PayBe, strumento di pagamento promosso da Flowbe in collaborazione con importanti player del settore bancario quali Banca Mediolanum, Banco BPM, BNL BNP Paribas, insieme ad ABI Lab e lo studio legale LawaL Legal and Tax Advisory.
Si tratta del primo strumento fornito direttamente da operatori bancari in grado di garantire la cosiddetta “Prova Fondi” attraverso un’esperienza full-digital e senza la necessità di conoscere l’IBAN del beneficiario.

Grazie alla Sandbox, nata per permettere alle imprese di testare prodotti, servizi e business model innovativi direttamente sul mercato in un contesto regolatorio adattato, il progetto evolverà sotto la supervisione di Banca d’Italia fino al rilascio previsto per la seconda metà del 2023

Grazie alla natura ecosistemica e aperta alla base del funzionamento di PayBe, lo strumento supporta in modo semplice e full digital operazioni tradizionali quali compravendita di beni tra privati, transazioni tra pubblica amministrazione o operatori di business e privati fino ad arrivare all’automatico rilascio del pagamento tra operatori di business in base allo stato di consegna della merce.
Con PayBe il cliente ha quindi il vantaggio di utilizzare uno strumento di pagamento digitale (fruibile tramite home banking) in grado di garantire la certezza della disponibilità dei fondi senza la necessità di recarsi in Banca.