tinkl.it, ha reso disponibile un nuovo servizio rivolto al retail, agli operatori e-commerce e alle attività B2B. La piattaforma si basa su un servizio molto semplice: si tratta di ricevere dal compratore il pagamento in bitcoin e di convertirlo in euro prima di versarlo al venditore, attraverso un bonifico, senza addebitare alcuna commissione.
Di fatto tinkl.it solleva il cliente da oneri amministrativi e fiscali. La conversione in euro permette anche all’azienda di non esporsi al tasso di cambio della criptovaluta, con tutte le conseguenze del caso. Tinkl.it guadagna sul tasso di cambio incassa una commissione da chi effettua il pagamento in criptovaluta.
Così tinkl.it si propone come un intermediario tra compratore e venditore e si occupa della gestione dell’incasso a tutto tondo, facendo in modo che formalmente l’azienda non entri mai in contatto con i bitcoin. Per l’utilizzo del servizio non è richiesta alcuna competenza particolare, né tecnologica né in merito a bitcoin: l’app funziona come un POS per le carte di credito in cui il commerciante deve solo indicare l’importo in euro da incassare.
Un’attività accessoria che tinkl.it svolge nell’esercitare il suo ruolo di mediatore è quella di verificare l’origine dei fondi Bitcoin: ogni transazione è sottoposta ad analisi forensica ed è possibile dunque identificarne l’eventuale fonte sospetta.