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Bitpanda Card: come funziona la carta di debito per pagare il caffè in Bitcoin

Uno strumento per prendere dimestichezza col mondo delle criptovalute

luglio 2022
2 min
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Collegata al sistema di pagamento Visa, la Bitpanda Card è una carta di debito che si può utilizzare sia per i pagamenti online, sia nei negozi fisici. Per ordinarla sono tre i requisiti da rispettare: occorre avere un account Bitpanda – la piattaforma funge da broker per comprare e vendere migliaia di asset digitali -, risiedere in un paese dell’area euro e aver un deposito minimo di 100 euro. A quel punto basta ordinare direttamente sul sito ufficiale la propria Bitpanda Card. 

Con la Bitpanda Card è possibile spendere qualsiasi risorsa – cripto, azioni o metalli – posseduta nel proprio portafoglio Bitpanda, con la conversione automatica e istantanea in euro tramite la carta. “Ciò significa che nel momento in cui completi un acquisto o un prelievo di denaro contante con la carta, la tua risorsa sarà immediatamente e automaticamente scambiata in euro e detratta dal tuo portafoglio in valuta EUR fiat per completare il pagamento”. 

Dall’app l’utente può impostare la risorsa di pagamento principale e quella di riserva (pure in questo caso facciamo l’esempio Bitcoin ed Ethereum, anche se le combinazioni possono essere di qualsiasi tipo). Il broker suggerisce di impostare sempre un pagamento di riserva. Come in altre app del genere, la piattaforma tiene conto di tutti i movimenti in uscita, informando come è stata finora utilizzata la carta di debito. Se per pagamenti su Amazon, al supermercato o in un negozio di abbigliamento.

Non sono previsti importi minimi di pagamento per utilizzare la Bitpanda Card. Per quanto riguarda poi le commissioni, la scaleup informa i clienti spiegando che “l’unico addebito che effettuiamo sono i normali sovrapprezzi di trading Bitpanda per convertire la risorsa di pagamento scelta in fiat (se tale risorsa non è già fiat)”.