Newsletter #26

marzo 2024

11 articoli
38 min totali
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Banner Assicurazioni 2024, i top trend: in testa l’AI generativa
2 min

Assicurazioni 2024, i top trend: in testa l’AI generativa

Secondo un recente report di Capgemini, questa sarà l’anno in cui le compagnie di assicurazione si concentrano sull’aumento della redditività della sottoscrizione, sulla promozione della sostenibilità e dell’inclusività, e sullo sfruttamento dell’IA generativa per migliorare l’esperienza del cliente

Assicurazioni 2024: i 3 macrotemi
Saranno tre in particolare i macrotemi su cui si articolano i maggiori trend:

Customer first
I cambiamenti nei comportamenti e nelle aspettative dei clienti guideranno il settore verso un modello basato sulla centralità del cliente e il miglioramento della customer experience.

Enterprise management
Un tema fondamentale per le assicurazioni sarà concentrarsi sulle priorità organizzative per razionalizzare le operazioni, aumentare l’efficienza e gestire meglio i rischi.

Intelligent industry
Diventerà sempre più preponderante l’industria intelligente, sfruttando le nuove tecnologie e adattandosi ai cambiamenti normativi per benefici in tutta la catena del valore.

Assicurazioni 2024: i 10 Top Trend
All’interno di questi 3 macroambiti si articolano i 10 top trend che guideranno la trasformazione del settore nel 2024.

Per Customer First, vediamo l’iperpersonalizzazione di interazioni ed engagement, il supporto ai clienti per adattarsi al futuro della mobilità, una customer experience sempre più frictionless, soluzione dedicate all’invecchiamento della popolazione, servizi a valore aggiunte per soddisfare le esigenze di diverse generazioni di clienti e il benessere dei consumatori per una migliore qualità di vita.

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Per quanto riguarda Enterprise Management, i punti salienti sono una migliore efficienza e accuratezza nei processi di sottoscrizione, focus su inclusività e resilienza, strategie per migliorare il risk assessment e un approccio innovativo di risk modelling utilizzando analisi dei dati su larga scala.

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Infine, il macroambito Intelligent Industry comprende l’utilizzo del cloud per ottimizzare sicurezza, operations e costi, minori costi di coding e velocità di implemintazione degli applicativi, risk modeling potenziato, accesso integrato ai dati e un’interazione più  precoce con i beneficiari di polizze di assicurazioni sulla vita.

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Le tendenze per i segmenti Vita e Danni 2024
Lo studio ha inoltre rilevato 10 top trend divisi per i segmenti danni e vita. In entrambi gli ambiti, al primo posto resta l’intelligenza artificiale generativa: ecco l’elenco completo.

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UniCredit investe in Banxware, fornitrice di servizi di embedded lending

UniCredit investe nella fintech tedesca Banxware, realtà con sede a Berlino che fornisce servizi di embedded lending.

L’embedded lending è un modello di prestito parte del più ampio paradigma embedded finance. La sua particolarità rispetto a un prestito tradizionale è proprio l’elemento “embedded”, sarebbe a dire che viene integrato direttamente in un’altra piattaforma o servizio. Invece di doversi rivolgere a una banca o in un istituto finanziario separato per ottenere un prestito, l’embedded lending consente di richiedere e ottenere finanziamenti direttamente all’interno di un’app o di un sito web che si utilizza regolarmente. L’embedded lending offre così comodità e velocità, semplificando il processo di richiesta e approvazione del finanziamento.

Lanciata nel 2020 a Berlino, Banxware attualmente consente a 30 piattaforme in Germania e nei Paesi Bassi di offrire finanziamenti ai propri clienti aziendali, occupando uno spazio cruciale in un segmento di servizi finanziari alle PMI, ad oggi poco sviluppato. Banxware permette di offire finanziamenti in modo facile e veloce, sia come soluzione affiliata sia come soluzione embedded, completamente integrabile nelle proprietà digitali dei partner.

Tra i clienti di Banxware si annoverano piattaforme come Worldline (Payone), JustEat Takeaway (Lieferando), Qonto, SumUp, Agicap e altre.

Fiona Melrose, Head of Group Strategy & ESG di UniCredit, ha dichiarato: “Questo investimento sottolinea la nostra ambizione di potenziare ulteriormente la spinta tecnologica e digitale del Gruppo a vantaggio dei nostri clienti. Con le soluzioni finanziarie di Banxware possiamo ampliare la nostra proposta di prestiti e integrare la nostra offerta per i clienti PMI, ottenendo anche l’accesso a una nuova base di clienti.


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Genio Diligence: la trasformazione digitale nel settore dei mutui

L’acquisto di una casa è un passo cruciale nella vita di molte persone e oggi il processo per ottenere un mutuo sta diventando sempre più rapido e fluido. Genio Diligence gioca un ruolo chiave in questa evoluzione, supportando gli istituti creditizi nel rendere l’accesso al finanziamento per l’acquisto di una casa altrettanto semplice e veloce.

Genio Diligence ha abbracciato la tecnologia e sviluppato algoritmi proprietari per ottimizzare il processo di onboarding di una pratica mutuo.
La soluzione Readoc, sviluppata da Genio Diligence, è in grado di riconoscere un dossier di documenti anagrafici e reddituali richiesti durante la valutazione di un soggetto. I dati vengono estratti e imputati all’interno di una dashboard predefinita, per poi essere verificati e convalidati attraverso i nostri processi di antifrode, fornendo all’istituto creditizio una lead già qualificata.

L’impiego di tecnologie avanzate fornisce all’utente la possibilità di monitorare lo stato di avanzamento, avere un contatto tramite chat con il referente banca e integrare i documenti dove richiesti, svolgendo un ruolo più attivo e consapevole per l’ottenimento del mutuo.

Genio Diligence ha già contribuito al progetto di digitalizzazione del canale dei mediatori di Crédit Agricole, che ha portato a efficientare l’intera rete, consentendo una risposta più rapida verso i clienti.
Un’unica piattaforma che raccoglie le lead dei collaboratori e permette alla banca di avere un data entry verso i propri sistemi senza punti di rottura, con monitoraggio e report dedicati per una maggiore visibilità sui dati e un miglioramento in termini di tempi di risposta ed efficienza complessiva.


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18 min

Intervista doppia: cosa prevedono ChatGPT e Bard per le banche nel 2024

Accelerazione delle strategie Esg, boom dei pagamenti istantanei, sviluppo dell’open banking e dei pagamenti digitali, tecnologie evolute di autenticazione e blockchain per la cybersicurezza e, naturalmente, una presenza sempre più forte di tecnologie di IA nei processi gestionali e nella relazione con i clienti. Questi secondo i due più sviluppati sistemi di intelligenza artificiale i trend di riferimento per l’industria finanziaria nel corso del prossimo anno. Ma per le banche italiane tante previsioni sono già realtà...

Come nella più classica delle interviste ai guru di settore, l’avvio è prudente, quasi schivo. “Mi dispiace, ma non posso predire il futuro. Le tendenze possono cambiare rapidamente e dipendono da molti fattori imprevedibili. Tuttavia, posso fornirti informazioni aggiornate fino alla mia data di taglio nel gennaio 2022. C'è qualcos'altro su cui posso aiutarti?”. Così, in prima battuta, risponde ChatGPT quando gli chiediamo: “Che cosa prevedi per le banche nel 2024”?
La domanda è volutamente generica, e la risposta scontata, ma serve per scaldare i motori e capire quanto e come vanno raffinate le chiavi di interrogazione (in gergo tecnico, i “prompt”) per provare a giocare con i due principali sistemi di intelligenza artificiale applicati al linguaggio generativo - ChatGPT (il sistema di OpenAI-Microsoft) e Bard (software di Google/Alphabet) - facendogli vestire i panni di “esperti” analisti del settore bancario e finanziario. E, com’è tradizione a inizio anno, provare a individuare i principali filoni di sviluppo e i temi caldi che segneranno il 2024. Ecco i risultati di questa doppia intervista ai due cervelloni artificiali.

Quali saranno i trend che caratterizzeranno il settore bancario nel 2024?

ChatGPT
Non ho accesso a informazioni future specifiche, poiché la mia formazione si è interrotta nel gennaio 2022. Tuttavia, posso condividere alcune tendenze che erano in corso e che potrebbero continuare a influenzare il settore bancario nel 2024:
Digitalizzazione e tecnologia blockchain. La digitalizzazione è una costante nel settore bancario, e la tecnologia blockchain potrebbe continuare a guadagnare terreno per migliorare la sicurezza delle transazioni e semplificare i processi. L'uso di intelligenza artificiale e analisi avanzate per prevedere comportamenti dei clienti, individuare frodi e ottimizzare i processi interni continuerà a crescere.
Servizi finanziari personalizzati. Le banche potrebbero offrire servizi sempre più personalizzati, utilizzando i dati dei clienti in modo etico per fornire prodotti e servizi su misura.
Sostenibilità e finanza responsabile. La consapevolezza ambientale sta aumentando, e molte istituzioni finanziarie stanno integrando criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle loro decisioni di investimento e nelle offerte di prodotti finanziari.
Pagamenti digitali e criptovalute. I pagamenti digitali potrebbero diventare sempre più diffusi, e alcune banche potrebbero esplorare l'integrazione di criptovalute nei loro servizi.
Biometria e autenticazione avanzata. L'uso della biometria, come il riconoscimento facciale e le impronte digitali, potrebbe essere ulteriormente implementato per garantire un'identificazione sicura e semplificare l'accesso ai servizi bancari.
Assistenti virtuali e chatbot evoluti. Gli assistenti virtuali basati sull'IA e i chatbot potrebbero diventare più sofisticati nell'interazione con i clienti, offrendo supporto più intuitivo e personalizzato.
Sicurezza informatica. Con l'aumentare delle minacce informatiche, la sicurezza dei dati sarà una priorità per le banche, con investimenti continui in tecnologie e protocolli di sicurezza avanzati.
Regolamentazione. I cambiamenti normativi potrebbero continuare a plasmare il panorama bancario, influenzando la compliance e la struttura operativa delle banche.
È importante notare che queste sono solo previsioni generali e che il panorama finanziario può essere influenzato da molteplici fattori economici, politici e sociali.

Bard
Sulla base delle ricerche che ho effettuato, i trend nel mondo bancario per il 2024 saranno i seguenti:
L'attenzione all'ESG continuerà a crescere, sia da parte delle banche che dei clienti. Le banche saranno sempre più chiamate a integrare i fattori ESG nelle loro strategie di investimento, lending e risk management.
I rischi legati alla sicurezza informatica, al cambiamento climatico e alla longevità diventeranno sempre più importanti. Le banche dovranno adottare misure per mitigare questi rischi, che potrebbero avere un impatto significativo sulla loro attività.
L'utilizzo dell'intelligenza artificiale (AI) per migliorare l'esperienza del cliente, il processo decisionale e la gestione del rischio. Ad esempio, l'AI viene utilizzata per sviluppare chatbot che possono rispondere alle domande dei clienti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, o per analizzare i dati finanziari per identificare potenziali rischi.
Il wealth management diventerà sempre più importante, in quanto le persone stanno vivendo più a lungo e hanno bisogno di pianificare il loro futuro finanziario. Le banche dovranno offrire servizi di wealth management innovativi e personalizzati per soddisfare le esigenze di questa clientela.
La sinergia tra fintech e banche tradizionali continuerà a crescere. Le banche tradizionali dovranno collaborare con le fintech per offrire servizi più innovativi e competitivi.

Nel 2024 quale sarà la tecnologia più disruptive che trasformerà il settore bancario?

ChatGPT
Prevedere con precisione quale tecnologia sarà la più disruptive nel settore bancario nel 2024 è un compito difficile, ma alcune tecnologie emergenti potrebbero avere un impatto significativo. Nel 2024, la tecnologia più disruptive potrebbe variare in base a sviluppi imprevisti, cambiamenti normativi e altre influenze del mercato. Tuttavia, alcune tecnologie chiave da tenere d'occhio includono:
Finanza Decentralizzata (DeFi). La DeFi potrebbe continuare a crescere, offrendo servizi finanziari senza intermediari tradizionali. Questa tecnologia potrebbe trasformare la gestione patrimoniale, i prestiti e altri servizi finanziari, offrendo maggiore accesso e trasparenza.
Internet of Things (IoT) e Wearables. L'IoT e i dispositivi indossabili potrebbero essere integrati nei servizi bancari per migliorare la sicurezza delle transazioni, consentire pagamenti senza contatto e fornire dati aggiuntivi per la personalizzazione dei servizi.
RegTech (Regulatory Technology). Le soluzioni RegTech potrebbero semplificare la conformità normativa e ridurre i costi associati. L'automazione dei processi di conformità potrebbe consentire alle banche di rispondere più rapidamente ai cambiamenti normativi.
Computazione Quantistica. Sebbene sia ancora in fase di sviluppo, la computazione quantistica potrebbe offrire nuove opportunità nel campo della crittografia e della sicurezza informatica, rendendo più sicure le transazioni finanziarie online.
Edge Computing. L'edge computing potrebbe migliorare la velocità e l'efficienza nell'elaborazione dei dati, consentendo alle banche di offrire servizi più veloci e reattivi.

Bard
Le banche utilizzeranno l'AI per automatizzare l'elaborazione delle transazioni, come il versamento di stipendi e il pagamento delle bollette; per fornire assistenza personalizzata ai clienti, come la raccomandazione di prodotti e servizi o la risoluzione dei problemi; per sviluppare nuovi prodotti e servizi, come i prestiti basati sull'intelligenza artificiale che prendono in considerazione fattori come il punteggio di credito e il comportamento di spesa del cliente.
La tecnologia più disruptive per il settore bancario nel 2024 sarà l'intelligenza artificiale (AI), che ha il potenziale di trasformare il settore bancario in diversi modi, tra cui:
Automatizzazione delle attività ripetitive. L'AI può essere utilizzata per automatizzare le attività ripetitive, come l'elaborazione delle transazioni e la gestione dei reclami. Ciò può liberare i dipendenti umani per concentrarsi su attività più strategiche.
Miglioramento dell'esperienza dei clienti. L'AI può essere utilizzata per migliorare l'esperienza dei clienti, fornendo assistenza personalizzata e prevenendo le frodi.
Sviluppo di nuovi prodotti e servizi. L'AI può essere utilizzata per sviluppare nuovi prodotti e servizi, come i prestiti basati sull'intelligenza artificiale e la consulenza finanziaria automatizzata.
 
Come si svilupperanno le strategie ESG delle banche e del mondo finanziario nel 2024?
 
ChatGPT
Le tendenze legate all'ambiente, alla sostenibilità e alla governance (ESG) sono in continua evoluzione, ma è possibile anticipare alcune direzioni che potrebbero influenzare il panorama ESG nel 2024.
Ci si aspetta che ci sia un maggiore sforzo per standardizzare e migliorare la qualità del reporting ESG. Le organizzazioni potrebbero essere incoraggiate a seguire standard più rigorosi per comunicare in modo più trasparente e comparabile le loro prestazioni ESG. Le imprese potrebbero integrare sempre più i criteri ESG nei processi decisionali aziendali. Le considerazioni ESG potrebbero diventare parte integrante delle strategie aziendali, dell'allocazione delle risorse e delle decisioni di investimento. Gli investimenti sostenibili e la finanza verde dovrebbero continuare a crescere. Gli investitori potrebbero prestare maggiore attenzione a opportunità che promuovono l'efficienza energetica, la riduzione delle emissioni di carbonio e la sostenibilità ambientale. Potrebbero emergere nuovi strumenti finanziari e prodotti che facilitano gli investimenti sostenibili. Ad esempio, green bonds, social bonds e altre forme di finanziamento sostenibile potrebbero continuare a svilupparsi. La diversità di genere, l'inclusione e la parità salariale potrebbero diventare argomenti chiave nel contesto ESG. Le aziende potrebbero essere chiamate a dimostrare un impegno concreto per migliorare la diversità nei loro team di gestione e nei consigli di amministrazione. L'attenzione sulla responsabilità estesa della catena di fornitura potrebbe crescere. Le aziende potrebbero essere tenute a monitorare e migliorare le pratiche sostenibili in tutta la catena di approvvigionamento, inclusi i fornitori. È probabile che ci siano sviluppi normativi significativi nel campo ESG. I regolatori potrebbero introdurre nuove norme e requisiti che obbligano le imprese a rendere conto delle loro pratiche sostenibili. L'innovazione tecnologica potrebbe giocare un ruolo chiave nella promozione della sostenibilità. Tecnologie come l'intelligenza artificiale, l'Internet of Things (IoT) e la blockchain potrebbero essere impiegate per migliorare la tracciabilità, la misurazione delle prestazioni e la gestione sostenibile delle risorse. La crescente consapevolezza delle emergenze ambientali, come i cambiamenti climatici, potrebbe spingere le aziende a rivedere e rafforzare le proprie strategie per affrontare queste sfide.

Bard
In ambito bancario, i trend ESG per il 2024 saranno i seguenti:
L'integrazione dei fattori ESG nelle strategie di investimento, lending e risk management. Le banche saranno sempre più chiamate a integrare i fattori ESG nelle loro decisioni di investimento, lending e risk management. Questo significa che le banche dovranno considerare l'impatto ambientale, sociale e di governance delle loro attività quando prendono decisioni finanziarie.
La crescita della finanza sostenibile. La finanza sostenibile, che si riferisce a investimenti, prestiti e altri prodotti finanziari che rispettano i principi ESG, continuerà a crescere. Le banche dovranno offrire prodotti e servizi di finanza sostenibile per soddisfare la crescente domanda dei clienti.
La trasparenza e la rendicontazione ESG. Le banche saranno sempre più chiamate a essere trasparenti e a rendicontare le loro attività in termini di ESG. Questo significa che le banche dovranno pubblicare informazioni sui loro obiettivi e risultati ESG.

Come una banca potrà concretamente promuovere politiche inclusive per le comunità presso le quali opera?

ChatGPT
Per orientare le azioni di un gruppo bancario nei confronti della comunità, potrebbe essere utile prestare attenzione ai seguenti trend:
Inclusione Finanziaria. Concentrarsi sull'accesso finanziario universale, adottando iniziative che rendano i servizi bancari più accessibili a una gamma più ampia di persone, comprese le comunità sottoservite.
Educazione Finanziaria. Promuovere programmi di educazione finanziaria per aiutare le persone a comprendere meglio i principi finanziari, a gestire il denaro in modo responsabile e a prendere decisioni informate sulla gestione delle finanze personali.
Sostenibilità Sociale. Sostenere progetti e organizzazioni che affrontano questioni sociali urgenti all'interno delle comunità, come la povertà, l'istruzione, la salute e l'occupazione.
Tecnologia per il Bene comune. Utilizzare la tecnologia in modo innovativo per migliorare la vita delle persone nella comunità, ad esempio attraverso soluzioni digitali che semplificano l'accesso ai servizi finanziari o migliorano la qualità della vita.
Coinvolgimento della Comunità. Favorire un coinvolgimento attivo e partecipativo nella comunità, ascoltando le esigenze e collaborando con le organizzazioni locali per sviluppare iniziative che abbiano un impatto positivo. Adattare le strategie alle specificità della comunità servita dalla banca è essenziale per creare un impatto significativo e sostenibile. Questi trend riflettono un approccio centrato sulle persone e sulle esigenze della comunità.
L'integrazione di pratiche sostenibili può generare non solo benefici reputazionali, ma anche opportunità economiche attraverso investimenti sostenibili, riduzione dei rischi e fidelizzazione della clientela. Tuttavia, è importante notare che l'impatto può variare a seconda delle strategie adottate e delle condizioni di mercato specifiche.

Bard
Ecco alcuni esempi concreti di politiche inclusive che una banca può adottare.
Politiche di reclutamento e selezione che promuovono la diversità e l'inclusione. Ad esempio, la banca può prevedere l'uso di strumenti di valutazione dei candidati che siano equi e non discriminatori.
Politiche di formazione e sviluppo che promuovano la crescita professionale di tutti i dipendenti, indipendentemente da etnia, genere, orientamento sessuale, disabilità o religione. Ad esempio, la banca può offrire programmi di formazione e sviluppo che siano inclusivi e accessibili a tutti.
Politiche di conciliazione tra lavoro e vita privata che permettano ai dipendenti di bilanciare le esigenze lavorative con le esigenze familiari. Ad esempio, la banca può offrire flessibilità oraria, lavoro da remoto o congedi parentali retribuiti.
Politiche di accesso ai servizi finanziari che siano accessibili a persone con basso reddito o con scarsa alfabetizzazione finanziaria. Ad esempio, la banca può offrire prodotti e servizi finanziari a basso costo o con condizioni agevolate.
Sostegno a iniziative che promuovono l'inclusione finanziaria. Ad esempio, la banca può sostenere programmi di alfabetizzazione finanziaria o microcredito. Adottando politiche inclusive, le banche possono contribuire a creare un mondo più giusto e equo, in cui tutti abbiano le stesse opportunità di successo.

Quali saranno invece le principali novità per quanto riguarda l’evoluzione della user experience nei prodotti e servizi bancari?

ChatGPT
Nel 2024, è probabile che le banche continueranno a concentrarsi sull'innovazione della user experience (UX) per soddisfare le aspettative sempre crescenti dei clienti e rimanere competitive nel panorama finanziario. Alcune delle novità che potrebbero emergere includono:
Personalizzazione avanzata. Le banche utilizzeranno dati avanzati e analisi predittive per offrire esperienze bancarie altamente personalizzate. Questo potrebbe includere suggerimenti intelligenti per risparmiare, investire o gestire le finanze in base al profilo e ai comportamenti del cliente.
Intelligenza artificiale e chatbot evoluti. L'integrazione di assistenti virtuali basati sull'intelligenza artificiale e chatbot più evoluti migliorerà l'interazione con i clienti. Questi strumenti potrebbero rispondere in modo più naturale alle domande, anticipare le esigenze dei clienti e assistere nelle operazioni quotidiane.
Biometria per un'autenticazione sicura e conveniente. L'uso della biometria (come il riconoscimento facciale e le impronte digitali) diventerà più diffuso per semplificare l'autenticazione, migliorare la sicurezza e rendere l'accesso ai servizi bancari più conveniente.
Pagamenti inclusivi e istantanei. Le innovazioni nei pagamenti digitali continueranno a migliorare l'esperienza dell'utente, con un focus su trasferimenti immediati, pagamenti senza contatto e soluzioni che semplificano la gestione dei debiti e dei crediti.
Esperienze omnicanale fluide. Le banche cercheranno di offrire esperienze omnicanale più coese, consentendo ai clienti di spostarsi senza soluzione di continuità tra canali online e offline senza perdere la continuità dell'esperienza.
Gamification per l'Innovazione Finanziaria. L'introduzione di elementi di gamification potrebbe rendere l'utilizzo dei servizi bancari più coinvolgente ed educativo. Le banche potrebbero adottare strategie di gamification per incentivare il risparmio, la gestione delle spese o la partecipazione a programmi di investimento.
Assistenza virtuale per gli investimenti. Gli strumenti di assistenza virtuale potrebbero diventare più sofisticati nell'offrire consulenza sugli investimenti. I clienti potrebbero beneficiare di analisi personalizzate, suggerimenti di portafoglio basati sull'IA e simulazioni interattive.
Sostenibilità integrata nelle applicazioni finanziarie. Le applicazioni bancarie potrebbero integrare funzionalità che aiutano i clienti a monitorare e migliorare il loro impatto ambientale, offrendo informazioni sull'impronta ecologica delle transazioni e suggerimenti per scelte finanziariamente sostenibili.
Innovazioni nell'utilizzo di tecnologie emergenti. L'adozione di tecnologie emergenti come la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) potrebbe offrire esperienze più immersive, ad esempio, attraverso la visualizzazione di dati finanziari tridimensionali o la partecipazione a riunioni virtuali con consulenti finanziari.
Focus sull'accessibilità. Le banche potrebbero concentrarsi maggiormente sull'accessibilità, assicurandosi che i loro servizi siano progettati per essere utilizzati in modo efficace da utenti con diverse abilità e esigenze.

Bard
La User experience (UX) è un aspetto sempre più importante per le banche, che stanno investendo in tecnologie innovative per migliorare l'esperienza dei clienti. Le banche introdurranno chatbot e assistenti virtuali che potranno essere utilizzati per risolvere problemi quotidiani, come dimenticare la password o bloccare la carta di credito; creeranno esperienze virtuali di visite alle filiali bancarie, che consentiranno ai clienti di interagire con i consulenti bancari e di richiedere servizi senza dover recarsi fisicamente in filiale; utilizzeranno l'intelligenza artificiale per identificare i clienti che sono a rischio di frode e per fornire loro consigli per proteggere i propri conti. Nel 2024, si prevede che le seguenti novità saranno introdotte nel settore bancario:
L'adozione di chatbot e assistenti virtuali. I chatbot e gli assistenti virtuali saranno utilizzati per fornire assistenza ai clienti 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questi strumenti possono essere utilizzati per rispondere a domande, risolvere problemi e fornire consigli.
L'utilizzo di tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata. Le tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata saranno utilizzate per creare esperienze bancarie più coinvolgenti. Queste tecnologie possono essere utilizzate per consentire ai clienti di visitare una filiale bancaria virtuale, di simulare un investimento o di imparare a utilizzare un nuovo prodotto bancario.
L'utilizzo di intelligenza artificiale e machine learning. L'intelligenza artificiale e il machine learning saranno utilizzati per automatizzare le attività ripetitive e fornire assistenza personalizzata ai clienti. Queste tecnologie possono essere utilizzate per identificare le esigenze dei clienti, offrire consigli finanziari e prevenire le frodi.

Quali saranno i principali rischi per il settore bancario nel 2024 nell’ambito della cybersicurezza?

ChatGPT
Prevedere con esattezza i pericoli di cybersicurezza per il settore bancario nel 2024 è difficile, ma è possibile identificare alcune aree che potrebbero presentare minacce significative. Le minacce di cybersicurezza sono in continua evoluzione, e gli attacchi diventano sempre più sofisticati. Ecco alcuni dei potenziali pericoli che il settore bancario potrebbe affrontare nel 2024:
Attacchi di Phishing avanzati. Gli attacchi di phishing potrebbero diventare più sofisticati e mirati, con hacker che cercano di ottenere credenziali sensibili o informazioni personali attraverso metodi più ingegnosi e personalizzati.
Ransomware. Gli attacchi ransomware potrebbero continuare a rappresentare una minaccia significativa. Gli hacker potrebbero mirare alle banche per cifrare dati sensibili e richiedere riscatti considerevoli per il ripristino dell'accesso.
Attacchi DDoS (Distributed Denial of Service). Gli attacchi DDoS potrebbero essere utilizzati per sopraffare le risorse delle banche, rendendo i servizi inaccessibili per gli utenti legittimi e causando interruzioni significative.
Vulnerabilità nell'Internet delle Cose (IoT). L'uso crescente di dispositivi IoT nelle transazioni finanziarie potrebbe creare nuove vie di accesso per gli attaccanti. Le banche dovranno proteggere la sicurezza dei dispositivi connessi per evitare possibili violazioni.
Attacchi di Ingegneria Sociale. Gli attacchi basati sull'ingegneria sociale potrebbero essere mirati a manipolare dipendenti o clienti delle banche per ottenere informazioni riservate o accesso non autorizzato ai sistemi.
Insider Threats. Le minacce interne potrebbero rappresentare un rischio, con dipendenti o ex dipendenti che sfruttano le proprie conoscenze per scopi dannosi. Le banche dovranno implementare misure per monitorare e mitigare le minacce interne.
Utilizzo di Tecnologie Emergenti per Attacchi. Le tecnologie emergenti come l'intelligenza artificiale e l'automazione potrebbero essere utilizzate per eseguire attacchi più sofisticati e mirati.
Violazioni di Terze Parti. Le banche spesso collaborano con fornitori di servizi e partner esterni, e una violazione della sicurezza in una terza parte potrebbe compromettere la sicurezza delle informazioni finanziarie.
Vulnerabilità nella catena di approvvigionamento. Gli attaccanti potrebbero sfruttare le vulnerabilità nella catena di approvvigionamento per introdurre malware o compromettere la sicurezza dei sistemi bancari.
Regolamentazione e conformità: I cambiamenti nella normativa sulla sicurezza potrebbero presentare sfide per le banche nel garantire la conformità e l'adeguamento alle nuove norme di sicurezza cibernetica.
Le banche dovranno adottare una strategia di sicurezza completa, che comprenda la formazione del personale, la vigilanza costante, l'aggiornamento regolare dei sistemi e la collaborazione con esperti di sicurezza per affrontare le minacce sempre crescenti di cybersicurezza.

Bard
I principali pericoli di cybersicurezza per il settore bancario nel 2024 saranno i seguenti:
Gli attacchi ransomware e gli attacchi di phishing. Sono sempre più frequenti e sofisticati, e possono avere un impatto significativo sulle banche, sia in termini finanziari che reputazionali.
Le vulnerabilità nei sistemi informatici. Le banche utilizzano sistemi informatici complessi e sofisticati, che sono spesso vulnerabili a attacchi informatici. Le banche devono investire in misure di sicurezza efficaci per mitigare questi rischi.
Le banche dovranno investire in tecnologie di sicurezza avanzate, come l'intelligenza artificiale e il machine learning, per rilevare e prevenire gli attacchi informatici; dovranno formare i dipendenti sui rischi di cybersicurezza e su come proteggersi dagli attacchi informatici; dovranno collaborare con le autorità di vigilanza per sviluppare misure di sicurezza efficaci per il settore bancario.

Dopo un'ora di intervista incrociata, e di gioco a stimolare gli algoritmi per comprendere quali sono le chiavi di lettura che i sistemi di linguaggio generativo danno del settore bancario pescando dall'infinita banca dati a disposizione, emergono con evidenza due aspetti.
Da un lato, questi modelli di AI a disposizione di tutti gli utenti (abbiamo sperimentato infatti le due tecnologie consumer più diffuse) sono utili se si vuole avere - in pochissimi secondi - una panoramica generale, una sorta di "bigino" utile a evidenziare e memorizzare i principali aspetti di un tema restituiti in maniera logica. Sperimentare le loro modalità di risposta e di lettura della realtà è interessante per comprendere come e quanto si può lavorare con questi sistemi, che cosa ci possiamo attendere dagli algoritmi e su quali aspetti, invece, sono ancora carenti.
Dall'altro, però, emerge con chiarezza come questa capacità di sintesi porti con sé, inevitabilmente, una buona dose di genericità: su molti degli aspetti più sensibili indagati - evoluzioni tecnologiche applicate al business, strategie ESG, politiche effettive applicate all'inclusione e ai temi della diversity, inclusione ed educazione finanziariaper, esempio - le pratiche concrete attuate dalle banche italiane anche solo nell'ultimo anno vanno già oltre quelle che l'AI indica come "trend" per il 2024.
Se quella che gli algoritmi restituiscono, insomma, è una sorta di media globale dei dati a disposizione (e soprattutto per quanto riguarda ChatGPT aggiornata a un anno fa, quindi di fatto superata), possiamo dire che rispetto a questa media l'industria bancaria italiana ha già riflettuto sulle linee teoriche e messo a terra buone pratica di risposta, dando già nei fatti sostanza ai "pensieri" delle intelligenze artificiali. Vedremo quanto, nel corso del prossimo anno, queste due giovani apprendiste sapranno imparare dalla realtà...


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Banco BPM lancia il nuovo servizio “Incentivi 360”

Banco BPM presenta “Incentivi 360”, la piattaforma digitale che facilita l’accesso delle imprese ai fondi del PNRR e agli ulteriori incentivi europei. Il servizio è stato sviluppato in collaborazione con Deloitte.

Grazie a “Incentivi 360” le imprese possono identificare le iniziative più in linea con le loro caratteristiche e informarsi sull’offerta di prodotti di finanziamento Banco BPM associabili ai singoli incentivi.
Inoltre, la piattaforma consente alle imprese iscritte di avvalersi dei servizi di consulenza Deloitte per l’orientamento tra le diverse opportunità e l’accompagnamento nella preparazione della domanda di accesso a uno specifico incentivo.

Si tratta di un’infrastruttura digitale specifica, in cui gli elementi informativi essenziali, la consulenza e le soluzioni finanziarie-creditizie si integrano, facilitando e velocizzando la valutazione e l’eventuale accesso da parte delle imprese ai finanziamenti e alle agevolazioni europee.


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Plannix, la piattaforma per controllare insieme patrimonio e investimenti

Una sola piattaforma per avere una visione d’insieme della propria situazione finanziaria tra risparmi, entrate, spese, fondo pensione, ETF, polizze e investimenti con lo scopo di migliorare la loro gestione.
Questo l’obiettivo di Plannix, la nuova piattaforma di pianificazione finanziaria personale nata nel 2022 a San Francisco

La soluzione si rivolge a risparmiatori e investitori privati per tenere insieme patrimonio, investimenti e portafogli e per fissare gli obiettivi di investimento, anche attraverso proiezioni e simulazioni, monitorando le performance delle proprie scelte finanziarie.
Per iniziare a monitorare il proprio patrimonio, è necessario aggiungere tutti i propri asset finanziari e collegarli alla piattaforma, sincronizzando il saldo.
Personalizzabile e in grado di supportare la connessione con oltre 4mila banche in tutta Europa, la soluzione permette di aggregare conti, ETF, polizze, e crypto in un unico posto e di controllarli e analizzarli da una dashboard. La piattaforma fornisce inoltre assistenza a chiunque ne abbia bisogno attraverso il proprio servizio assistenza.
I dati finanziari aggregati sono gestiti con un alto livello di sicurezza attraverso l'implementazione di API sicure e ottimizzate che aderiscono scrupolosamente agli standard della PSD2.

Il lancio ufficiale è previsto nel primo semestre 2024. Plannix oggi conta già più di 500 clienti selezionati, che hanno sottoscritto l’abbonamento alla versione beta privata. Il lancio ufficiale della piattaforma è previsto nel primo semestre del 2024. Per iscriversi alla lista d’attesa basta consultare il sito dedicato.
Fornisce consigli su come ottimizzare la propria pianificazione finanziaria personale e aiuta a definire i propri obiettivi. Il suo primo scopo è rendere l’utente consapevole delle proprie scelte e aiutarlo a gestire i risparmi in maniera informata.


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Scalapay lancia “Paga in 4”, nuovi brand e un concorso milionario

Scalapay inaugura la stagione dello shopping natalizio con Paga in 4 senza interessi, il Bnpl in 4 rate, oltre ad aggiungere mille noti brand sulla sua piattaforma e un concorso che mette in palio 1 milione di euro.

Insieme al debutto dei nuovi partner di brand, Scalapay offre infatti ai clienti la possibilità di pagare in 4 rate senza interessi.
“La creazione di questa soluzione è il risultato diretto dell’ascolto attento delle esigenze dei nostri clienti. Il lancio di Pay in 4 proprio in anticipo sulla stagione natalizia, il periodo clou dello shopping, riveste un’importanza fondamentale. In questa fase, la spesa per beni e servizi discrezionali registra un significativo aumento. In un contesto di crescente costo della vita dovuto all’inflazione, l’opzione di pagamento in 4 rate senza interessi offerta da Scalapay punta ad aiutare gli utenti nella gestione oculata delle proprie spese promuovendo una responsabile gestione finanziaria”, commenta Simone Mancini, Ceo di Scalapay: “Oggi, grazie alla nostra partnership con Visa, Scalapay copre più del 50% dell’e-commerce italiano”.

Scalapay avvia anche una campagna con un concorso a premi e montepremi milionario. In palio è un premio da 1 milione di euro su migliaia di nuovi brand, sotto forma di voucher in beni o servizi.
Per partecipare, i clienti devono effettuare un acquisto di almeno 80 euro, scaricando l’app Scalapay, registrandosi sulla pagina d’atterraggio nell’app, per partecipare così all’estrazione finale. Al vincitore sarà offerto un servizio concierge dedicato per sei mesi, in modo tale da convertire il premio in beni o servizi.
Scalapay ha inoltre organizzato quiz quotidiani in diretta alle 21 con 1.000 euro in Buoni Regalo, in palio ogni sera. Vince il partecipante più veloce a rispondere alle dieci domande a risposta multipla nel quiz in diretta.
“I nostri clienti hanno condiviso casi in cui Scalapay li ha aiutati a realizzare ambizioni di vita. Abbiamo ascoltato storie come fare un regalo ai genitori per un viaggio di nozze mai realizzato, portare i figli a Gardaland, e persino acquistare il primo paio di scarpe di Jimmy Choo. Vogliamo continuare a realizzare i sogni con questa campagna”, conclude Simone Mancini.


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Criptovalute: con 131 operatori Italia al top in Europa. Oltre 1 milione di utenti

Il nostro Paese al secondo posto dopo la Polonia. Portafoglio da 900 milioni. I millennials i clienti più attivi, ma gli ultraquarantenni investono di più

Un portafoglio in criptovalute pari a 911,76 milioni di euro. È quanto detiene la clientela che effettua operazioni in valute virtuali sul territorio italiano alla fine del terzo trimestre 2023, formando un patrimonio in netto calo (-32%) rispetto al trimestre precedente.

I dati emergono dal Report dell’Oam (Organismo Agenti e Mediatori) relativo alle operazioni dei clienti comunicate dai Vasp (prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale) iscritti al Registro speciale tenuto dall’associazione.

Nei dieci Paesi oggetto di approfondimento risultano operativi, al 31 ottobre 2023, 1.335 Prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale e Prestatori di servizi di portafoglio digitale, di cui la stragrande maggioranza (939) risultano iscritti in Polonia. Seguono l’Italia (131 operatori) e la Francia (98 operatori).

Quanto dai dati italiani, a detenere criptovalute è una platea di 1.111.681 soggetti, per la quasi totalità persone fisiche, con una media di portafoglio pari a 820 in controvalore in euro.Rispetto ai dati del secondo trimestre, rielaborati alla luce delle rettifiche e integrazioni effettuate dagli operatori, a fronte del netto calo del controvalore in euro del saldo delle valute virtuali detenuto, risultano invece in lieve aumento sia il numero di clienti che le detengono (+2%) sia il numero di clienti comunicati dai Vasp (+1%). In crescita anche gli operatori iscritti al Registro (+11%).
La maggiore parte dei saldi delle valute legali e delle valute digitali è detenuto presso Exchange di grandi dimensioni (nove operatori su 98), rispettivamente pari al 90,9% e 81,6%. Inoltre, l’81,2% del numero delle operazioni di conversione da valuta legale a virtuale ed il 79,9% delle operazioni di conversione da valuta virtuale a legale vengono effettuate sul territorio della Repubblica attraverso i servizi offerti dai nove Vasp di maggiori dimensioni.

L’identikit dei possessori di criptovalute
L’analisi del terzo flusso di dati inviati dai Vasp conferma la fotografia della clientela: all’interno della categoria delle persone fisiche, i soggetti della fascia d’età tra i 18 e i 29 anni rappresentano la quota maggiore, pari al 38%, seguita dai clienti con età compresa tra 30 e 39 anni (28%). Il peso percentuale si riduce man mano che sale la fascia d’età, arrivando all’1% per gli ultrasettantenni.
A investire di più in criptovalute sono però gli ultraquarantenni: sia i saldi totali delle valute legali e virtuali che il controvalore delle operazioni di conversione delle valute legali in valute virtuali e viceversa, assumono infatti percentuali rilevanti soprattutto per le persone fisiche con età maggiore di 40 anni e fino a 60 anni: questa fascia di età detiene il 53,5% del saldo totale delle valute legali, il 49% relativamente al controvalore in euro del saldo totale delle valute virtuali e il 55,5% del controvalore delle operazioni di conversione da valuta virtuale a legale. Le percentuali scendono invece per gli ultrasessantenni.
Come nei report precedenti anche dai dati del terzo trimestre emerge un buon attivismo dei millennials: infatti il numero delle operazioni di conversione da valuta legale a virtuale effettuate da questa categoria rappresenta il 39,8% del totale mentre il numero di operazioni di conversione da valuta virtuale a valuta legale è pari a oltre la metà (51,4%).


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Come cambieranno i pagamenti nel 2024

Secondo Visa sono 6 le tendenze che influenzeranno l’evoluzione del settore e che renderanno i pagamenti sempre più globali, aperti, personalizzati e interoperabili

Saranno ancora 12 mesi di forte cambiamento per il settore dei pagamenti. A livello generale, secondo le previsioni di Visa, è attesa una sorta di inversione rispetto agli anni passati: aziende un tempo esclusivamente locali si espanderanno globalmente, tecnologie proprietarie e circuiti si apriranno, soluzioni talvolta generali diventeranno sempre più personalizzate e reti un tempo isolate saranno sempre più interoperabili. A questo va aggiunto il potere trasformativo dell'intelligenza artificiale e il ritorno massiccio dei viaggi consumer
Di seguito, in sintesi, i 6 trend principali identificati da Visa.
 
Orizzonti globali per le PMI
Quasi 4 PMI su 5 (79%) indicano la vendita oltre confine come obiettivo della loro crescita. E i consumatori sono pronti a sostenerle: circa il 72% dichiara di sentirsi a proprio agio nell'acquistare da aziende di altri Paesi. I pagamenti digitali saranno la chiave per questo cambiamento, con soluzioni sempre più semplici da utilizzare che permettono di raggiungere nuovi clienti in altri Paesi in sicurezza e garantendo velocità. Inoltre. Le soluzioni come le carte virtuali, consentiranno alle PMI di disporre di flusso di cassa, potere d'acquisto e capacità di gestione delle spese necessarie per lo sviluppo.

Avanza l’interoperabilità
L'esplosione di reti e metodi di pagamento ha reso l'esperienza frammentata, con soluzioni che operano spesso all'interno di un proprio ecosistema isolato. Una situazione destinata a cambiare: secondo Visa l’interoperabilità è diventata una priorità per gli operatori e quindi le barriere saranno presto abbattute, e si creerà uno scenario più fluido per i trasferimenti di denaro, con vantaggi per clienti finali, istituti finanziari, operatori fintech e fornitori di app. Proseguirà, inoltre, la collaborazione nell'ecosistema dei pagamenti – tra banche, istituti finanziari, esercenti, fornitori e abilitatori di tecnologia e issuer – che porterà una maggiore inclusione finanziaria globale, accessibilità, compatibilità tra sistemi e interoperabilità.

Infrastruttura più aperte
Nel 2024 Visa si attende un passaggio significativo verso un'infrastruttura più modulare e indipendente dalla piattaforma, che consentirà alle aziende di fornire più facilmente il tipo di esperienze che i consumatori chiedono. Con servizi di pagamento indipendenti dalla rete – i cosiddetti "network-agnostic" – è possibile creare soluzioni "plug-and-play" che riescono a offrire risposte efficaci alle esigenze finora non soddisfatte. Secondo Visa un numero crescente di società di pagamenti trasformerà la propria infrastruttura con questo tipo di strumenti aperti, e sempre più aziende beneficeranno di questi nuovi livelli e funzionalità. E questo renderà il mondo del commercio più facile da gestire.

Soluzioni su misura
Le crescenti aspettative dei consumatori non si limitano all'infrastruttura di pagamento. Che si tratti di un esercente o di una banca, si attendono soluzioni sempre più personalizzate. I servizi a valore aggiunto costruiti attraverso le partnership possono aiutare le aziende a offrire esperienze su misura in tempi rapidi senza dover stravolgere le attività o sviluppare nuove capacità internamente.

Con l'AI nuove opportunità e sfide per i pagamenti
Una delle applicazioni future più interessanti dell'AI generativa è la lotta alle frodi, in particolare l'opportunità di analizzare e imparare da una quantità di dati senza precedenti rispetto ai modelli predittivi tradizionali, contribuendo ad addestrare gli strumenti antifrode a prendere decisioni più informate e accurate per differenziare le transazioni fraudolente dagli acquisti legittimi. L'AI generativa trasformerà anche il modo di lavorare, migliorando i prodotti, la struttura dei dati, i modelli, le operazioni e l'infrastruttura.
L'intelligenza artificiale introduce anche nuove sfide nei pagamenti perché i truffatori potranno servirsene per creare phishing più realistici, rendendo così più difficile per i consumatori individuare gli errori ortografici e grammaticali che prima li caratterizzavano. Tutto questo alza la posta in gioco per le aziende e i consumatori, che dovranno adattarsi a un panorama di minacce in continua evoluzione.

Il ritorno dei viaggi e del turismo
Passata la fase peggiore della pandemia, le persone sono tornate a viaggiare e si prevede che lo slancio continuerà nei prossimi mesi. Secondo il Global Travel Intentions Study 2023 di Visa, oltre il 70% dei viaggiatori è consapevole dell'aumento dei costi delle vacanze, ma la maggior parte non si lascia scoraggiare e solo il 4% ha intenzione di ridurre i propri piani. A livello globale, i viaggiatori prevedono in media 2 viaggi di piacere nei prossimi 12 mesi, e quelli con maggiori possibilità di spesa ne prevedono ancora di più.
A parte le piccole spese, i viaggiatori scelgono soprattutto esperienze di pagamento sicure, digitali e touch-free. Cresce la domanda di turismo sostenibile, ma una ricerca condotta da Visa e Oxford Economics ha rilevato che il 41% ritiene di non avere informazioni sulle opzioni di viaggio sostenibili e il 36% ritiene che quelle disponibili non siano credibili. Per contribuire a rispondere a queste nuove esigenze, Visa offre soluzioni nate, ad esempio, dalla partnership con Ecolytiq, che consente ai consumatori di prendere visione delle emissioni di carbonio stimate in base alle proprie transazioni, e da quella con Travalyst, un'iniziativa globale per i viaggi sostenibili che presenta ai consumatori informazioni più coerenti e chiare sulla sostenibilità, a partire da alloggi e trasporti.


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Opyn Pay Later arriva in tutta Europa. Regno Unito e Svizzera compresi

Opyn Pay Later, la soluzione BNPL della fintech italiana Opyn, è ora disponibile anche ai merchant B2B residenti in Unione Europea, Svizzera e Regno Unito.

Opyn Pay Later è la soluzione di Opyn lanciata nel 2022 che propone servizi di Buy Now Pay Later in forma totalmente digitale. Lo strumento integra tutti gli strumenti finanziari necessari alla gestione delle vendite in ambito B2B.
Dalla dilazione di pagamento flessibile e modulare per qualsiasi tipologia di business a un efficiente servizio di cessione del credito, Opyn Pay Later è ora accessibile anche ai merchant operanti in UE, UK e Svizzera. Gli utenti potranno così gestire gli incassi, creare piani di pagamento personalizzabili e ridurre costi amministrativi e rischi di insoluto.

Per intercettare le esigenze dei merchant stranieri è stato inoltre sviluppato un nuovo sito dedicato con contenuti nelle principali lingue europee (italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo).


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Revolut potrebbe lanciare RevCoin, una nuova crypto

Revolut potrebbe decidere di lanciare la sua crypto nativa, RevCoin, “nei prossimi mesi”. A dichiararlo è un portavoce della società.

Secondo quanto riportato, pare che l’app globale finanziaria di Revolut sta decidendo quando sarà il momento migliore per lanciare la sua crypto RevCoin.
Un esempio a cui Revolut potrebbe avvicinarsi è il lancio del token WXT dell’emittente di carte di credito Wirex, che consente ai consumatori di ricevere il 2% di cashback sugli acquisti effettuati con la carta di credito sotto forma di una criptovaluta proprietaria.

Il progetto di Revolut di lanciare un suo token nativo non è una novità. Anzi, già nel settembre 2021, pare che l’app fintech avesse rilasciato interviste al riguardo.
E infatti, già a quell’epoca, l’ipotesi di RevCoin è stata affermata come un vero e proprio token di criptovalute, un po’ come è BNB per Binance, e non di una stablecoin, il cui valore è ancorato a quello di una valuta fiat.
Già in quel momento, si parlava di premi e ricompense per i propri utenti sotto forma del token nativo, un qualcosa che si collegava al fatto che i servizi crypto su Revolut generano alla società il 20% delle sue entrate.
L’annuncio, però, è stato messo in attesa di alcune approvazioni sul progetto da parte dei regolatori del Regno Unito.